Il “Consiglio-baby” non piace ai docenti

26 Novembre 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Un odierno articolo del Nuovo Quotidiano di Puglia (cronaca di Lecce) riporta una incredibile decisione del Collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo Statale di Collepasso, che, a maggioranza, ha deliberato di non aderire al Progetto “Consiglio Comunale Baby”. Si impedisce, in questo modo, ai ragazzi di rinnovare un organismo di partecipazione e un valido strumento di educazione alla democrazia, istituito nel nostro Comune 13 anni fa. Ci auguriamo che il Collegio riveda la sua decisione e, in collaborazione con l’Ente locale, permetta ai ragazzi di esprimersi per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale dei Ragazzi, previsto anche dallo Statuto comunale (p. gianfreda)

Da una parte vi è il Governo nazionale che cerca di avvicinare quanto più è possibile i ragazzi al mondo della politica (l’ultima novità è di ieri e riguarda il sito presentato da Gianfranco Fini per far comprendere in modo semplice agli studenti il mondo del Parlamento e non solo), dall’altra vi è il collegio dei docenti di una scuola che dice un no secco all’istituzione del consiglio comunale baby. E’ quanto sta accadendo all’istituto comprensivo di Collepasso dove appunto gli insegnanti si sono opposti al proseguimento dell’esperienza del consiglio comunale dei ragazzi.

Il motivo? Non è chiaro. «Sulla comunicazione che ci hanno inviato – dice Luigi Frassanito, consigliere con delega alla cultura nonché capogruppo di maggioranza – non sono spiegati i motivi. Voci di corridoio parlano di giustificazioni del tipo “i genitori non vogliono” oppure “ a che serve fare questo tipo di manifestazioni?”. E’ qualcosa di veramente assurdo».

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Oltretutto sono ben 13 anni che a Collepasso vi è il consiglio comunale baby. «Di recente – continua Frassanito – abbiamo fatto un gemellaggio con una città della Galizia, Betanzos, e in rappresentanza dell’amministrazione comunale abbiamo portato il sindaco baby e due suoi assessori. L’idea del consiglio comunale dei ragazzi è talmente piaciuta che ci hanno detto che la faranno anche in Spagna. Siamo veramente dispiaciuti di quanto sta accedendo. Non ce lo saremmo mai aspettato. anche perché non si tratta di una nuova esperienza».

E’ opportuno precisare però che amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vito Perrone, non è disposta a cedere. A chiarire il tutto è Pantaleo Gianfreda, assessore alle politiche sociali. «L’istituzione del consiglio comunale dei ragazzi è prevista nel nostro statuto comunale. Questo significa che per un po’ di tempo continueremo a dialogare con la scuola, affinché accetti il nostro progetto, in caso di risposta nuovamente negativa, procederemo ugualmente all’elezione del consiglio baby, magari convocando gli stessi ragazzi. Qualcosa comunque faremo».

Da parte sua il dirigente della scuola, Daniele Metti, ha le mani legate. «Il collegio dei docenti è sovrano – dice – se gli insegnanti hanno deciso in questo modo è perché, probabilmente, non lo avranno ritenuto un progetto valido. Certamente se ne discuterà ancora».


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Pantaleo Gianfreda
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