Il 24 marzo la presentazione del libro “La giusta direzione. Storia di un magistrato” di Antonio De Donno

Il 24 marzo la presentazione del libro “La giusta direzione. Storia di un magistrato” di Antonio De Donno

15 Marzo 2025 0 Di Pantaleo Gianfreda

Lunedì 24 marzo 2025, alle ore 18.30, presso l’Auditorium “Mons. Quintino Gianfreda” della Parrocchia Cristo Re, l’associazione “Sentieri Salentini Aps” e la Parrocchia “Cristo Re”, in collaborazione con “Presidio Libera Casarano”, l’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di Giustizia e Rinascita” e Manni Editori, presentano il libro “La giusta direzione. Storia di un magistrato” di Antonio De Donno, già Procuratore Aggiunto a Lecce e Procuratore Capo della Repubblica di Brindisi.

Dialogano con l’Autore il Dott. Francesco Mandoi, già Procuratore Aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia, e Asia Bove, studentessa, rappresentante C.P.S.-Comitato Provinciale Studentesco.

Saluti e testimonianze di Don Antonio Tondi, Parroco della Chiesa Cristo Re; Avv. Francesco Capezza, Responsabile di “Presidio Libera Casarano”; Nadia Rizzello, Presidente dell’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di Giustizia e Rinascita”; Cap. (r.) Francesco Reccia, già primo Comandante Stazione Carabinieri di Collepasso negli anni 1997-2000.

Introduce e coordina il vostro cronista.

Chi intende già ora acquistare il libro può rivolgersi a me (339.3177871).

In queste pagine Antonio De Donno ripercorre la propria carriera di magistrato in parallelo alle vicende più salienti della storia d’Italia e del Salento.

Dopo gli studi alla Sapienza di Roma, dove è testimone degli scontri politici degli anni Settanta, ottiene il primo incarico come giudice istruttore del Tribunale di Voghera e si occupa in particolare di terrorismo e del caso Sindona.

Rientrato a Lecce nel 1990 come pubblico ministero, trova un Salento in balia della Sacra Corona Unita: decine di omicidi, faide tra clan, estorsioni, traffico di droga, contrabbando di sigarette, attentati…

Con la nascita della Direzione Distrettuale Antimafia la piega cambia e le indagini, grazie anche ai collaboratori di giustizia e alle nuove tecnologie di investigazione, portano ai maxi-processi. Il territorio sembra trovare sollievo dalla criminalità organizzata, ma le mafie hanno solo vestito altri panni.

Il dott. De Dono nel corso di un’udienza in Tribunale

L’incarico di procuratore aggiunto a Lecce e poi procuratore a Brindisi consentono a De Donno di avere un osservatorio privilegiato su un territorio che va trasformandosi, mentre l’azione delle mafie diventa più subdola e nascosta e la violenza privata prende il posto di quella organizzata.

La sua è una battaglia costante per diffondere la cultura della legalità, dell’antimafia, del rispetto degli altri, incentrata sui valori della cittadinanza attiva e responsabile, una battaglia che va raccontata e in cui devono essere coinvolti soprattutto i giovani, interlocutori privilegiati di questo libro.

Pantaleo Gianfreda

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