Caos nel Consiglio comunale di ieri: espulso il consigliere Salvatore Perrone

1 Dicembre 2016 Off Di Pantaleo Gianfreda
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MunicipioNon ho avuto il “dispiacere” né ho subìto, come cittadino, l’umiliazione di dover assistere all’indecente spettacolo offerto ieri nel Consiglio comunale dal “circo Barnum” (classico riferimento per indicare una “situazione di caos e bizzarrie”) della squallida politica amministrativa collepassese, in particolare da certi “saltimbanchi” e “guitti” che stanno “stomacando” la comunità intera con i loro sproloqui, le loro impavide e sordide “avventure” politiche, la ricercata provocazione e la “rissa continua” per coprire enormi “travi” personali e politiche.

Quelli tra i pochi (per fortuna!) presenti, che mi hanno informato del caos successo, hanno espresso costernazione e disagio per l’inverecondo spettacolo offerto e per il livello di degrado in cui è sprofondato l’attuale Consiglio.

Per la prima volta nella storia di Collepasso di questi ultimi 50 anni, un consigliere comunale è stato “cacciato” dal Consiglio e ha dovuto abbandonare l’aula a causa delle sue continue intemperanze ed offese. Il suo iniziale, ripetuto e bellicoso rifiuto ad abbandonare l’aula ha dovuto poi cedere all’intervento delle Forze dell’ordine, chiamate ad allontanare il consigliere dall’aula.

man-perroneLe intemperanze e i comportamenti “fuori dalle righe” del consigliere Salvatore Perrone non potevano non avere prima o poi che un simile epilogo.

Il Consiglio comunale è diventato ormai un “colosseo” da “sangue e arena”, non un luogo di confronto politico ed amministrativo, seppur duro, ma un ring di scalmanati boxeur, che hanno solo l’obiettivo di picchiarsi a sangue, farsi male, “dare spettacolo” e “arringare” le tifoserie e il “popolino” nelle chiacchiere da bar o nei “trivi e quadrivi” del paese.

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Spiace dover rilevare che, oltre al suo eterno ed incorreggibile “sanchopanza”, anche gli altri due consiglieri di opposizione (sedicente di centrosinistra) abbiano abbandonato l’aula dopo la sacrosanta e giusta espulsione del consigliere Perrone… comprensibile l’altro Perrone (ormai solidale e succube del primo ed impermeabile ad una politica seria e costruttiva)… ormai i due Perrone formano un unicuum “pitto-moresco”… ma meraviglia che una persona come il cons. Tonino Gianfreda, ex colonnello dell’Aeronautica, abbia avallato con il suo abbandono comportamenti inqualificabili e dissentito dalla giusta (una volta tanto) decisione del presidente del Consiglio comunale.

Per quanto mi riguarda, vorrei ringraziare tutti quei cittadini che mi hanno precluso, con il loro voto, la possibilità di sedere in un consesso così squalificato e decadente… in questo brutto “circo Barnum” della politica amministrativa collepassese, mai così decadente e indegno di rappresentare la civile popolazione collepassese.

Mutuando la celebre frase di Cicerone verso Catilina, cittadini e persone perbene si chiedono e chiedono alle forze politiche e amministrative… “quousque tandem abutere Catilina patientia nostra” (“Sino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza“)?!?


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Pantaleo Gianfreda