
Consorzio di Bonifica: il Consiglio regionale approva a maggioranza la mozione che impegna la Giunta a sospendere le cartelle. Una nota del consigliere Casili (M5S)
1 Aprile 2025Nell’odierna seduta, il Consiglio regionale della Puglia ha approvato con 19 voti a favore e 17 contrari la mozione presentata dal consigliere Cristian Casili che impegna la Giunta “a disporre la sospensione delle procedure relative agli oneri di contribuenza di cui al codice tributi 630, con annullamento delle procedure di esecuzione forzata e dei fermi amministrativi dei veicoli fino alla data dell’approvazione definitiva del Piano Generale di Bonifica e della ultimazione della verifica dello stato di conservazione, tenuta ed efficienza delle opere di bonifica, nonché della esecuzione dei necessari interventi pubblici di bonifica”.
La mozione parte dal presupposto che il contributo 630 è calcolato secondo il Piano di Classifica disciplinato dall’art. 13 della L.R. n. 4/2012 del 13 marzo 2012, che individua i benefici derivanti dalle opere pubbliche di bonifica, indicati nell’art. 18, e stabilisce i parametri per la quantificazione dei medesimi. Ne discende quindi che al contributo corrispondano la realizzazione delle opere necessarie e le manutenzioni attribuite al consorzio al In base alla legge. Pertanto, i proprietari degli immobili sono tenuti al pagamento dei contributi per spese di manutenzione, esercizio e gestione delle opere pubbliche di bonifica se ne traggono un beneficio diretto e specifico. Si rende pertanto necessario, indilazionabile ed urgente l’immediato monitoraggio e verifica dello stato di conservazione, manutenzione, efficienza ed idoneità delle opere consortili e procedere con estrema sollecitudine alla esecuzione delle necessarie opere di manutenzione straordinaria e ordinarie e, ove richieste, alla realizzazione di nuove opere. Nelle more, si ritiene giusto e doveroso da parte del Consiglio Regionale dare mandato alla Giunta per la sospensione delle procedure di riscossione del contributo consortile cod. 630.
In una nota diffusa alla stampa il consigliere Casili scrive: “La mozione sul Consorzio di Bonifica del Centro Sud Puglia relativa al tributo 630, di cui sono primo firmatario, è figlia del confronto con i territori e del dibattito con le altre forze politiche avvenuto nel consiglio monotematico. La mozione prevede una ricognizione puntuale delle attività svolte dal Consorzio Unico e la sospensione delle attuali procedure poste in essere relative agli oneri di contribuenza, di cui al Codice Tributi 630. Tale sospensione è in funzione della verifica dello stato di conservazione, tenuta ed efficienza delle opere di bonifica, nonché dell’esecuzione dei necessari interventi pubblici di bonifica. La sola cosa che vogliamo è che i cittadini ricevano i servizi per cui sono chiamati a pagare il tributo 630, invece continuano a ricevere cartelle a pioggia senza ricevere alcun beneficio. Le dichiarazioni scomposte negli interventi dei componenti della Giunta derivano da un nervosismo ingiustificato. La mozione è stata votata trasversalmente da minoranza e maggioranza e rappresenta un’opportunità e non una illegittimità per il governo regionale, che grazie alla mozione può investire il Ministero della volontà del Consiglio. Del resto, come ha dichiarato ad adiuvandum l’assessore Pentassuglia, in particolari situazioni il tributo può essere sospeso per non più di 12 mesi con decreto del MEF. Capisco che sia stato mal digerito il voto dell’aula, ma la finalità della mozione era chiara, ovvero una sospensione fino alla verifica delle attività effettivamente svolte dal Consorzio. Non accettiamo che venga in alcun modo messo in discussione il lavoro dei consiglieri regionali e la prerogativa di presentare mozioni e non permettiamo a nessuno anche solo di insinuare che vogliamo prendere in giro gli agricoltori e i cittadini per motivi elettorali. Sono proprio questi ultimi ad animare la nostra azione legislativa che merita rispetto”.
Dal canto suo l’esecutivo regionale ha sostenuto in aula che “la mozione non potrà avere seguito nelle azioni della giunta, ribadendo che alcuni elementi della mozione, nello specifico la sospensione dei contributi ex cod. 630 dovuti dagli agricoltori ai consorzi di bonifica, sono contrari alla legge. Il governo – secondo l’esecutivo regionale – ha sostenuto, come in altri casi, che né la Giunta, né il consiglio regionale possono sospendere il contributo. In proposito il decreto legislativo 24 marzo 2025, n. 33, ribadisce che la riscossione, se si verificano situazioni eccezionali a carattere generale o relative a un’area significativa del territorio tali da alterare gravemente lo svolgimento di un corretto rapporto con i contribuenti, può essere sospesa per non più di dodici mesi, con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze”.
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