Maurizio Romano, 28 anni, perde la vita in un incidente stradale

12 Agosto 2008 Off Di Pantaleo Gianfreda
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mini_immagine_368 Il grave fatto è avvenuto sulla Collepasso-Maglie, subito dopo la Masseria Grande, all’altezza del distributore di carburanti Q8. Maurizio era appena uscito dal parrucchiere e si avviava con la sua moto verso Maglie. La disperazione della famiglia. Sconvolta l’intera comunità collepassese. Annullato l'atteso concerto musicale degli “Alla Bua”.

Maurizio, a mezzogiorno di questo tragico 12 martedì agostano, era ancora dal parrucchiere. Da  Danilo e Sandro, parrucchieri e amici di tanti giovani collepassesi. Verso le 12.15 era andato via. “Maurizio era una pasta di ragazzo”, dice Danilo. Dal parrucchiere, Maurizio ed un suo amico avevano preso appuntamento  per il pomeriggio. Per andare al mare. Il bellissimo mare salentino che non vedrà più. Si era fatto i capelli. Per essere più bello. Per l’ultimo viaggio. Per il fatale appuntamento con la beffarda “Signora”. Che già lo aspettava in quella discesa che dalla Masseria Grande porta a Maglie. “Non mettermi il gel – aveva detto Maurizio a Danilo -. Tanto devo indossare il casco”. Quel casco non lo ha salvato. Anzi. Forse, ha maggiormente martoriato quel corpo, che di lì a poco sarebbe giaciuto esanime sull’asfalto. Il casco a cinquanta metri. Un corpo “librato” in aria. Sino a sbattere contro un palo. Di “luce”. O di morte?!? Chi ha visto il corpo martoriato di Maurizio è rimasto sconvolto.

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Non sta a noi individuare responsabilità o raccontare la dinamica dei fatti. Lo faranno i giornali. Lo faranno i giudici.

immagine_383A noi spetta solo il compito di piangere una giovane vita stroncata. Ricordare il sorriso. La gioia e la voglia di vivere di Maurizio. Come in queste foto. Cogliere ed esprimere le impressioni e la disperazione di una famiglia e di un’intera comunità su un’altra morte “giovane”. Su un altro fiore reciso. In un altro tragico agosto collepassese. Per un’altra, cinica e implacabile “bravata” dell’inesorabile “Signora”. Che continua, in questi giorni, a falciare freschi virgulti salentini. Solo tre giorni fa sette giovani di Carpignano, Galatone e Galatina sulla Galatone-Santa Maria al Bagno. Oggi Maurizio. E poi tanti altri sulle strade del nostro Paese.

Ieri ero a Carpignano Salentino. Ai funerali di Luigi e Stefania Moschettini. Figli di un mio caro amico. C’erano tanti sindaci ed amministratori. Una marea di gente. Ci ero andato come amico di famiglia. Ma ho voluto aggregarmi al folto drappello degli altri amministratori. Per esprimere la vicinanza, oltre che personale, anche dell’intera comunità collepassese a quel dolore immenso. Non avrei potuto mai immaginare che quel dolore immenso avrebbe investito oggi anche un’altra famiglia. Un’altra comunità salentina. La nostra Collepasso. Perché Maurizio, come Luigi e Stefania, era giovane. Loro coetaneo. La stessa, identica età di Stefania. 28 anni. Ed era veramente un bravo ragazzo. Come dicono Danilo e Sandro, i suoi parrucchieri. Come dicono tutti coloro che lo conoscevano. Come dicono tutti i suoi amici. E tutti coloro che, con Maurizio, aspettavano con ansia il tradizionale concerto degli "Alla Bua" di domani sera. Con Maurizio, però. Non senza. Un concerto che il sindaco Vito Perrone e l’intera Amministrazione hanno voluto subito annullare. immagine_389

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Non è giorno né tempo per pizziche o nenie gioiose. Non c’è “alla bua” (“altra medicina” o “altro rimedio”) alla morte. Solo il dolore ed il silenzio di chi rimane. Per ricordare. Per soffrire. Per riflettere.

A nome mio personale, del Sindaco e dell’intera Amministrazione comunale, voglio esprimere pubblicamente le più sentite condoglianze ai genitori, ai fratelli e ai parenti tutti.

In questi tragici momenti vi siamo tutti vicini!

 

 

Ciao, Maurizio!


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Pantaleo Gianfreda