USD Collepasso, Vilù Casarani o Vi.lù. Collepasso?!?

5 Gennaio 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Inquietanti circostanze su strane “mitologie” e manipolazioni del calcio collepassese


E’ paradigmatico, ai fini dei fatti cui accennerò, quanto, dopo le elezioni regionali dello scorso marzo, scrivevano su un sito internet locale due “calciopoliticanti”, recentemente approdati sulle sponde dipietriste, diventando uno vicecoordinatore e l’altro (guarda caso!) responsabile delle “Attività sportive, associazioni sportive e politiche giovanili” del partito di Di Pietro a Collepasso. Naturalmente dopo aver sostenuto lo scorso marzo, provenienti a sua volta da altre sponde, l’elezione del fittiano Antonio Barba a consigliere regionale (…certo, c’è da “ammirarli” questi vecchi “ragazzi”: così giovani e già così precoci trasformisti…).
I soggetti in questione sono (guarda caso!) l’uno vicepresidente e l’altro segretario dell’USD Collepasso.
Ebbene, scrivevano costoro, al lordo degli errori grammaticali: “Eletto nell’opposizione, invece, ANTONIO BARBA, il “caso politico” di Collepasso: Barba era sostenuto da alcuni giovani ragazzi (di cui fanno parte anche i scriventi), alcuni addirittura da poco diciottenni, e da alcune persone comunque ignoranti politicamente. Barba racimola 182 voti, e si piazza come quinto classificato; risulteranno determinanti i voti collepassesi per la sua elezione”.
A parte le “reali” performance grammaticali de “i (!!!) scriventi”, naturalmente non era vero che i 182 voti collepassesi fossero stati “determinanti per la sua elezione“ (tra Barba e il suo diretto inseguitore c’erano ben 825 voti di differenza)… Ma a qualcuno è sempre piaciuto “cucirsi” e “costruirsi” la verità che più gli aggrada. Anche quella di disprezzare pubblicamente e impunemente e ritenere “comunque ignoranti” persone che hanno votato su loro stessa indicazione… Si sa, il concetto di “rispetto” per taluni è molto “forte”…
Probabilmente, però, certuni ritengono che tutti siano “ignoranti” o sprovveduti se, improvvisamente, è scoppiato il “grande pasticcio” (definizione eufemistica) calcistico collepassese targato USD, rivelato nella riunione tenutasi martedì 4 gennaio tra le squadre di calcio collepassesi e l’Amministrazione comunale…
Ma partiamo dalla fine. Mi viene in mente la favola di Andersen “I vestiti nuovi dell’Imperatore”. La favola narra di un Re, molto vanitoso e superficiale, che mirava più all’apparenza che non alla sostanza e che fu preso in giro da due (finti) sarti che gli fecero indossare delle vesti ‘virtuali’ che nessuno riusciva a vedere. Solamente un bambino (beata innocenza!), urlando a gran voce “Il Re è nudo”, ebbe il coraggio di far notare quello che era chiaro e lampante a tutti: il re era semplicemente e desolatamente nudo…
Chiara la favoletta?!? Nella realtà è successa più o meno la stessa cosa…
Riprendiamo i fatti dall’inizio… Cioè dalla mitologia…. che, come noto, è racconto immaginifico di fatti e personaggi… Le antiche mitologie erano dominate da figure strane e da esseri deformi (spesso con sembianze divine) che colpivano l’immaginazione popolare e servivano talora quale strumento di dominio delle classi dominanti su quelle subalterne… Il cinocefalo, ad esempio, aveva corpo umano e testa di canide. Il centauro era mezzo uomo e mezzo cavallo. Nel folklore sardo il “budruncu” è una creatura mezzo uomo e mezzo asino. Eccetera, eccetera. Figure mai esistite nella realtà, ma di cui si è sempre favoleggiato…
Tra la fine, con cui ho iniziato, e l’inizio, con cui ho finito questa cronaca favolistica e “mitologica”, c’è di mezzo una storia molto interessante, molto reale e molto lunga, tutta da raccontare, che riguarda un’incredibile e scandalosa situazione creata dalla dirigenza dell’USD Collepasso… con l’obiettivo di raggirare la Pubblica Amministrazione… abusare di strutture pubbliche… predisponendo persino carte “virtuali” e documentazioni accomodanti… e tanto altro… L’intricata matassa, che vede tante sigle confuse e posticce che hanno il solo scopo di creare “fumo” ed illusioni (per non dire altro) in un quadro di “finzione giuridica”, sta finalmente per essere sbrogliata… E mi auguro che chi ha creato certe assurde e scandalose situazioni si renda conto delle sue responsabilità…
Il guaio è che mentre il povero e malcapitato “Vilù casaranese” si è reso conto, seduta stante, del grave “inguacchio” creato e/o di cui è vittima ed è pronto, dopo iniziali arroganze, a discutere e riparare (e pagare il dovuto)… il presidente-carabinere pare ancora non aver capito la gravità della situazione in cui si è o è stato cacciato… Ahhh, quando si dice “i carabinieri” (o, almeno, certa tipologia di “carabinieri”)!!!
Certo si rimane basiti nel constatare che principali protagonisti e responsabili di questa storia allucinante, tutta ancora da raccontare, siano proprio un carabiniere (cioè, uno che deve rispettare e far rispettare le leggi e le autorità) e due esponenti politici del partito di Di Pietro, quel partito che, a parole, fa del rispetto della legalità la sua ragion d’essere (Scilipoti permettendo…). Ma scusate… Di Pietro lo sa?!?
Le leggi, le regole, il rispetto della Pubblica Amministrazione, l’etica dei comportamenti sportivi e personali valgono sempre e per tutti… Non solo “a gettone” o “su comando” o per colpire ed attaccare impudicamente i propri avversari… La vicenda merita indubbiamente un’esposizione approfondita… Ci sarà…

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Pantaleo Gianfreda
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