La “ferita” mai cicatrizzata dello storico pozzo del Castello e le “promesse ciarlatane” della Première Citoyenne

La “ferita” mai cicatrizzata dello storico pozzo del Castello e le “promesse ciarlatane” della Première Citoyenne

26 Gennaio 2025 0 Di Pantaleo Gianfreda

Dopo oltre un anno, si presenta ancora così lo storico pozzo del Castello!

Facebook mi “sventola” ripetutamente da due giorni un articolo nelle “storie” di un anno fa… quasi a volermene ricordare e forse invitarmi a scrivere…  tanto da costringermi oggi a fare una visita sul “luogo del delitto”.

L’articolo è del 25 gennaio 2024 “Danni allo storico pozzo e ad un cestino del Parco Castello: identificati e denunciati gli autori” (cliccare su articolo).

Il “fattaccio”, però, come molti ricorderanno, era avvenuto giorni prima, nella notte di San Silvestro, provocando l’indignazione generale, compresa quella della sdegnata ed irata Première Citoyenne, che il 1° gennaio 2024 bbandisciava su facebook: “… quanto accaduto la notte scorsa è grave e ferisce la sensibilità di tutti i collepassesi. … Il pozzo presente nel parco rappresenta uno dei più amati simboli del nostro paese… sarà mia cura domani mattina sporgere denuncia presso la Stazione dei Carabinieri i quali, sulla base delle relative immagini registrate, provvederanno ad effettuare le dovute indagini. Ovviamente i responsabili saranno chiamati a rispondere dei danni cagionati”.

Incoraggiati da queste sdegnose parole, in molti avevano scritto commenti adirati (ne riporto solo alcuni emblematici): “…speriamo che si trovino i responsabili di questo cuore spezzato, emblema di Collepasso” … “… Che la giustizia faccia il suo corso e che nessuno si permetta di parlare di “ragazzate”!” … “…iniziamo a chiamare con il proprio nome chi compie atti di vandalismo da anni ed anni al nostro castello. Questi sono dei delinquenti…” … “una targa va messa vicino al Pozzo con i rispettivi nomi una volta trovati i responsabili di questo danno causato”, ecc. ecc.

LEGGI ANCHE  Mercoledì 31 maggio l’ingresso nella Diocesi di San Severo del "nostro" Vescovo don Giuseppe Mengoli

Il 24 gennaio la Première di nuovo bbandisciava trionfante su facebook: “…a distanza di poche settimane, grazie al sistema di videosorveglianza presente nell’area del Castello… che abbiamo voluto ulteriormente implementare negli ultimi tempi proprio al fine di scoraggiare atti vandalici o dannosi … si è potuti risalire a chi ha causato il danneggiamento del bordo del pozzo”.

Tanto tuonò che piovve“?!? No!

Ci eravamo “cascati” tutti nelle bellicose ed inflessibili dichiarazioni della Première… ma ad un anno dal “fattaccio”, di articoli e dichiarazioni ferme ed inflessibili su tutta la stampa provinciale e di tonanti post e commenti facebook, tutto è rimasto come un anno fa.

… “il pozzo presente nel parco (non) rappresenta (più) uno dei più amati simboli del nostro paese”?!?

Dopo tanto clamore, indignazione ed “amore” gridati urbi et orbi, l’“amato simbolo” è rimasto “spezzato” e il “bordo del pozzo” sempre ferito.

Dopo oltre un anno tutto giace nel dimenticatoio… ogni promessa e indignazione sono volate via… lo “storico pozzo” è ancora nelle stesse condizioni di un anno fa, nessuno ha provveduto a risistemarlo!

… ma non aveva scritto che “… si è potuti risalire a chi ha causato il danneggiamento del bordo del pozzo” e che “i responsabili saranno chiamati a rispondere dei danni cagionati”?!?

LEGGI ANCHE  Serie C femminile: quarta vittoria consecutiva del Lecce Women (2-0 fuori casa con il Crotone)

A quanto pare, però, sinora nessuno è stato punito né chiamato “a rispondere dei danni cagionati”.

Chissà perché!

Che la “ciarlatana”, nonostante dichiarazioni parolaie, abbia voluto “coprire” tutto con la sua “manta” misericordiosa (o forse di complice ed interessata “benevolenza”) e abbia deciso di pagare nei prossimi giorni di tasca sua i danni provocati oltre un anno fa?!?

Mysterium fidei … certo è che la cialtroneria della Première Citoyenne non ha limiti!

A proposito… la mia personale solidarietà a quei cittadini che nei giorni scorsi hanno ricevuto “strane” e stizzite telefonate!

Pantaleo Gianfreda

Spread the love