Bartolomeo degli Alberti d’Enno. Una vita avventurosa

3 Giugno 2008 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Un articolo del sindaco di Denno (TN) Fabrizio Inama, pubblicato sul numero di maggio 2008 del periodico del Comune di Denno. Il sindaco è stato a Collepasso, nel giugno 2007, in occasione del Centenario del Comune.

Quando nel maggio 2007 ricevemmo una telefonata dal Prof. Frassanito, vicepreside dell’Istituti Comprensivo di Collepasso, in provincia di Lecce, per avere notizie del Conte Bartolomeo degli Alberti di Enno (Trento 1768-Collepasso 1850), nessuno di noi fu in grado di dare la minima informazione. In effetti, il Conte Bartolomeo, discendente della dinastia degli Enno le cui origini vengono fatte risalire proprio al nostro Comune già prima dell’anno 1000, risulta preticamente sconosciuto alle cronache locali, mentre in realtà la sua vicenda umana ha attraversato alcuni degli eventi più rilevanti della storia della penisola tra la fine del 1700 ed i primi anni dell’800.

foto17.6.07_030Figlio del Conte Gervasio degli Alberti d’Enno e della moglie Johanna contessa de Spaur servì come ufficiale l’esercito austriaco nelle battaglie contro Napoleone (a lui è ancora oggi riconosciuto di aver introdotto il “sistema alberti” un nuovo metodo di assedio alle città). Si trasferì a Napoli nel 1802, ove divenne membro e commendatore dell’Ordine di Malta, e successivamente nel 1816 fu al servizio di S. Maestà Ferdinando I di Borbone come Commissario Ordinatore e Consigliere. In seguito, caduto in disgrazia per un suo scritto non meglio definito, fu nominato Conciliatore nel 1840.

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Legato affettivamente alla Baronessa Aurora Contarini la segue nel suo feudo di Collepasso (LE) e vi trasferisce la sua cultura di “tirolese” ponendo fine al tradizionale metodo feudale di sfruttamento estensivo del territorio senza portarvi alcun miglioramento ed introducendo il sistema delle concessioni enfiteutiche, a tempo o perpetue, su poderi razionalmente adeguati ad una coltura intensiva a conduzione familiare. La possibilità di costruirvi abitazioni (secondo i principi del “maso” a noi ben noti) fu il primo determinante passo che portò alla nascita di un nuovo insediamento e successivamente del Comune di Collepasso, di cui Bartolomeo degli Alberti è unanimemente ritenuto uno dei fondatori e di cui nel giugno del 2007 si è celebrato il centenario della nascita.

Sono queste le ragioni che hanno spinto nel maggio dello scorso anno un gruppo di ragazzi della scuola media di Collepasso (nota: è pubblicata foto dei ragazzi sul giornale) a visitare il nostro Comune, dopo un viaggio di circa 1200 chilometri alla ricerca delle proprie origini, con una breve visita alla nostra scuola media ed al centro storico del paese. Con le fotografie scattate dagli alunni è stata allestita una bellissima mostra inaugurata a Collepasso in occasione delle celebrazioni del centenario il 24 giugno 2007. Celebrazioni cui, approfittando di alcuni giorni di ferie e su invito del Comune di Collepasso, abbiamo volentieri partecipato, ospiti del vice-sindaco Pantaleo Gianfreda. Sono stati giorni molto intensi in cui abbiamo potuto apprezzare la sincera ospitalità e la vitalità di quella comunità, lo splendore del Salento ricco di storia, di cultura e di bellezze naturali e di cui conserviamo un affettuoso ricordo che speriamo in futuro di poter rinnovare.


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Pantaleo Gianfreda
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