Un esposto all’ANAC e al Prefetto per far luce su atti e gestione dell’Ufficio Tecnico comunale
23 Marzo 2016“Sospette anomalie amministrative 4° Settore “Assetto del Territorio, Urbanistica, Lavori pubblici, Edilizia” Comune di Collepasso (LE)”: è questo l’oggetto dell’esposto che, in qualità di capogruppo consiliare Pd, ho inviato ad A.N.AC. (Autorità Nazionale Anticorruzione), Sezione regionale Osservatorio Contratti pubblici della stessa A.N.AC., Prefetto e Responsabile Trasparenza e Anticorruzione del Comune.
L’esposto si è reso necessario per fare chiarezza su discutibili anomalie ripetutamente riscontrate nella gestione dell’Ufficio Tecnico del nostro Comune, di cui è responsabile l’arch. Fernando Montagna, e alla mancanza di serie iniziative di prevenzione e controllo da parte dell’Amministrazione comunale, in particolare del Sindaco. E’ indubbio, infatti, che, al di là delle responsabilità personali del Tecnico, vi siano gravi responsabilità politiche del sindaco Menozzi, restio a controllare e verificare, come nei suoi compiti, il “buon andamento” dell’ufficio, nonostante le ripetute segnalazioni di cittadini, tecnici e consiglieri.
L’esposto pone all’attenzione delle Autorità destinatarie interrogativi e significativi atti del Dirigente dell’U.T.C. Ad esempio: l’uso artificioso, spregiudicato ed improprio del ricorso alla “procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara” per la concessione di lavori di notevole entità, accampando inesistenti condizioni di “indifferibilità dell’intervento” ed “estrema urgenza”; il pagamento di incentivi al Tecnico, in qualità di R.U.P. (Responsabile unico del procedimento), per l’importo lordo di € 44.566,38 nel periodo 10.11.2011/3.12.2015 (con 17 determinazioni, di cui ben 10 nel 2015), nonostante l’estremo ritardo di esecuzione di alcuni lavori e il mancato rispetto dei compiti e delle funzioni di controllo che dovrebbe esercitare il Responsabile del procedimento; la nomina di tecnici esterni “amici” quale “supporto RUP” o per la direzione lavori o altro, non sempre rispondenti ai requisiti di trasparenza e rotazione, se non addirittura palesemente illegittimi; anomalie nella gestione dei Permessi di costruire; ecc.
Interrogativi pone, inoltre, la discutibile e inopportuna concentrazione in una sola persona di più compiti e poteri: il Responsabile dell’Ufficio Tecnico risulta spesso – per identico progetto – progettista, R.U.P., conferente di incarichi vari a tecnici e lavori ad imprese, presidente di commissione di gara, ecc., con conseguente gestione di tutti gli appalti, nonostante che esista nel Comune un funzionario responsabile degli appalti, di fatto esautorato dal suo ruolo e dalle sue funzioni.
Nell’esposto viene approfondita la vicenda del Centro diurno per anziani, “in quanto paradigmatica di certo anomalo operato amministrativo”.
I lavori del Centro, aggiudicati il 6.12.2011, dovevano concludersi al massimo entro la prima metà del 2012. Alla data del 16.12.2012 residuavano opere “pari all’1,16%”, riguardanti lavori marginali, ma per la cui realizzazione sono stati necessari oltre… tre anni! I lavori, infatti, risultano definitivamente chiusi e rendicontati il 31.12.2015. Eppure il Tecnico comunale aveva già riscosso nel 2012 oltre 7.000 euro di incentivi per quel progetto, nominato e pagato ben due supporti al RUP (altri 7.000 euro) per aiutarlo nella rendicontazione e il disciplinare firmato con la Regione prevedeva la chiusura dei lavori e la rendicontazione della spesa entro il giugno 2014!
Nella gestione dell’Ufficio Tecnico sembra emergere una confusione ed una commistione di ruoli e di interessi tra pubblico e privato, un’eccessiva discrezionalità ed una spregiudicatezza di atti e comportamenti che lasciano perplessi e che violano i principi fondamentali dell’azione della P.A. (trasparenza, buon andamento, legalità e imparzialità) e gli stessi Piani comunali per la trasparenza, l’integrità e la prevenzione della corruzione, nonché il Codice di comportamento integrativo dei dipendenti del Comune di Collepasso.
