
Tradizioni della Settimana Santa: i “Sepolcri” e il tragitto delle processioni di Venerdì Santo e Sabato Santo
18 Aprile 2025Si è tenuta ieri sera, nelle due chiese parrocchie affollate di fedeli, la tradizionale Messa in coena Domini, celebrazione dell’Ultima Cena di Gesù e della lavanda dei piedi degli apostoli.
Subito dopo è iniziato il tradizionale rito dei Sepolcri, una delle tradizioni più celebri della Settimana Santa, che ricorda l’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli prima dell’inizio della Passione e dà inizio ai giorni del triduo, conducendo i cristiani nel vivo dei riti dedicati alla Pasqua.
La sera del Giovedì Santo, al termine della Messa, tradizione vuole che vengano allestiti dei ricchi altari all’interno delle chiese, che prendono il nome di Sepolcri o Altari della reposizione, sui quali vengono riposte le ostie consacrate fino al pomeriggio del Venerdì Santo. I Sepolcri rappresentano un modo simbolico di accompagnare Gesù nella notte più dolorosa della sua vita, quella nell’orto degli ulivi, prima di essere catturato e condannato a morte.
L’usanza del “giro dei Sepolcri” è molto sentita anche a Collepasso, dove ieri sera folti gruppi di fedeli hanno fatto “il giro dei Sepolcri”:
nella Chiesa Matrice, dove il Sepolcro è stato allestito da Alessandro Bardoscia;
nella Chiesa Cristo Re con il Sepolcro di Tommaso Frassanito;
nella Chiesa San Francesco (per la prima volta) con il Sepolcro allestito da Germano De Prezzo;
nella Cappella dello Spirito Santo, riaperta nell’occasione;
infine, nella piazzetta Santa Croce con il Sepolcro allestito da Donato Campa e famiglia.
Oggi, giorno di Venerdì Santo, si terrà, alle ore 19.30, per le strade del paese la tradizionale Processione di Cristo Morto e la Via Crucis. Domani, Sabato Santo, la tradizionale processione mattutina, alle ore 5.00, della “Madonna Desolata”.
Questi i tragitti delle due processioni:
Mi piace, infine, riportare alcune foto della bella opera artigianale di Germano De Prezzo, un vero maestro nella presepistica e nell’arte sacra, che riporta alcuni passaggi della Settimana Santa, dall’Ultima Cena sino alla Crocefissione, e, nel contesto, alcune significative riproduzioni locali, come il forno e la figura dello scomparso Totu Tedesco.