Le maschere carnevalesche dei Mr. D.S., anonimi “lebbrosi” e falsari di Collepasso

23 Febbraio 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Continua a Collepasso la diffusione di veleni e scritti anonimi. In uno, è facilmente individuabile la stessa mano di altre volte. Nell’altro, un falso “compagno della vecchia guardia PCI” sputa falsità e ignominie. Evidenti gli autori: mr. D.S., “Domini Squallidi" appartenenti al vecchio sistema politico collepassese, che vorrebbero continuare a "fare il bello ed il cattivo tempo" e che sentono irreversibile la loro sconfitta. Un pubblico appello alle Forze dell’ordine e alla Magistratura: perché non indagate a fondo e seriamente, perché non scoprite i colpevoli?!?

lebbrosiContinuano ad imperversare a Collepasso ignobili scritti anonimi contro la mia persona. I due ultimi, in particolare, presentano “lineamenti” che sembrano adombrare chiaramente i profili degli autori. Sembrerebbero “affini”. Uno di questi è persino vergato a mano. Potrebbe essere facile risalire all’autore. Soprattutto per investigatori efficienti, seri e volenterosi. A chi di dovere ho fatto anche qualche nome. E’ la stessa mano ignobile e “lebbrosa” dell’autore delle famose lettere anonime inviate dopo la ormai nota sera del 13 ottobre e pubblicate sull’ultimo numero del mio giornale.

Più recentemente, circa quindici giorni fa, un altro “lebbroso” incurabile, nascondendo la sua orrida e putrescente faccia dietro la maschera di uno pseudo “compagno della vecchia guardia del P.C.I.”, ha riempito Collepasso di puzzolenti cascami del suo corpo in putrefazione, tentando di infettare, ancora una volta, una cittadina sana, onesta e tranquilla.

imgp6540Ho il dovere di fare un pubblico appello ad alcuni investigatori, così solerti nell’inseguire “farfalle e favole” e così poco accorti, talora, nel capire dove si annida il vero marcio. Questa “criminalità” che “spaccia” morte civile e  morale nell’anonimato o, se preferite, questa “droga” spacciata a piene mani da noti “colletti bianchi”, non è meno malefica e letale di quell’altro tipo di droga, colombiana o nostrana che sia… Spero che qualcuno cominci a capirlo e agisca di conseguenza per fermare e punire questi “spacciatori” facilmente identificabili. Chiedo, però: c’è la volontà di individuare i responsabili?!?

A te, mr. D.S. (“Dominus Squallidus”), pseudo “compagno della vecchia guardia del P.C.I.”, dico pubblicamente: getta la tua maschera! Sappiamo tutti chi sei! Saremo pure a Carnevale e avrai pensato, data la tua mente contorta e bacata, per sviare da te i sospetti, di reinventarti “compagno”… Solo gli ingenui e gli “untori” hanno potuto/voluto vedere in te veramente un vecchio “compagno”. Non lo sei affatto. Per un semplice motivo. Non è nello stile di un “compagno della vecchia guardia” scrivere lettere anonime, offensive e diffamatorie. Si potrebbero mai immaginare Giorgio Napolitano, Mario Foscarini, Pippi Romano (l'indimenticabile “Pippiceddhu”), Vito De Prezzo ed altri stimabili personaggi della “vecchia guardia P.C.I.” compiere cose così obbrobriose?!? Un vero “compagno della vecchia guardia” è abituato a condurre le sue battaglie a viso aperto e con coraggio. Senza nascondersi dietro anonimati.

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mascherabeatlejuiceTu, invece, mr. DSS, sei sempre stato Dominus Squallidus et Scheletricus e tale rimani! Non il pirandelliano “Uno, nessuno o centomila”, in cui emergono “i temi del conflitto tra essere e apparire, della maschera sociale…”. Tu “sei" ed "appari” sempre con la tua solita “maschera sociale” di prepotente, arrogante, provocatore, presuntuoso, borioso, diffamatore… un malato grave, uno psicopatico inguaribile… un potenziale galeotto!

Ringrazio Gaetano per le cose scritte su collepasso.it. Qualcuno ha persino mormorato e strumentalizzato il suo nome. Ho la certezza assoluta che altri siano gli autori. E’ vero, nonostante militassimo nello stesso partito, io e Gaetano siamo stati molto spesso su posizioni politiche diverse. Ci siamo tante volte scazzati, anche duramente, per la genuina passione che anima entrambi. Ma la passione e l’onestà politiche vere permettono sempre di rincontrarsi e dialogare. Ringrazio Gaetano per i riconoscimenti pubblici che mi ha fatto.

Non vedo mai nessuno scrivere seriamente del mio lavoro amministrativo. Delle mie iniziative. Delle mie proposte. Del mio impegno serio per questa comunità. Leggo solo scritti offensivi e falsi. Mi accorgo che si vogliono imporre ad ogni costo ai cittadini immagini e fotogrammi di me totalmente falsi o distorti. Quando leggo certe ignobili cose contro la mia persona, mi viene da pensare che non sia possibile che si parli di me, ma che si parli di altri. Forse, chi scrive quelle ignobili cose parla freudianamente di se stesso.

