“Noi per l’Italia”, “quarta gamba” (corta) del centrodestra, apre la campagna elettorale a Collepasso

16 Febbraio 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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“Noi per l’Italia-Udc”, la c.d. “quarta gamba” dell’alleanza nazionale di centrodestra, apre la campagna elettorale a Collepasso in vista delle elezioni politiche del 4 marzo.

Questa sera (venerdì 16, ore 18.30), presso il Palazzo baronale, interverranno il presidente della Provincia Antonio Gabellone, il sindaco Paolo Menozzi, il candidato nel Collegio uninominale per la Camera Andrea Caroppo (Lega), il candidato per il Senato Luciano Cariddi (Udc) e i candidati nel listino proporzionale di Noi con l’Italia-Udc. Non si sa chi sarà presente dei quattro candidati al listino (Raffaele Fitto, Gabriella Carlucci, Francesco Bruni, Stefania Oltremarini). Quasi certamente non Fitto, considerato che questi è oggi impegnato in un’iniziativa politica a Matera.

Una “gamba” molto affollata, ma anche molto “corta”.

“Noi per l’Italia” è, infatti, un affollato “cartellino” elettorale composto da Raffaele Fitto (Direzione Italia), Saverio Romano (Cantiere Popolare), Maurizio Lupi (ex Alternativa Popolare), Flavio Tosi (Fare!), Enrico Zanetti (Civici), Roberto Formigoni, Enrico Costa, Clemente Mastella (Udeur), Gaetano Quagliariello (Idea) e Lorenzo Cesa (UdC), che ha “prestato al “cartellino” il vecchio logo dello scudocrociato.  

Nonostante questo affollamento, nel proporzionale la lista “Noi per l’Italia-Udc” stenta, secondo i sondaggi, ad affermarsi e a raggiungere il 3% (soglia minima per aver diritto all’elezione di parlamentari).

L’ex berlusconiano Raffaele Fitto, uscito da Forza Italia “sbattendo la porta” ed oggi “ritornato nell’ovile” di Berlusconi per garantirsi un minimo di sopravvivenza, in questi mesi ha perso per strada moltissimi suoi amici “di peso” (l’ex sindaco di Lecce Paolo Perrone, il consigliere regionale Saverio Congedo, il deputato Roberto Marti e molti altri) che lo hanno abbandonato per aderire ad altri partiti di centrodestra.

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L’ex “giovane” 48enne Fitto, dopo 28 anni di attività politica di primo piano tra Regione, Parlamento nazionale e Parlamento europeo (nel 1990 la sua prima elezione in Regione) ridiscende ancora una volta in campo, candidandosi in ben tre listini pugliesi (senza dimettersi da eurodeputato), nella speranza di “tirare” voti e non sparire dalla scena politica nazionale. Non a caso punta sulle ultime enclaves presumibilmente rimastegli in Puglia e nel Salento (tra cui Collepasso).

In questi giorni è nata una polemica tra Fitto e Salvini dopo che il primo ha dichiarato che non appoggerà mai Salvini come presidente del Consiglio, pur essendo alleati e pur avendo candidato di comune accordo un leghista, come Andrea Caroppo (anche lui ex fittiano), nel Collegio uninominale per la Camera di Nardò.

Dicono di non volere la Lega e i leghisti, come Andrea Caroppo (il suo slogan: “‘Caroppo’ i salentini… e li svendo a Salvini!“), ma poi li candidano e li appoggiano! Misteri della politica!


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Pantaleo Gianfreda