Mercoledì 3 – Giovedì 4 settembre

5 Settembre 2008 Off Di Pantaleo Gianfreda
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La giornata di mercoledì è caratterizzata, soprattutto, dal violento acquazzone scatenatosi su Collepasso verso mezzogiorno.

Si allagano alcune aree del paese, comprese le strade circostanti la Villa comunale (l’acqua arriva sino agli scalini del Palazzo Municipale) a causa dell’intasamento delle griglie dei tombini e di altri vecchi ed irrisolti problemi. La violenza dell’acqua crea problemi anche ad alcune abitazioni. Un’abitazione privata, per fortuna disabitata, è colpita da un fulmine e un fumo pesante riempie la casa. Verso le 13.00 la furia dell’acqua si acquieta e, grazie anche all’intervento degli operai del Comune che provvedono a ripulire le griglie, l’acqua defluisce nelle condutture. Insieme ai Vigili faccio un giro di perlustrazione in paese. Verifichiamo alcune situazioni più pesanti e alcuni cittadini esprimono forti critiche verso l’Amministrazione. Hanno ragione, ma, per quanto ci riguarda (governiamo solo da due anni), credo che facciamo l’impossibile per affrontare certi problemi, grazie soprattutto al lavoro costante e puntiglioso del nostro assessore ai Lavori Pubblici.

La giornata di giovedì è molto intensa. Per tutta la mattinata, e sino a tardi, in Comune per risolvere una serie di questioni, incontrare cittadini, programmare alcune attività. Quanti problemi! Alcune volte, vorrei avere la “bacchetta magica” per risolvere d’incanto i mille problemi che vengono “sbattuti” in faccia ad un amministratore. Almeno, ad un amministratore che intende impegnarsi seriamente.

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Al contempo, però, quante miserie, quante ipocrisie! Quanta meschinità e ignoranza! Quante diffamazioni e mascalzonate (da veri “criminali”!!!) si mettono in atto, soprattutto nei miei confronti. Quanto vorrei avere tanto tempo per raccontare tutto ai cittadini! Si accorgerebbero subito di che “pasta” siano fatti certi soggetti, veri ed emeriti mascalzoni. Molte persone, però, stanno aprendo finalmente gli occhi.

Mi sto accorgendo che quelli che vengono definiti “delinquenti” (per aver commesso reati comuni o subìto condanne) si rivelano, spesso, persone più leali, serie ed oneste di certi politicanti di Collepasso. Non per giustificare niente e nessuno (notoriamente, sui temi dell’ordine e della legalità sono intransigente), ma spesso mi accorgo che c’è più “delinquenza” dalla parte di certe persone c.d. “oneste” che da parte dei delinquenti! Ci sono persone che sono state arrestate e incarcerate, forse solo per un piccolo furto, e “marchiate a vita”. Ci sono persone, invece, che passano per rispettabili, nonostante tutti gli imbrogli, i furti, i falsi e i crimini amministrativi commessi. Quando verranno finalmente assicurati alla Giustizia e pagheranno le loro gravissime colpe anche costoro?!?

Nella precedente esperienza amministrativa degli inizi degli anni ’90, ero nel mirino della criminalità comune ed organizzata per la mia fermezza contro quei gravi fenomeni criminosi, pur stando all'opposizione. Furono tanti i danni, anche fisici ed economici, che mi furono procurati. Costoro oggi non ci sono più.  Lo Stato ha saputo vincere la sua battaglia contro quei fenomeni criminali.

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Oggi, contro di me, si è accentuata una “criminalità” che ritengo più subdola e pericolosa: quella di alcuni politicanti locali senza regole e senza scrupoli, che pensano di combattermi sul terreno personale, dell’infamia e della diffamazione. Che desolazione!

Non ho temuto quella delinquenza e tanto meno temo questa, anche se più pericolosa della prima. Per un semplice motivo: sono tra i pochi politici di Collepasso che possa camminare a testa alta in pubblico. Non ho mai profittato del mio ruolo politico ed amministrativo per i miei interessi. Anzi… Nonostante certi miserabili politicanti, accattoni dello scandalismo ad ogni costo, tentino di “farmi le pulci” sempre e su tutto, costruendo infamie e “castelli di sabbia” ad ogni piè sospinto.

So che alcuni di questi miserabili, tra l’altro recidivi “fuorilegge”, sono attenti lettori di questo mio sito e di questo mio diario. Per questo dico loro semplicemente: vergognatevi! Non mi fermeranno certamente le vostre provocazioni, le vostre calunnie, le vostre miserie politiche e morali! Smettetela e pentitevi del vostro "malaffare" politico! Pensate, piuttosto, agli interessi della comunità, che rischia la deriva in questo costante clima da “guerriglia” incivile da voi provocato, e contribuite al suo progresso, non al suo regresso!


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Pantaleo Gianfreda
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