“Migrazioni libere e Immigrazioni illegali”: a Maglie il 23 novembre (ore 16) convegno della “Fondazione Giuseppe Colavero”

“Migrazioni libere e Immigrazioni illegali”: a Maglie il 23 novembre (ore 16) convegno della “Fondazione Giuseppe Colavero”

22 Novembre 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda

Sabato 23 novembre, alle ore 16.00, nel salone dell’Oasi della Convivialità (S.S. 16, Maglie), si terrà il convegno “Migrazioni libere e Immigrazioni illegali”, dedicato a una delle questioni più complesse e attuali della nostra società.

Il convegno è organizzato dalla “Fondazione Don Giuseppe Colavero di Anna e Tobia”, Ente filantropico del Terzo Settore, con il patrocinio del Comune di Maglie, della Provincia di Lecce e il contributo della Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia, in collaborazione con UniSalento e l’adesione dei Missionari Comboniani, di Mondo Aperto Onlus e degli Istituti di Istruzione Superiore di Maglie.

Don Giuseppe Colavero

Al convegno, cui presenzierà l’arcivescovo di Otranto Padre Francesco Neri, interverranno esperti nel campo delle politiche migratorie, del diritto e dell’intervento umanitario, quali il Prof. Attilio Pisanò, Ordinario presso l’Università del Salento, esperto in Filosofia del Diritto e Teoria e Pratica dei Diritti Umani (il suo contributo verterà sulle implicazioni dei diritti umani nei contesti climatici e sulle sfide cosmopolitiche della migrazione); la Prof.ssa Eliana Augusti, Professoressa Associata di Storia del Diritto e presidente del corso di laurea in Governance Euro-Mediterranea delle Politiche Migratorie all’Università del Salento (la sua analisi si concentrerà sulla gestione delle migrazioni tra XVII e XIX secolo, con un parallelo alle dinamiche contemporanee); la Prof.ssa Valeria Gutterez, docente di Lingua Inglese, coordinatrice nazionale dei Corridoi Umanitari per la Comunità di Sant’Egidio, che illustrerà i risultati e le prospettive di un progetto che dal 2016 ha garantito l’ingresso legale e sicuro in Italia a oltre 5.000 rifugiati.

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Don Pippi Colavero, scomparso a 76 anni il 26 marzo 2016, è stato uno dei più attivi, generosi, stimati e amati uomini e sacerdoti della nostra Diocesi. Chi, come me, ha avuto modo di conoscerlo e frequentarlo, ha potuto apprezzarne la forte carica umana, il sorriso accogliente, la connaturata empatia, la grande generosità, la lealtà al Vangelo vissuto quotidianamente, l’incrollabile dedizione alla verità e alla carità, il grande amore per gli ultimi, ai quali ha dedicato la sua vita di uomo e pastore, tanto da lasciare tutti i suoi beni ai poveri con disposizione testamentaria.

La figura e l’azione di Don Giuseppe Colavero sono strettamente collegate all’accoglienza degli albanesi negli anni ‘90 già sin dalla prima migrazione. Ha fondato il Centro giovanile internazionale “Agimi” (L’alba), attivo in Italia e in Albania e in quella che ora si chiama “Oasi della convivialità” (prima Eurogiovani) ha offerto ospitalità a tanti che erano in difficoltà. Il suo progetto è stato ripreso ora dalla Fondazione intitolata a lui e ai suoi genitori Anna e Tobia, la cui attività persegue il progetto e il sogno di fratellanza e solidarietà dell’indimenticabile e generoso Don Pippi. Quattro anni fa, nel 2020, la “Fondazione don Giuseppe Colavero di Anna e Tobia” ha dedicato al sacerdote il libro “Amare è agire. Leggere il Vangelo con lo sguardo di don Giuseppe Colavero” (edizioni Pensa Multimedia), a cura di Alba L. Monti.

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