Romilda Pino va in pensione

31 Dicembre 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Dal 1° gennaio 2012 lascia l’ufficio comunale dei servizi sociali

 
Di Romilda, a Collepasso, ce n’è una sola… comunque, una sola così nota… Lei… Romilda Pino, storica responsabile dell’ufficio dei Servizi sociali del Comune di Collepasso sin dall’inizio degli anni ‘80…
Anche Romilda ha deciso di andare in pensione: dal 1° gennaio 2012 non occuperà più il suo ufficio comunale.
I tanti cittadini (giovani, adulti, uomini, donne), bisognosi o semplicemente assillati da un problema personale o familiare, che in tutti questi anni si sono rivolti al Comune, non troveranno più Romilda ad “accogliere” i loro problemi e cercare di dare una soluzione… Per tanti, soprattutto giovani che il corso della vita aveva disperso in sentieri contorti e bui, Romilda è stata una madre, una confidente, una sorella… mai una fredda burocrate… certo, anche severa (e, per taluni, indisponente), quando bisognava frenare richieste eccessive od opporre categorici rifiuti. E’ indubbio che l’ufficio dei Servizi sociali sia uno dei più delicati ed anche “rognosi” di un Comune, ma la sig.a Pino ha sempre saputo affrontare le persone, le questioni, le problematiche amministrative (e anche gli amministratori) con decisione e umanità.
Conosco Romilda “da sempre”. Negli ultimi cinque anni, però, da amministratore, ho avuto contatti diretti e giornalieri con lei, soprattutto dopo la mia nomina ad assessore alle Politiche sociali nel gennaio 2008. Ho lavorato direttamente e intensamente con Romilda per due anni e mezzo, confrontandomi correttamente e proficuamente con lei tutti i giorni (e più volte al giorno) sui tanti problemi quotidiani e sulle tematiche di più ampio respiro… Nonostante precedenti e brevi incomprensioni, causate e fomentate dai soliti veleni viperini, in questi anni ho potuto particolarmente apprezzare le qualità umane e professionali di Romilda, la sua dedizione al lavoro, il concepire il suo ufficio come missione e i problemi altrui come propri, la sua lealtà, il rispetto totale delle Istituzioni e dei ruoli (in ufficio, si rivolgeva a me chiamandomi sempre “assessore”, nonostante la pregassi continuamente di chiamarmi con il mio nome), la sua equità, la sua capacità di leggere nell’animo delle persone, la totale comprensione e immedesimazione verso i disagi sociali… ha ragione il suo “capo” Giovanni Rollo… Romilda, pur non avendone il titolo professionale, è stata più che un’assistente sociale… non a caso alcune assistenti si rivolgevano a lei per consigli…
Romilda Pino ha salutato colleghi e amministratori del Comune la sera di giovedì 29 dicembre, offrendo un ricco ed elegante buffet presso la Sala consiliare della nuova Biblioteca. Intense e sincere parole elogiative e di commiato da parte del suo Dirigente Giovanni Rollo, che, a nome di tutti i colleghi, ha fatto un prezioso dono alla neopensionata; breve intervento del sindaco Menozzi e brevissimo e commosso ringraziamento da parte di Romilda… poi, tutti a gustare l’ottimo e ricco buffet da lei offerto…
Una nota a margine: al commiato erano presenti tanti dipendenti comunali (anche ex), l’ex sindaco Marzano, i parenti di Romilda, la responsabile dell’Ambito sociale dott.ssa Ferraro, la dott.ssa Grosso (responsabile del CIM), tutti i consiglieri di minoranza… ma per la maggioranza era presente solo Menozzi… assenti tutti gli altri… persino il delegato ai Servizi sociali, sopraggiunto alla fine, in the last minute… uno “sgarbo” umano e istituzionale imperdonabile… un “dettaglio” e uno “stile” che la dicono lunga sulla tipologia di soggetti che oggi amministrano il Comune… Nessuno, però, a quanto pare, ha avvertito l’assenza di costoro se la serata di commiato si è svolta tranquillamente e amichevolmente e con grande soddisfazione per Romilda, alla quale tutti auguriamo di godersi pienamente e tranquillamente la pensione…
Grazie di tutto, Romilda, e tanti auguri!

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Pantaleo Gianfreda
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