“Salviamo il Parco Bosco” dall’abbandono, dalle “malattie”, dal disinteresse. Il 12 aprile ritroviamoci tutti al Bosco!

“Salviamo il Parco Bosco” dall’abbandono, dalle “malattie”, dal disinteresse. Il 12 aprile ritroviamoci tutti al Bosco!

6 Aprile 2025 1 Di Pantaleo Gianfreda

Chi si illudeva di qualche immediata azione concreta, anche di facciata, subito dopo la strumentale “contro-iniziativa” dell’Amministrazione comunale del 28 marzo è rimasto deluso.

Dico “strumentale” perché forse raramente capita che all’annuncio di un’iniziativa per il 12 aprile, già nota al sindaco sin dal 6 marzo, per la salvaguardia del Parco Bosco in stato penoso e pietoso sotto tutti i punti di vista, le Istituzioni, in questo caso il Comune, invece di ascoltare prima le giuste proteste e proposte dei cittadini, tentino di “sminarne” l’efficacia convocando una “contro-iniziativa”.

L’evento, che ha visto la presenza di autorevoli personalità, si è rivelato alla fine solo per le chiare finalità che vi erano sottese, cioè solo un alibi per coprire le gravi responsabilità amministrative di questi anni non solo dell’attuale ma anche della precedente Amministrazione.

L’iniziativa del 28 marzo

Cosa ci si poteva aspettare, d’altronde, da una sindaca “negata” ad ogni confronto e dialogo che, vittima della sua arroganza e superbia e di sicumere puntualmente rivelatesi deleterie ed effimere, tenta maldestramente di anticipare o “rubare la scena” per paura di essere messa sotto accusa per l’annosa latitanza e le responsabilità della sua Amministrazione?!? O da un’assessora all’Ambiente chiaramente “disambientata” nel suo ruolo, in questi anni assente e inesistente, di cui non abbiamo mai ascoltato un intervento, una proposta, un progetto, un piano per il martoriato Bosco (o per altro) né mai convocato un’iniziativa o una task force per affrontare il drammatico problema del bosco che muore?!?

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L’insensibilità e la sottovalutazione dell’attuale Amministrazione verso le tematiche ambientali, oggi al centro delle politiche comunitarie, nazionali e regionali, sono evidenziate da un “particolare” inquietante, sfuggito a tutti. Sino a pochi anni fa tra i Servizi comunali c’era il Servizio 2 “Contratti, Appalti, Ambiente, Programmazione e Patrimonio” con un Responsabile che curava anche le problematiche ambientali. Oggi l’Ambiente è scomparso tra le competenze di quel servizio, che ora comprende “Programmazione, Contratti, Appalti, Patrimonio, Cimitero”, né l’Ambiente è stato delegato ad altro Servizio, nonostante che nella riorganizzazione attuata dall’Amministrazione i “Servizi” e i responsabili siano aumentati da cinque a sei. “Scomparso” l’Ambiente, al suo posto nelle competenze di quel servizio è stato inserito il Cimitero! … Emblematico, no?!?

Nell’iniziativa precipitosamente voluta dalla sindaca il 28 novembre, al di là di qualche intervento discutibile e collegamenti video inutili e noiosi, che hanno fatto fuggire persino i pochi e distratti “soldati” delle “truppe cammellate” chiamate a presidiare l’evento, alcuni autorevoli interventi, come quelli del prof. Giuseppe Lima e del dott. Luigi Melissano, hanno dato spunti interessanti per capire il fenomeno delle “malattie” che hanno colpito i lecceti del nostro Bosco e del Salento e dare soluzioni e speranza.

A molti è sfuggito, però, il duro e indiretto atto di accusa, seppur sfumato a causa del contesto istituzionale, emerso da quasi tutti gli interventi sulle mancate manutenzioni del nostro Bosco in questi anni. Un bosco, soprattutto un bosco inserito nel tessuto urbano e da venti anni divenuto parco pubblico, deve essere “attenzionato”, “curato”, fatto oggetto dei minimi interventi agronomici di cui ogni pianta necessita. Al contempo, un parco urbano ha bisogno di costante manutenzione, pulizia, salvaguardia. Abbandonato a se stesso, in questi mesi i viali del bosco sono stati perennemente coperti da muschio e foglie caduche. Al più, ogni tanto una “pulitina” ai viali di ingresso.

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Oggi la situazione del Bosco è diventata drammatica e peggiora di giorno in giorno. Il disseccamento dei lecceti si estende sempre più, sconcerta i cittadini e obbliga ad interventi seri ed immediati da parte del Comune, sinora carente di un vero ed organico piano.

Nella mia quasi quotidiana visita al capezzale del bosco, ieri ho fatto altre foto per aggiornare e sensibilizzare lettori e cittadini, ma soprattutto l’Amministrazione, che pare non aver capito ancora la drammaticità della situazione.

Per questo motivo è stata indetta l’iniziativa del 12 aprile, alle ore 17.00, all’interno del Parco Bosco. Per sensibilizzare cittadini e associazioni e stimolare l’Amministrazione a predisporre seri interventi a tutela di un polmone verde che è una delle poche ricchezze di Collepasso. Tra i promotori dell’iniziativa vi è anche infoCollepasso.it che da anni denuncia inascoltato lo stato di abbandono e degrado del Parco Bosco e da due anni l’attuale e grave problematica fitosanitaria che sta portando al disseccamento dei lecceti, che costituiscono l’80% del patrimonio arboreo del nostro bosco.

Le foto che pubblico sono eloquenti. Non lasciamo, però, che il nostro bosco muoia… e per impedire questo “delitto” dobbiamo mobilitarci tutti e partecipare in gran numero!

Pantaleo Gianfreda

Altre foto del 5 aprile 2025

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