La Cassazione conferma: «Il Castello baronale è proprietà del Comune». Il Primo Cittadino canta vittoria

1 Settembre 2017 Off Di Pantaleo Gianfreda
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COLLEPASSO. Il Castello baronale è definitivamente patrimonio del Comune di Collepasso, così come la superficie di alcune strade. A stabilirlo è la sentenza della Suprema Corte di Cassazione che chiude un lungo contenzioso tra il leccese Enrico Indraccolo ed il Comune di Collepasso. La Cassazione ha, dunque, confermato una precedente senza del dicembre 2014 favorevole al Comune e rigettato il successivo ricorso presentato da Indraccolo. Quest’ultimo sin dal 1997 reclamava il risarcimento dei danni subìti e rivendicava la restituzione del Castello acquistato dal Comune, dieci anni prima, dalla società “Sant’Emiliano”, Indraccolo sosteneva di essere il legittimo proprietario e di averlo ereditato dalla madre. Per questo, in virtù di due precedenti sentenze del Tribunale di Lecce che lo avevano visto vincitore, il Comune si era visto «espropriato» di 900 mila euro (prima 350 e poi 550 mila euro quale valore venale dei suoli). Era stato, quindi, il Comune a ricorrere in Appello ottenendo una sentenza favorevole, ovviamente non accolta da Indraccolo, che era ricorso in Cassazione, con esito negativo.

Il Comune attende, intanto, che la Corte d’Appello di Lecce si pronunci sulla richiesta di restituzione di quelle somme. «Sono molto soddisfatto – ha detto il sindaco, Paolo Menozzi – per la decisione della Corte e ringrazio gli avvocati Gianfranco Massa e Pietro Quinto per il loro impegno che ha permesso di chiudere una controversia lunga decenni. Un grazie va anche la commissario prefettizio Paola Mauro ed alle varie Amministrazioni».

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Antonio De Matteis, La Gazzetta del Mezzogiorno, 1° settembre 2017

Gazzetta del Mezzogiorno, 1.9.17


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Pantaleo Gianfreda