“Un panino con Don Bosco” nella Chiesa Madre in occasione della Festività del “Santo Educatore” (31 gennaio, ore 17.45)

“Un panino con Don Bosco” nella Chiesa Madre in occasione della Festività del “Santo Educatore” (31 gennaio, ore 17.45)

29 Gennaio 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Mercoledì 31 gennaio, alle ore 17.45, in occasione della festività liturgica di San Giovanni Bosco Educatore, la Parrocchia “Natività di Maria Vergine” (la Chiesa Madre), tramite il suo attivo e creativo Amministratore Parrocchiale Don Francesco Vincenti, organizza, sullo stile della precedente “Colazione con Gesù Bambino”, l’iniziativa “Un panino con Don Bosco” presso i locali parrocchiali.

L’iniziativa, che ha “finalità aggregative”, come dice Don Francesco, si terrà dopo la celebrazione eucaristica ed è rivolta ai ragazzi e ragazze della catechesi parrocchiale e ai loro genitori. Ci sarà per tutti un panino con mortadella, una bevanda e un dolce per festeggiare insieme il “Padre e Maestro della gioventù”, come fu dichiarato San Giovanni Bosco il 31 gennaio 1988 da Giovanni Paolo II.

Don Giovanni Bosco (1815-1888), un’infanzia povera e difficile e, da sacerdote, una vita spesa per l’educazione dei fanciulli poveri, fu beatificato da Pio XI nel 1929 e canonizzato il giorno di Pasqua (1° aprile) del 1934 ed è considerato “un apostolo dei giovani e loro padre per condurli alla salvezza semplicemente attraverso il metodo della persuasione e l’esempio di una professione religiosa autentica, un utilizzo dell’amore sempre orientato a prevenire invece che reprimere i comportamenti sbagliati”.

Don Giovanni Bosco

Un fulgido esempio di uomo, sacerdote, educatore e santo, fondatore, tra l’altro, delle Congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dedite in particolare all’educazione della gioventù.

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La figura di Giovanni Bosco è stata sempre centrale nell’educazione della gioventù cattolica (e non solo) e dei seminaristi.

Celebri, tra le tante, alcune sue frasi: “In ognuno di questi ragazzi, anche il più disgraziato, v’è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare”… “La prima felicità di un fanciullo è sapersi amato”… “Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste avvenire della società”… “Se vuoi farti buono, pratica queste tre cose e tutto andrà bene: allegria, studio, preghiera. È questo il grande programma per vivere felice, e fare molto bene all’anima tua e agli altri”… “Ricordatevi, che ogni cristiano è tenuto di mostrarsi propositivo verso il prossimo e che nessuna predica è più vera del buon esempio”.

Pantaleo Gianfreda


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