Quarantenne di Collepasso a giudizio per ingiuria e minaccia anonime tramite web

11 Ottobre 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Individuata dalla Polizia Postale. Aveva inviato un commento offensivo a questo sito

 
Una quarantenne di Collepasso è stata rinviata a giudizio dal Procuratore Aggiunto della Repubblica Dr. Ennio Cillo per il “reato di cui agli artt. 594 co. 2, 612 c..p., per avere, mediante l’invio del messaggio sul blog del sito internet gestito da Gianfreda Pantaleo … minacciato e offeso l’onore e il decoro dello stesso”.
Si tratta dei reati di ingiuria e minaccia.
Il processo è stato fissato per il 23 gennaio 2012 dinanzi al Giudice di Pace di Galatina.
La donna, M.R.M., aveva inviato il 13 dicembre 2008 un commento anonimo a questo sito, un commento denigratorio e minatorio contro la mia persona e i miei figli in riferimento all’articolo “Importante operazione dei Carabinieri: arrestato Andrea Toma”, pubblicato l’11 dicembre 2008.
Il successivo 15 dicembre avevo provveduto a presentare alla Procura della Repubblica querela contro l’anonimo commentatore, fornendo l’indirizzo IP dell’utente e chiedendo che si procedesse “all’identificazione e alla punizione del responsabile dell’ignobile e calunniosa infamia”.
Scattate le indagini da parte degli inquirenti, la Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Lecce è riuscita ad individuare, tramite l’IP, l’anonimo autore del commento, una donna di Collepasso, che ora, dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura, dovrà rispondere dei reati contestatigli.

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Pantaleo Gianfreda
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