Domenica 28 giugno, ore 20.00, Largo Municipio, comizio PD dei consiglieri comunali e del consigliere regionale Ernesto Abaterusso
27 Giugno 2015Domenica 28 giugno, alle ore 20.00, in Largo Municipio (spazio antistante il Palazzo comunale), pubblica manifestazione del centrosinistra, organizzata dal circolo comunale del Partito Democratico.
Intervengono il segretario cittadino Giuseppe Castellana, i consiglieri comunali Pantaleo Gianfreda e Vito Perrone, il consigliere provinciale SEL Danilo Scorrano e il consigliere regionale on. Ernesto Abaterusso.
In un volantino dal titolo “Ridiamo forza e dignità alla nostra Collepasso”, che preannuncia il comizio, il circolo PD scrive: “Dopo le elezioni del 31 maggio, che hanno sancito la sonora sconfitta del centrodestra e l’elezione di Michele Emiliano a Presidente della Regione Puglia con il 47,17% dei voti, il centrosinistra invita i cittadini di Collepasso all’impegno comune per il cambiamento e per una svolta nella vita amministrativa della nostra comunità. Dobbiamo ridare forza, slancio e dignità alla nostra cittadina, mortificata da un’amministrazione comunale inefficiente e dormiente, che in questi anni ha creato solo divisioni e contrapposizioni e continua ad essere succube degli interessi personali di Fitto e Gabellone, sconfitti dal voto del 31 maggio e ormai ai margini della vita politica nazionale e regionale”.
Dott. Pantaleo, credo che durante la campagna elettorale potrebbe sorgere qualche problemino con le liste e i partiti. Anche noi infatti, sostenitori Lucesi-Ucciopizzisti, vorremo usare come voi l’acronimo P.D. per noi sinonimo di “PARTITO DIOTTRIE” ! Dunque, incontriamoci prima e risolviamo il problema, senza incorrere poi in inutili azioni legali.
Con stima L’Ucio Pizza
Eppure, mentre dall’alto il processo decisionale tende a massimizzare la sua efficacia, abbattendo i tempi di discussione ed eliminando ogni dimensione di interlocuzione intermedia, dal basso il corpo sociale non sembra poi così disposto a rinunciare ad una propria sede in cui far valere interessi e domande. Infatti uno dei paradossi delle democrazie contemporanee sembra risiedere proprio nella distonia tra aumentata richiesta di nuovi strumenti e percorsi di partecipazione politica e di rappresentanza e la crescente defezione rispetto ai tradizionali canali della partecipazione. Ci si trova difronte ad visione moderna della rappresentanza deglì interessi che non è solo azione a tutela o promozione di interessi profit o non profit, ma è momento di articolazione della partecìpazione democratica.
La discussione politica è un valore se c’è uno Stato di diritto degno di questo nome e se le sue Istituzioni sono alimento e salvaguardia del patto sociale e non strumenti piegati all’interesse di parte.
L’attività dei portatori di interessi è sempre esistita ed esiste in qualsiasi società evoluta… L’obiettivo invece è di rendere trasparenti le attività, le finalità e gli scopi, i mezzi umani e finanziari impiegati, i gruppi che muovono tali interessi, per fornire al decisore pubblico uno strumento e un supporto chiaro con obiettivi e finalità ben definite, al tempo stesso, garantire ai cittadini il diritto di conoscere le ragioni sottese alla decisione pubblica.
In questo senso, parlare di rappresentanza degli interessi potrebbe significare parlare di democrazia, di trasparenza e di partecipazione dei processi decisionali, di informazione pubblica sulle modalità con cui le leggi, i regolamenti, i provvedimenti frutto del potere pubblico sono assunti. Ma spesso la parola interesse è usata quasi sempre a sproposito per dire che esiste una qualche forma di influenza del mondo degli affari politici nelle decisioni pubbliche.