Parco Bosco. Casili: “Intervenire tempestivamente con un diradamento selettivo e un serio piano di rimonda”

Parco Bosco. Casili: “Intervenire tempestivamente con un diradamento selettivo e un serio piano di rimonda”

12 Gennaio 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda
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La drammatica situazione fitosanitaria del Parco Bosco, che sta portando al disseccamento degli alberi, richiede, come spero tutti abbiano capito, decisioni immediate e interventi tempestivi da parte dell’Amministrazione comunale.

Prima dell’allarme lanciato da questo sito e dalla consigliera Eliana Vantaggiato, la drammatica situazione era ignorata dalla pubblica opinione, “drogata” e condizionata da foto e immagini patinate e ingannevoli pubblicate sui social dagli amministratori, che presentavano il Bosco come un “paradiso terrestre”.

Purtroppo, così non è! Occorre che tutti si rendano conto della pesante realtà. Altro che “allarmismi”!

Probabilmente la situazione è stata sinora sottovalutata o forse volutamente nascosta da silenzi e/o inerzie dell’Amministrazione comunale, che ora ha il sacrosanto dovere di porre in essere interventi immediati, seri e radicali.

Sorvolo sulle inconsulte e immediate reazioni social della Manta e dei suoi followers.

La situazione, ripeto, è seria e le “polemicucce da comari” sui social lasciamole alle comari, ad imbecilli (sia “longhi” che “corti”) ciechi e ottusi, a “greci caprarici”, a “guardie svizzere” e a coloro che, lontani da Collepasso (o chiusi nelle loro case), ignorano la realtà locale, “cazzeggiano” su Facebook e vivono esclusivamente nella deviante-deviata “realtà” dei social.

Un serio contributo viene da un autorevole rappresentante della Regione, il Vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili, che il giorno dell’Epifania ha sentito il dovere, prima di esprimersi, di effettuare un sopralluogo nel Bosco con la consigliera comunale Eliana Vantaggiato.

La consigliere comunale Vantaggiato e il consigliere regionale Casili nel corso del sopralluogo nel Bosco

In un post Facebook e in un successivo comunicato stampa (v. a fine articolo), il consigliere regionale avanza analisi e proposte da prendere in seria considerazione.

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Nel premettere che “a Collepasso c’è un bellissimo bosco di querce, con prevalenza di Lecci plurisecolari con una stratificazione meravigliosa” e, al contempo, “constatare una pessima gestione del bosco, peraltro iscritto nell’albo Regionale dei Boschi didattici della Puglia” (e aggiunge: “Mi chiedo perché richiedere l’iscrizione come Bosco Didattico, se la sua funzione educativa  è annullata dal pessimo stato di salute per mancanza di cura?”), Casili, che è agronomo, ha constatato, nel corso del sopralluogo, “un pesante attacco di Bupestri e Chermococco associati a necrosi del legno causate da funghi che espongono diversi esemplari a rischio di rottura e caduta di grossi rami e tronchi con serio pericolo per la pubblica incolumità”.

Questo stato dei luoghi, aggiunge con preoccupazione, determinano già di per sé, ai sensi della L.R. n. 40/2012, “la revoca del riconoscimento come bosco didattico, la cancellazione dall’albo e il recupero di eventuali contributi finanziari concessi”.

“Il mio consiglio – suggerisce -, peraltro previsto dalla norma succitata, è quello di intervenire tempestivamente con un diradamento selettivo e un serio piano di rimonda per eliminare le parti secche prima dell’inizio della stagione primaverile che non consente più tali interventi per la direttiva uccelli a seguito dell’inizio delle nidificazioni”.

È chiaro?!? O si interviene subito, cioè “prima dell’inizio della stagione primaverile”, quando non sarà più possibile, a causa di una specifica Direttiva comunitaria, intervenire con rimonde e diradamenti oppure la situazione fitosanitaria del nostro Bosco si aggraverà ulteriormente e rischia di portare alla scomparsa dell’intero patrimonio boschivo.

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“Come sempre sono a disposizione di tutte le amministrazioni di qualsiasi colore politico – conclude il Vicepresidente del Consiglio regionale – perché per me un Bosco è uno dei beni più importanti di una comunità, ma soprattutto un Bosco ben curato è il primo esempio di educazione che offriamo ai nostri bambini a prescindere se esso sia iscritto o meno in un albo regionale”.

Mi auguro che l’Amministrazione comunale colga la disponibilità dell’autorevole esponente politico, che fa parte della maggioranza di governo regionale, e programmi subito un piano straordinario per realizzare gli interventi proposti con anticipazione di fondi del bilancio comunale, coinvolgendo, al contempo, la Giunta regionale, che ha il dovere di intervenire con contributi finanziari in aiuto del Comune di Collepasso.

I cittadini hanno il diritto di conoscere le iniziative e gli interventi dell’Amministrazione comunale per salvare il nostro Bosco e risolvere il più generale problema del degrado in cui versa il Parco. Il Sindaco ha il dovere di rispondere alle attese dei cittadini.

La consigliera Vantaggiato, come suo diritto-dovere, ha presentato subito un’interrogazione al Sindaco sull’argomento, chiedendo, “data la gravità della situazione, una risposta immediata”.

Il Sindaco risponda con serietà e senza inutili “polemicucce”. Siamo in attesa.

Pantaleo Gianfreda

L’interrogazione al Sindaco della consigliera comunale Eliana Vantaggiato

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Comunicato stampa del 12.1.2024 del Vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili

(cliccare sull’immagine per leggere bene)

 


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Pantaleo Gianfreda