Poliziotta, crocerossina, ciclista: i ‘tre volti’ della collepassese Anna Grazia Fersini, nuovo comandante Polfer di Alto Reno Terme

Quanta “Grazia” collepassese in quel d’Emilia… poliziotta, crocerossina, ciclista! Sono “i ‘tre volti’ della dirigente di polizia Anna Grazia Fersini”, come titola “Il Resto del Carlino”.

L’articolo è stato pubblicato domenica scorsa dal giornale bolognese, in occasione della recente nomina di Anna Grazia a comandante della Caserma della Polizia ferroviaria di Alto Reno Terme, Comune di recente costituzione dell’Area Metropolitana (ex Provincia) di Bologna, al confine con la Toscana. Dico “recente” perché il Comune di Alto Reno Terme è stato istituito il 1° gennaio 2016, in seguito alla fusione dei Comuni di Granaglione e Porretta Terme (non c’è che dire… sempre avanti e sempre con lo sguardo lungo… “’sti maledetti” emiliani!).

A guidare la Polfer nel “nuovo” Comune sarà dal prossimo marzo la nuova comandante, originaria di Collepasso e figlia dell’indimenticabile “patriarca” Vittorio Fersini.

Una nomina meritata e un traguardo importante per la carriera di Anna Grazia, molto stimata ed apprezzata nel suo lavoro sia dai colleghi che dai cittadini e molto attiva anche fuori dal lavoro.

Perché Anna Grazia, oltre ad essere poliziotta per professione (e vocazione), è diventata anche crocerossina per amore e solidarietà verso il prossimo ed ha sempre coltivato, sin da tenera età, la sua passione per il ciclismo, ereditata dall’amatissimo padre Vittorio … appunto… sono i “tre volti” di Anna Grazia delineati nell’articolo del Resto del Carlino, che di seguito pubblico.

Non senza, però, prima ricordare il profondo legame che unisce ancora (e per sempre) Anna Grazia al suo paese natìo, dove torna spesso per rinnovellare i ricordi della sua infanzia e rivedere le persone care, le numerose sorelle, il fratello Emidio, il mare e le bellezze del suo Salento.

Ricordo ancora il messaggio che Anna Grazia mi inviò (e pubblicai su questo sito) in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno  2014, quando sfilò a Roma lungo i Fori Imperiali da “comandante voce” nella compagnia delle Crocerossine di fronte alle più Alte cariche dello Stato: “Caro Pantaleo, domani sarò a Roma alla parata del 2 giugno, sfilerò nella compagnia delle Crocerossine e sarò il comandante voce, ovvero quello che da gli ordini all’interno della compagnia. La mia voce sarà la voce delle persone che non ci sono più, i miei cari, il povero Emanuele e tutti coloro che hanno perso la vita per la nostra nazione. Non solo, la mia voce sarà la voce di tutti i collepassesi, orgogliosissima di essere una di voi”.

Grazie ancora, Anna Grazia… noi oggi ancor più orgogliosi di te!

Auguri per il prestigioso incarico e buon lavoro, comandante Fersini!

Pantaleo Gianfreda

Di seguito l’articolo de “Il Resto del Carlino” di domenica 19 febbraio 2017

Comandante Polfer e crocerossina

E potrebbe sfidare in bici il parroco

I ‘tre volti’ della dirigente di polizia Anna Grazia Fersini

Ispettore capo della polizia di Stato, sorella crocerossina e istruttore di diritto internazionale umanitario quando c’è bisogno di soccorrere chi è in difficoltà e, a tempo perso, ciclista amatoriale con la passione per le due ruote ereditata dal padre Vittorio. E’ il biglietto da visita di Anna Grazia Fersini (52 anni e madre di una studentessa universitaria), nominata di recente, al posto di Agostino Marrone andato in pensione per raggiunti limiti di età, comandante della caserma della Polizia ferroviaria di Alto Reno Terme.

Anna Grazia Fersini, nativa di Gallipoli, entra in Polizia a 23 anni nel 1987, si piazza al primo posto al corso tenuto a Vibo Valenza, davanti a 300 concorrenti uomini e donne; su richiesta, viene assegnata alla Polfer e successivamente alla Questura di Bologna. Lavora in svariati uffici. Dal 2012 entra a far parte del Nucleo di polizia giudiziaria presso la Procura dei minori del capoluogo emiliano. Come ha sempre confidato a chi le sta vicino, la ‘poliziotta Anna Grazia’ matura il desiderio di impegnarsi nell’affascinante mondo del volontariato ed infatti, dopo aver superato un corso biennale teorico-pratico di addestramento, ottiene il diploma di infermiera volontaria in seno alla Croce rossa con la specializzazione nel servizio in ambulanza e nella veste di monitore della Cri nell’organizzazione dei corsi di primo soccorso a beneficio della popolazione, delle forze armate e delle scolaresche.

Il tutto senza trascurare l’attività prioritaria di poliziotta, che abbinata a quella secondaria di infermiera-crocerossina è l’unico binomio del genere in Emilia-Romagna e uno dei pochissimi in campo nazionale. La neocomandante prenderà possesso del suo nuovo incarico all’inizio di marzo per dare il via al proprio lavoro in un territorio che conosce bene, avendolo scoperto palmo su palmo, attraverso le escursioni compiute in sella all’amata bicicletta. Con la due ruote vinse trentacinque anni fa il campionato regionale su strada dell’Emilia-Romagna e da allora la passione per questo passatempo non è mai venuta meno. Nel capoluogo di Alto Reno Terme, quando si è saputo in giro del suo hobby, qualcuno non ha esitato a lanciare una divertente sfida: anche il parroco don Lino Civerra è un patito di bicicletta e in estate la utilizza tutte le mattine per percorrere circa 15 chilometri, poi nella sua chiesa di Santa Maria Maddalena celebra la prima Messa. E allora, perché non organizzare un simpatico duello con la comandante della Polfer? Soltanto don Lino, almeno al momento, si è pronunciato al riguardo: «L’idea mi piace molto anche se sono ben consapevole di andare incontro ad una sonora sconfitta», dice con rassegnazione il sacerdote.

Giacomo Calistri

Il Resto del Carlino, domenica 19 febbraio 2017

Pantaleo Gianfreda

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