Continua la furia restauratrice e reazionaria di Menozzi & C.

20 Giugno 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Dopo lo “strappo” della Bandiera della Pace, continua la furia restauratrice della “nuova” (ma già così “vecchia”) Amministrazione di Menozzi & C. Nella voglia di cancellare alcune “vestigia” della passata Amministrazione, sono stati divelti tutti gli alberelli (alcuni dei quali ancora verdi) dedicati ai nati del 2009 e piantati nel Parco Castello nel corso della manifestazione del 20 novembre “Un albero per ogni neonato”. E’ stato tolto, inoltre, dal balcone municipale il drappo plastificato che ricordava i 100 anni del Comune (festeggiati nel 2007), nonostante che nel 2011 e 2012 ricorrano date importanti per il Centenario dell’Autonomia comunale… E, dulcis in fundo, persino un noto e rombante “autista” è tornato “a mettere le tende” all’ingresso del Municipio

 
Dopo la provocatoria rimozione della Bandiera della Pace dal balcone municipale, è stata ora la volta del drappo plastificato che avvolgeva tutto il balcone e ricordava i cento anni dell’Istituzione dell’Autonomia del Comune di Collepasso…
Non solo, ma pochi giorni prima, qualche “scellerato” aveva provveduto a far rimuovere gli alberelli piantati nel novembre scorso nel Parco del Castello in occasione della Festa dell’Albero e dedicati ai bambini nati nel 2009…
Si racconta che un giovane genitore, dopo aver sostituito l’alberello ormai seccato, dedicato al suo bambino, con uno verde (regolarmento acquistato e pagato), si sia recato una mattina al parco del Castello per la solita visita “di cura” e assistenza arborea… Con somma sorpresa, il buon genitore notava che l’alberello era “sparito” insieme a tutti gli altri… Recatosi dal sindaco per protestare e chiedere conto della scellerata azione, pare che paulus si sia dimostrato sorpreso e incapace a dare una risposta…
Circostanza e situazione verosimile perché, da quando c’è la nuova Amministrazione, non si capisce chi “comandi”, chi dia disposizioni, chi faccia cosa… Qualche cittadino mi riferiva persino che un tizio sempre roboante/rombante, né assessore né consigliere, ma autonominatosi “commissario del popolo” (siamo già in pieno regime “fascio-comunista”?!?) sin dall’insediamento dell’attuale Amministrazione, giorni fa, dava “disposizioni” ad un’impresa che stava svolgendo dei lavori in piazza… A che titolo?!?
Sin da questo primo mese di amministrazione Menozzi, si è assistito, comunque, a cose incredibili e inverosimili, sulle quali ci sarebbe da scrivere tutti i giorni… Pubblico e privato “si mischiano”… assessori e loro “protettori” si mescolano… non si capisce più quali e quanti siano gli assessori, a parte i quattro “ufficiali” e qualcuno persino “franco”…
Il risultato è che fascistas y reaccionarios hanno preso il sopravvento e che il Comune, senza una vera guida e “in balìa delle onde”, “sbanda” paurosamente…
Qualcuno ha fatto delle provocazioni, delle “epurazioni” e dei “tagli di teste” l’unico obiettivo del suo impegno politico-amministrativo… Non essendo, però, possibile “tagliare teste” realmente, punta a colpire in modo vergognoso i “simboli” della passata Amministrazione… prima la Bandiera della Pace, poi il drappo del Centenario e gli alberelli… e altro ancora.
Per quanto riguarda il drappo del Centenario, quello che sorprende non è tanto il povero consigliere delegato alle Politiche culturali (!!!), che, richiamato in fretta e furia dalla Cina (ma, a quanto pare, non vede l’ora di tornarci…) dopo anni di assenza per “ammaestriare” ed “evangelizzare” i suoi amici “pagani” neoamministratori, non conosce ancora bene la realtà, le vicende e la storia di Collepasso… Sorprende, invece, che tal Menozzi, egregio direttore di filiale di un Istituto scolastico superiore nonché esimio e “accademico” amministratore di una casa editrice locale, accecato dalla furia reazionaria e distruttrice che lo ha “preso” da quando è stato eletto “sindaco del 34%”, non sappia che in realtà il Centenario del Comune di Collepasso “continua” anche nel 2011 e nel 2012 e non a caso la precedente Amministrazione aveva lasciato al suo posto il drappo che ricordava il Centenario.