L’esposto conclude, pertanto, rilevando come “sembrerebbe evidente che compiti e funzioni del Responsabile del 4° Settore travalicano molto spesso i basilari principi della Pubblica Amministrazione. In vari Consigli comunali ho fatto presente al Sindaco tali problematiche senza ricevere mai alcuna risposta. In un’interrogazione discussa nel recente Consiglio del 9.3.2016 scrivevo, tra l’altro, che “rimane irrisolto il “mistero” sul perché le procedure di assegnazione di lavori e appalti vari vengano affidati dall’Amministrazione solo all’Ufficio Tecnico e non al competente Ufficio Appalti, un “mistero” che alimenta voci sempre più preoccupanti e che viola, come il sottoscritto ha spesso denunciato in Consiglio, le più elementari norme sulla trasparenza”, senza che il Sindaco desse alcuna spiegazione o risposta, contribuendo in tal modo ad aumentare dubbi e perplessità circa il puntuale rispetto delle norme di trasparenza nel delicato settore degli appalti e dell’affidamento di lavori e servizi del Comune, ma anche nella gestione delle pratiche edilizie”.
Mi auguro ora che siano le Autorità interessate a dare risposte, individuare eventuali responsabilità e fare chiarezza.
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Ammiro molto il dottor Pantaleo per il suo coraggio. A volte ho l’ occasione di farmi un giro in paese e discutendo con qualche collepassese come me si parla molto dei disagi amministrativi di Collepasso. Si parla del carattere un po pesante del prossimo candidato a sindaco il dot.Pantaleo Gianfreda ma vi assicuro che tutti e dico tutti condividono le sue grandi capacità e professionalità nel conoscere la politica e soprattutto ad affrontare i problemi che stanno dilaniando il paese di Collepasso.Tutti noi collepassesi riconosciamo che si ha il bisogno in assoluto di cambiare. Le strade, mamma mia! Ma cosa sta succedendo? E chi deve controllare che fa? L’ ufficio tecnico latitante da anni. Poveri noi.
Ottimo articolo! Speriamo bene! Che alla popolazione di Collepasso non importi chi li amministri è un dato di fatto. Siamo gretti, chiusi negli interessi personali!!! Se me inche lu piattu, lu votu! Guardatevi attorno…abbiate il coraggio di cambiare! Lu castellu ci fine ha fattu? Le vie? Lu boscu? Lu centru anziani? La rotatoria? Lu campu? Volendo possiamo continuare… e allora: SVEGLIATIVE!
Certo che in questi quattro anni ne anno combinate di belle i nostri professori, che i nostri amici ne prendano atto della trasparenza,capacità ,e interessamento verso il comune . Le strade piene di buchi subito dopo i lavori ! e l’assessore che doveva vigilare sui lavori fatti dov’era ? Siamo stati per mesi in disagio a transitare anche dopo finiti i lavori questo è (in)competenza di chi ci deve tutelare , poi qualcuno dice questa amministrazione ha fatto questo e quell’altro ! Non è così : questa amministrazione a solo raccolto i frutti della vecchia amm. sentite questa, (Cutrofiano) nei mesi di novembre e dicembre 2015 publica nel suo territorio facendosi carico delle spese dell’80% di coloro che sono in possesso di eternit di amianto che le vogliono smaltire, questo è operare nell’interesse del proprio comune , e noi cosa facciamo delle nostre eternit smaltirle è una spesa pesante, e chi ancora c’è la! e perché non le puo smaltire e credo che qualcuno prenda atto anche di questo oppure si faccia consigliare da chi è competente.
Caro collepassese,
davvero crede che i suoi concittadini siano tutti così ignoranti?
scusami Pantaleo, ma alla gente cosa importa di queste cose così serie e così importanti, come anche la rotatoria e altre cose. Li cristiani basta bitine lu comune pittatu e la chiazza ca sta cate a pezzi. Comunque, spero che vengano effettuati questi controlli.
Grazie Pantaleo per il tuo coraggio. Abbiamo bisogno di difendere legalità e diritti con ogni mezzo. Grazie anche per i commenti puntuali e partecipati della vita di Collepasso. Auguro a te e alla tua famiglia una Buona Pasqua di vera rinascita. Ciao
Rosalba