Tre condanne per il mortale incidente sul lavoro del giovane operaio collepassese Luca Sedile

Sono stati condannati dal Tribunale di Lecce i tre imputati rinviati a giudizio il marzo scorso per la morte del 30enne operaio collepassese Luca Sedile, avvenuta il 12 aprile 2021 a Galatina, in località “Tre Masserie”, mentre lavorava presso una villa per la realizzazione di una piscina interrata.

Condannati per omicidio colposo un 28enne di Aradeo, domiciliato a Nardò, in qualità di legale rappresentante della ditta che effettuava i lavori (un anno e otto mesi di reclusione, quattro mesi di arresto e 6.000 euro di ammenda per  interventi edilizi in assenza del permesso a costruire) e la 44enne proprietaria della villa, originaria di Galatina e residente a Civitavecchia (sei mesi di reclusione, quattro mesi di arresto e 6.000 euro di ammenda); condannato, infine, per reati urbanistici in assenza del permesso di costruire il progettista, un 68enne di Aradeo (quattro mesi di arresto e seimila euro di ammenda).

Ad emettere ieri la sentenza il giudice Fabrizio Malagnino, che ha disposto anche la sospensione della pena per i tre imputati, la condanna dell’impresa di costruzioni al pagamento di una sanzione amministrativa di 105mila euro e una provvisionale di 20mila euro per due imputati, oltre il risarcimento del danno in separata sede.

Il funerale del giovane si tenne il 20 aprile 2021, giornata in cui venne proclamato il lutto cittadino, in una Chiesa gremita di parenti, amici, conoscenti e cittadini. Nell’occasione Don Antonio Tondi espresse nella sua omelia parole belle, semplici, profonde ed emozionanti in memoria di un giovane sfortunato, verso il quale la vita è stata amara e “matrigna”, morto tragicamente sul lavoro a 30 anni (cliccare su articolo).

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Il cartellone di alcuni amici nel giorno del funerale di Luca (20.4.2021)