“Non è stato il mare. Né a Cutro. Né altrove. Né prima. Né dopo”: il 3 marzo a Bari la presentazione del libro di Antonella Maggi e Maurizio Moscara

“Non è stato il mare. Né a Cutro. Né altrove. Né prima. Né dopo”: il 3 marzo a Bari la presentazione del libro di Antonella Maggi e Maurizio Moscara

2 Marzo 2025 0 Di Pantaleo Gianfreda

Lunedì 3 marzo, alle ore 18.45, a Bari, nella Sala consiliare di Palazzo di Città, presentazione del libro “Non è stato il mare. Né a Cutro. Né altrove. Né prima. Né dopo” (edizioni La Meridiana) di Antonella Maggi e Salvatore Maurizio Moscara.

Interverranno Paola Romano, assessora alla Cultura del Comune di Bari, ed Elvira Zaccagnino, direttrice de “La Meridiana”.

L’incontro, moderato dal giornalista Luca Basso, sarà introdotto da Azmi Jariawi, responsabile del Dipartimento immigrazione CGIL Puglia – Comitato IoAccolgo.

Maurizio Moscara

Maurizio Moscara, figlio dei collepassesi Pino e Grazia Malerba, è funzionario della Pubblica Amministrazione. Da anni è impegnato nel volontariato e nell’assistenza ai migranti e pochi anni fa ha pubblicato il libro “Marenostro. Naufraghi senza volto”, presentato a Collepasso il 19 dicembre 2022 presso l’Auditorium della Parrocchia “Cristo Re”. Sul nuovo libro, scritto da Maurizio con Antonella Maggi, pubblico di seguito quanto riportato sulla quarta di copertina.

“Dal buio del mare ai deserti infuocati, dalle frontiere invalicabili ai sogni infranti, ogni pagina di questo libro racconta l’umanità profonda di chi parte per una vita migliore: corpi senza nome, senza storia, ma con un dolore che ci appartiene.

Cosa faremmo noi se fossimo nati in un luogo dove i missili piovono giorno e notte? Dove la libertà è un miraggio, dove l’amore è un ricordo? Dove una madre deve scegliere se vedere il figlio morire o lasciarlo partire affrontando l’incertezza del mare?

“Non è il mare a uccidere e non è neanche colpa del deserto: perché la vera tragedia non è solo in ciò che accade ma anche in ciò che lasciamo accadere; la responsabilità è da imputare alle politiche che chiudono le porte, ai muri che dividono, alle armi che vendiamo, alle indifferenze che accumuliamo”.

Questo libro è una testimonianza, un grido, un impegno. Si schiera dalla parte degli ultimi, di chi non ha più voce per raccontarsi. Le storie di donne e uomini, madri e padri, figlie e figli che troverete in queste pagine hanno il diritto di essere narrate e noi abbiamo il dovere di raccontarle. Annunciarle. Gridarle. Perché ci sono momenti nella vita in cui “si deve fare ciò che si deve fare”, non per generosità, ma per giustizia. E questo è uno di quei momenti.

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