Non sento o leggo mai mai qualcuno di questi miei avversari confrontarsi nel merito delle mie numerose e reali proposte e azioni amministrative. A costoro non interessa tutto ciò. A costoro, povere vittime di angosciose ed assurde vite, di egoismi ed egocentrismi esasperati, di ipocrisie appaganti e di perbenismi di facciata, di furbizie da vecchi “democristiani” del Basso Impero (la vera D.C. era una cosa seria, idioti!), interessa solo continuare a “dominare squallidamente” le coscienze e i bisogni dei cittadini. Sanno solo spargere veleni, menzogne, offese ed ingiurie.

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Evidentemente costoro, uomini satolli delle loro ricchezze, ingrassati da passate (o forse anche presenti?!?) ruberie e tangenti, chiusi nelle loro grandiose ma fredde case, considerano  il mio spassionato e serio impegno politico ed amministrativo il peggiore nemico di loro  presunti “signoraggi”, della loro persistente e ignobile volontà di "squallido dominio" delle coscienze…

Sebbene soffra per le loro cattiverie, mi sento, però, “onorato” delle loro feroci attenzioni. E’ il vecchio sistema di potere che ringhia rabbioso. La loro rabbia rappresenta, purtroppo, l’altra “faccia della medaglia” per chi offre alla società un genuino impegno politico: accanto ai tanti che mi esprimono la loro stima e il loro sostegno (e anche la loro ammirazione) per il mio lavoro e le mie battaglie aperte, vi sono i “figli delle tenebre” che agiscono nell’odio, nell’invidia, nel rancore…

Ma voi, figli delle tenebre, vi siete mai chiesto perché, nonostante la mia pluridecennale militanza politica e sociale, io continui ancora liberamente e apertamente nel mio impegno, con il consenso e il sostegno di tanti? Per semplici motivi. La mia auto è sempre più piccola. La mia casa sempre più povera. Le mie “proprietà”, di fatto, inesistenti. Ho una famiglia di cui vado fiero. E qualche parente di cui mi vergogno. Non cerco ricchezze, denari o “pompe”, alle quali rinuncio, come ho dimostrato. Da sette anni ho una vertenza di lavoro, che, se vinco, mi renderà più felice e un po’ ricco; se perdo, mi lascerà povero e con una pensione miserabile… Nel frattempo, alcuni terreni (circa 30 ettari) condotti in affitto (guarda caso, concessimi, anni fa, proprio dalla diocesi di quel Vescovo che io avrei “attaccato”), mi permettono di sopravvivere con dignità, insieme alle mie indennità. Talora, svolgo qualche ora di insegnamento presso Scuole superiori. E con i giovani mi trovo benissimo.

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Sulle tante insinuazioni, falsità e vergogne che tu e i tuoi “affini” D.S.S. scrivete sul mio conto, sarei ben lieto di smentirle una ad una pubblicamente, se almeno tu, mr. DS, avessi il coraggio di gettare la tua maschera… Non avrai mai questo coraggio, perché sai che quello che scrivi è semplicemente falso o ignobilmente distorto e che uno come te non è in grado di dare, pubblicamente, lezioni a nessuno.

anonimoUna volta, tanti anni fa, di fronte a testimoni, chiamai “ladro” un noto professionista e politicante. Lo sfidai a denunciarmi. Non gli fu possibile. Perché era veramente un ladrone. Ti ricordi, vero? Gli attacchi che mi vengono da “ballatroni” come te, da persone simili e affini a te, sono per me una “medaglia” da appuntarmi con orgoglio sul mio petto… Significa che sto lavorando più che bene…

Infine, tu e qualche altro volgare “volantinaro”, lasciate stare i Parroci, che hanno avuto “l’ardire” di denunciare certo malcostume… Loro, meglio di voi, conoscono questa comunità. Una comunità stanca di ingiustizie, prepotenze e falsità, che apprezza un’Amministrazione finalmente seria, dignitosa, generosa, attenta, giusta, disponibile, "debole e comprensiva con i deboli", "forte e severa con i forti e gli arroganti" e aperta al dialogo con le persone oneste. Che non subisce i ricatti di nessuno né si atterrisce di fronte a minacce. Che considera tutti i cittadini uguali. Che lavora alacremente per migliorare la nostra cittadina.

Dopo Carnevale, arriva la Quaresima… A te, Mr. D.S. e ai tuoi colleghi, rivolgo un invito: invece di inveire contro i Parroci, fate come i dieci lebbrosi, ai quali Gesù, per farli guarire, disse: “Andate a presentarvi ai sacerdoti”…

Chiudo con un augurio, che ho già fatto mio per Natale: “Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza”. La speranza che tutto ciò finisca. Che Collepasso sappia superare rancori ed egoismi. Isolare il male. Ritrovare se stessa nell’impegno comune a costruire una società sana, migliore e solidale.


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Pantaleo Gianfreda