Le dimissioni del Presidente del Consiglio d’Istituto

3 Luglio 2008 Off Di Pantaleo Gianfreda
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L’abbandono di Giuseppe Cabibbo, presidente dell’Organo collegiale scolastico. Una lettera tranquilla e molto amara, che richiama le vicende di questi mesi. Un obiettivo e pesante atto d’accusa nei confronti del Dirigente scolastico Sergio Pagliara: “Svolgere questo incarico senza la giusta motivazione e considerazione credo non sia dignitoso alla mia persona”.

Riporto di seguito integralmente la lettera di dimissioni presentata dal presidente del Consiglio di Istituto Giuseppe Cabibbo, che rivestiva tale carica sin dal 2000. La lettera, protocollata il 2 luglio, è indirizzata al Dirigente scolastico prof. Sergio Pagliara, ai Componenti il Consiglio d’Istituto e, per conoscenza, al Sindaco dott. Vito Perrone.

Pur nella sua stringatezza, la lettera è abbastanza eloquente. Mi esimo, pertanto, da ogni commento. 

Oggetto: Dimissioni.

Sento il dovere di porre all’attenzione della S.V., prof. Sergio PAGLIARA e del Consiglio d’Istituto, alcune riflessioni sulla ormai nota “questione TARSU”. Trascuro le vicende che hanno coinvolto persone, fatti e circostanze per ragioni di opportunità e di rispetto. Ricordo che fu il Consiglio d’Istituto per primo a prendere l’iniziativa con la lettera del 30 ottobre 2007, prot. n. 491, chiedendo un tavolo istituzionale per un confronto con l’Amministrazione comunale. L’incontro, avviato con la sola presenza dei genitori, fu disertato dal Dirigente scolastico e dalla componente docenti. Nonostante il clima teso, da più parti si sollecitava una via diplomatica di mediazione tra il Sindaco ed il Dirigente Scolastico (Consiglio Comunale, Consiglieri di maggioranza e di opposizione, Dirigente dell’USP di Lecce).

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Il ruolo dei genitori nella scuola è fondamentale, per il contributo di idee e di collaborazione che apportano, ma spesso viene trascurato e poco considerato. I genitori sono il valore aggiunto e ogni qualvolta chiamati al proprio dovere, offrono il proprio contributo alla crescita culturale e umana dei nostri ragazzi. Ritengo che l’Istituto Comprensivo di Collepasso sia una scuola sana, frequentata da alunni sani, che hanno alle spalle genitori attenti che li seguono, alunni che studiano in una struttura con insegnanti preparati e competenti.

Nel rispetto dei ruoli istituzionali e delle rispettive autonomie, la componente genitori ancora una volta sollecitava la ripresa del dialogo istituzionale per riportare serenità e collaborazione tra i due enti. Il 29 aprile 2008, con la totale approvazione del Dirigente scolastico, ho convocato il Consiglio d’Istituto con al primo punto all’ordine del giorno: Incontro con il Sindaco. Il Dott. Vito PERRONE, per sopraggiunti impegni, chiese di spostare l’incontro alle ore 19.00 o di rinviare il Consiglio. Per una serie di circostanze non fu possibile né spostare e né rinviare la seduta consiliare. Ma l’impegno unanime dei presenti fu di rinnovare l’invito al Sindaco al successivo Consiglio d’Istituto.

Il 23 giugno 2008 il Prof. Sergio PAGLIARA definiva l’ordine del giorno per la discussione d’Istituto, convocato per il 30.06.08. Sottopostomi il documento alla firma, chiedevo spiegazioni sul mancato invito del Sindaco. La risposta è stata: “Non sussistono le condizioni per un incontro, in virtù del fatto che sarebbero emersi nel frattempo altri fatti a me sconosciuti”.

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Infine, quanto accaduto in apertura dell’adunanza del Consiglio d’Istituto del 30.06.08 è grave ed intollerabile. L’augurio che rivolgo all’intero Consiglio d’Istituto è di serenità e di dialogo, da perseguire sempre e fatti prevalere su una visione personalistica e per questo poco obiettiva di tutta la faccenda.

Ritengo che il mio ruolo decennale sia stato sempre corretto e in sintonia con i vari dirigenti Scolastici, ma svolgere questo incarico senza la giusta motivazione e considerazione credo non sia dignitoso alla mia persona.

Alla luce di quanto descritto, venuto meno il mio ruolo di garante e l’impegno assunto nei confronti del Sindaco, mi vedo costretto, mio malgrado, a rassegnare le dimissioni da presidente e componente del Consiglio d’Istituto.

Auguro a Lei, al personale docente e non docente ed ai colleghi genitori buon lavoro.

 

 

 

Cordiali saluti.

 

 

F.to Giuseppe Cabibbo”.


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Pantaleo Gianfreda