Sabato 4 luglio, ore 21.00, piazza Nassiryia, concerto Festival Bar Italia
2 Luglio 2015Lo spettacolo musicale del Festival Bar Italia, viaggio tra la musica italiana degli anni ’60, già programmato per la serata del 20 giugno in occasione dell’inaugurazione della nuova piazza Dante e interrotto a causa della pioggia, si terrà sabato 4 luglio, alle ore 21.00, in piazza Nassiryia (piazzale delle Poste).
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Più che musica italiana degli anni 60, il bel concerto del Bar Italia era improntato sulla musica che si ascoltava in italia negli anni 80, nei Bar al Juke -Box (come quello di Cristoforo) citato nell’articolo del Maestro Lagna più di un anno fa. I mitici anni Ottanta, più o meno il periodo in cui quelli della mia generazione eravamo bambini.
La generazione degli anni ottanta che ha visto la nascita delle Tv commerciali è stata la prima a crescere con la Tv a colori, la prima ad aver ascoltato un cd ad aver usato un computer ad aver amato i cartoni giapponesi come Goldrake, Capitan Harlock, Mazinga Z o l’Uomo Tigre, la prima ad aver assistito al crollo delle ideologie, alla caduta del muro di Berlino alla tragedia di Cernobyl e alla scoperta dell’Aids, la prima ad aver sentito parlare dell’ Heavy Metal e ad ascoltare gli AC/DC o gli Iron Maiden ed inoltre è la classe di bambini nata negli anni 70 adolescente negli 80 e che da giovane negli anni 90 è stata più comunemente chiamata : ”Generazione X”.
Ritornando agli 80, essi sono anni che hanno segnato la nostra infanzia, quando ci si divertiva con niente, un pallone o una bambola a seconda del sesso, ma anche un pezzo di gesso per disegnare o una corda per saltare. Non c’era internet, non c’era google, non c’erano i telefonini, gli mp3 o l’iPod, non c’erano i reality show o i “grandi fratelli”. Per sapere le notizie bisognava aspettare il telegiornale, le ricerche si facevano in biblioteca e per telefonare bisognava prima ricorrere a una macchina che convertiva le monete in gettoni e poi trovare una cabina libera….
Sono stati anni speciali in cui sembrava che qualunque progetto si potesse realizzare. Anni di prosperità in cui si sono realizzati grandi eventi. Andavamo a scuola quando il primo Novembre era il giorno di tutti i Santi e non Hallowen, quando ancora si veniva bocciati o rimandati a Settembre, anni in cui la maturità si misurava in sessantesimi e le lauree erano solo quadriennali.
In Italia governava il pentapartito con PSI, PLI, PRI, PSDI e DC con quest’ultima a fare da traino portante per il governo. I leader politici storici di quegli anni furono: Craxi, Andreotti e Forlani, il famoso CAF. All’opposizione il PCI di Berlinguer e l’MSI di Almirante.
Altri eventi rilevanti di quel decennio furono l’assassinio del generale Dalla Chiesa, la strage aerea di Ustica, la bomba alla stazione di Bologna, lo sciopero dei quadri Fiat detta anche marcia dei 40 mila con il personale che non entrava in fabbrica da circa 35 giorni. Inoltre l’attentato al Papa effettuato da Alì Agca dei Lupi Grigi, la crisi delle Falkland (Malvinas) tra Argentina e Inghilterra, i fatti di Piazza Tienanmen, lo sposalizio regale tra Carlo e Diana, il sequestro del generale americano Dozier da parte delle BR e poi l’attentato al volo Pan Am 103 più comunemente conosciuta come strage di Lockerbie e la crisi di Sigonella. Ed inoltre, eventi sportivi più piacevoli e gioiosi come la vittoria di Alberto Cova alle Olimpiadi di Los Angeles, la vittoria della nazionale di Bearzot campione del mondo in Spagna e qui da noi l’impresa del “Nomade” audax solitario al secolo Maestro Giuseppe Lagna che si recò in bicicletta da Collepasso in Germania esattamente a Burladingen per un percorso di 1700 chilometri “Sulla rotta degli Emigranti”, ma anche eventi sportivi infausti come la tragedia dello stadio Heysel in Belgio durante la finale di coppa dei campioni tra la Juventus e il Liverpool.
