“Il sistema difensivo del Salento, tra Torri costiere, Masserie fortificate e Case-torri”: a Nardò, domenica 19 gennaio, ore 19, il libro di Antonio Costantini
19 Gennaio 2025
“Il sistema difensivo del Salento, tra torri costiere, masserie fortificate e case torri” è il titolo del nuovo libro di Antonio Costantini che sarà presentato questa sera, domenica 19 gennaio, alle ore 19.00, a Nardò (via Lata, 12), su iniziativa di Caffè Letterario Neritonensis Aps, Italia Nostra Sud Salento, Ordine degli Architetti della provincia di Lecce.
“È un grande viaggio alla scoperta di come, a partire dal 1480, le popolazioni del Salento abbiano modificato le loro abitazioni e costruito strutture per il controllo del territorio in funzione delle frequentissime incursioni Turche – scrive salentoacolory.it -. Un’epopea architettonica che ha prodotto maestosi monumenti, ma anche umili, piccole e agguerrite dimore, che avevano semplicemente l’obiettivo di resistere, continuare a esistere. Il XVI secolo fu infatti il secolo d’oro per l’agricoltura, i campi tornarono a produrre copiosamente (complici anche nuove e moderne tecniche in agricoltura), dopo lo spopolamento che si ebbe nel Medioevo, per cui le genti dovettero trovare un nuovo modo per esistere, e convivere con la prepotenza dei predoni Turchi che, dopo la conquista e poi la ritirata da Otranto, non tornarono più qui con l’intenzione di mettere radici ma solo ed esclusivamente per fare bottino, e deportare donne e bambini. Questo splendido volume, di grande formato, edito da Congedo, ci accompagna in questo viaggio nella Storia, portandoci direttamente nel cuore della vita minima di allora. Segue il video della prima presentazione del libro (organizzata da Italia Nostra), svoltasi nel Museo Castromediano di Lecce il 3-10-2024, che per renderlo ancora più piacevole ho montato conservando solo i dati storici e arricchendolo con immagini dal vivo dei luoghi di cui racconta il volume, per renderlo un vero e proprio documento visivo. Buona visione, e… vi consiglio caldamente di leggerlo! La Memoria deve essere tramandata!”.