Il 2011, infatti, ricorda i 100 anni di tutte le intricate e complicate vicende che portarono all’emanazione del Decreto regio del 10 dicembre 1911 sulla delimitazione territoriale dell’agro del nuovo Comune di Collepasso, che venne poi contestato dal Comune di Cutrofiano con le conseguenze di ritrovarsi alla fine con un feudo molto piccolo. C’è perfino chi sostiene che il vero anno centenario sia il 2011 e non a caso qualche documento fa riferimento a Collepasso “Comune autonomo, sorto con Decreto Reale del 10 dicembre 1911”.
Nel 2012, invece, ricorre il Centenario dell’insediamento della prima Amministrazione, che, come scrivono gli storici collepassesi, “non ebbe vita facile”. Le prime elezioni comunali per eleggere il nuovo Consiglio comunale si ebbero, infatti, il 18 febbraio 1912 e il Consiglio si insediò, in maniera assai burrascosa (ma la “burrasca” proseguì per tutto l’anno…), il successivo 15 marzo.
Qualcuno sostiene che c’è da aspettarsi di tutto da costoro… Ad esempio, anche la rimozione della targa ufficiale commemorativa del Centenario, a firma del sindaco Vito Perrone, posta sul Palazzo Municipale… chissà, forse a seguito di qualche “danneggiamento ignoto”… Spero che ciò non accada…
La rimozione del drappo centenario, pertanto, è il segno evidente dell’incultura che caratterizza l’attuale Amministrazione, oltre che un ulteriore segnale della sua profonda barbarie politica e amministrativa.
La stessa vicenda degli alberelli dedicati ai neonati del 2009 rileva queste loro caratteristiche. E’ pur vero che moltissimi degli alberelli erano seccati. La precedente Amministrazione, però, si era impegnata a ripiantarli. L’attuale ha deciso di distruggerli tutti. E’ da queste “sfumature” che si colgono differenze profonde… Costoro, quand’erano all’opposizione, non erano i noti “ambientalisti” che dicevano di essere?!?
Dulcis in fundo”, o meglio “pippus in longo”, è patetica la subordinazione dimostrata da costoro ai desideri (meglio, agli “ordini”) di qualche dipendente comunale… Tutti ricorderanno quell’impiegato comunale che aveva l’ufficio a due metri dall’ingresso del Palazzo Municipale… tutti erano sconcertati dal fatto che costui fosse quasi perennemente “assiso” su quell’ingresso… La precedente Amministrazione, data anche la natura delle sue mansioni, aveva deciso di “aggregarlo” agli uffici di segreteria (al primo piano). Al contempo, aveva deciso di ubicare in quella stanzetta il nuovo servizio di Segretariato sociale, per permettere un accesso più facile a tutti i cittadini bisognosi, in particolare agli anziani… Oggi, invece, forse grazie anche a certi rapporti di “parentela”, il soggetto ha “riconquistato” la sua vecchia stanzetta all’ingresso del Palazzo Municipale… “cacciando” da lì l’assistente del Segretariato sociale, che è stata “collocata” in una stanza malsana, che funge da “archivio” dell’Ufficio tecnico (a proposito, qualche noto e impavido “difensore” di lavoratori a lui familiari non ha niente da ridire su questo fatto?!?).
Di fronte a queste vicende (sorvolo per il momento su altre), c’è da osservare che questi “nuovi” (ma già così “vecchi”) amministratori, accecati dalla voglia di vendette e ritorsioni, hanno già smarrito “il senno della ragione”… E, pertanto, sono destinati prima o poi “a perdersi”…
Perché, come dicevano gli antichi latini, “Deus vult perdere, dementat prius”… “A coloro che vuol perdere, Dio prima toglie il senno” …

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Pantaleo Gianfreda
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