Un epoca comunque indimenticabile dove tutto era più semplice e dove la tecnologia serviva per renderci la vita più bella e divertente, non per essere invasiva come quella di oggi. Senza dvd, senza fotocamere digitali, senza playstation, insomma tutto un altro mondo…..ma nonostante tutto si sopravviveva. Siamo stati infatti gli ultimi bambini davvero ingenui e candidi per cui non esistevano i doppi sensi e bastava uno sguardo per farci arrossire. Con 500 lire ci sentivamo ricchi da passare un intero pomeriggio in sala giochi, 10 mila lire sembrava una cifra astronomica quando un pacchetto di sigarette costava 150 lire e un pacchetto di figurine 50. Con due biglie passavamo giornate intere e poi i pomeriggi fatti di pane e nutella mentre il “mondo reale” ci sfiorava appena, ma riuscivamo a capire che non era poi cosi cattivo.
Molti hanno denigrato questi anni, ma io non penso che ci sia stato tanto di meglio dopo. Sono tantissime infatti le persone che oggi, a distanza di più di un ventennio stanno rivalutando e riscoprendo la cultura di un periodo che in precedenza era stato bollato come un decennio senz’anima, gli anni insomma degli yuppies e dei paninari e della mancanza di creatività, qualcuno infatti ha definito questi anni come trash. Scopriamo oggi che, invece, così non è!
Parole sante Andromeda, parole sante! Eccome Felline anche tanta altra gente ha confuso le parole e le cose ben fatte da Pantaleo Gianfreda in questi anni. Vi dico solo che tante amministrazioni dei paesi limitrofi ci invidiano per avere un politico sveglio e vigilante su tutto. Meditate gente meditate.
Una volta, la politica non era questo…. All’epoca non ci si esprimeva così ; io parteggio per Felline, io sono il pretoriano di Pantaleo, io sono l’ancella di Menozzi. Quando una persona si identificava politicamente e si schierava diceva: io sono comunista, io sono democristiano, io sono missino ! ERA MEGLIO QUANDO ERA PEGGIO…!
Pantaleo, attento che il Felline non vuole che pubblicizzi quest’evento, avrà da ridire anche su questo tuo articolo, vedere per credere su facebook, dove dice testuali parole…
“c’è anche chi sarcasticamente invita tutti a partecipare all’ evento dopo che lo ha sempre snobbato”
…quasi sicuramente ce l’avrà con lei Pantaleo, ma da come vedo nei precedenti articoli non vedo che lei, Pantaleo, mi perdoni per la ripetizione, snobbi l’evento. Forse il Felline confonde il problema “rondò” con l’evento, il problema “Piazza” con l’evento, il problema “Presidente della Provincia” con l’evento e via dicendo. Mi dispiace, purtroppo, per le persone che lo seguono. D’altronde “quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”.
meditate gente, meditate!!!!!!!!!!!!!!!
il rock, musica passionale che muove il fisico, la mente, libera il cervello dalle tue nevrosi, perchè è più nevrotico del tuo esaurimento. E’ una meraviglia il rock, perché entra in circolo. E’ maturato, negli anni, anche invecchiato, a volte male. Ma rimane il suo spirito. Non puoi farne a meno. La musica è taumaturgica. Un mistero incredibile. I suoi silenzi , le pause. Il rock è una religione, davvero. Il rock viene dalla pancia, dalle viscere, dal fegato spappolato. Non ha mediazioni, non è a tavolino. Il rock è il parto difficile di un brano che, lento o veloce, energico o ballata, racconta la tua vita e ti scarica.IL rock ci strega perchè non si lascia catturare. E’ un’entità viva e spudorata, che ti scivola dalle mani, perchè solo così può entrarti sottopelle. Il senso del rock, la sua inarrivabile grandezza è in quella nota lì, cantata da quella voce lì, con quella parola lì,con quell’arrangiamento lì, con quella produzione lì. Punto. Spiegarlo razionalmente è esercizio inutile. Il mistero del rock così come della sua forma, è il fascino di questa musica indefinibile!