I 100 anni di Rocco Manta

28 Giugno 2008 Off Di Pantaleo Gianfreda
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 Rocco ha festeggiato il suo traguardo centenario in una tranquilla e calda giornata d’estate, attorniato da figli, nipoti, parenti e amici. Tutta la comunità stretta attorno a lui con il parroco don Celestino Tedesco, che ha celebrato la Messa, e il sindaco Vito Perrone, che ha offerto una targa ricordo e la torta del Centenario. (Per vedere le altre immagini cliccare sulla foto)

roccomanta28.6.08_038Dopo i 100 anni del Comune e di Giovanna De Marco l’anno scorso, questo 2008 ha visto la comunità collepassese stretta ancora una volta attorno ad un altro suo vegliardo figlio, Rocco Manta, che il 28 giugno ha raggiunto il traguardo dei 100 anni. Auguri, Rocco!

 

Attorno a lui i sei figli: Franco (71 anni), Antonio (69 anni), Donato (67 anni, presente idealmente, non potendo essere presente per motivi di salute), Salvatore (63 anni), Clementina (61 anni) ed Oronzo (56 anni), il più piccolo ed unico rimasto a Collepasso, che assiste amorevolmente il vecchio genitore. Da decenni, infatti, tutti gli altri figli sono andati via da Collepasso per motivi di lavoro: Franco, Donato e Salvatore in Svizzera; Antonio a Sondrio; Clementina a Milano. Ma sono tornati, insieme alle loro famiglie e ai figli per tributare al vecchio e amato padre l’omaggio e l’affetto che gli spetta. Tanti anche i nipoti e pronipoti. Visi mediterranei confusi con visi nordici e mitteleuropei. Lingue e bambini diversi che si mischiano in una giornata di amore e di affetto per il mitico Centenario di un uomo buono e mite.

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Rocco, dopo la morte della moglie Filomena Musio, deceduta 23 anni fa, non ha voluto mai staccarsi da quella casa in via Dabormida, vicino alla piazza centrale del paese, ha voluto rimanere lì, sebbene sempre assistito dal figlio Oronzo e dalla sua famiglia. Da vecchio contadino non ha voluto recidere le radici domestiche. Quasi in un mitico richiamo e rispetto verso il culto dei Lari, gli spiriti vitali che aleggiano nella memoria dei vegliardi. Spiriti di defunti. Ma anche di vivi. Come Giovannina De Marco, che ha deciso anche lei di rimanere nella sua casa. Quasi che la permanenza nelle antiche case consenta loro di sentirsi, e di essere in effetti, maggiormente legati alla vita. Che sia questo il loro segreto?!?

 

I festeggiamenti per i 100 anni, organizzati dalla famiglia, sono iniziati nel pomeriggio alle 17.30 nella Chiesa Madre, dove il parroco don Celestino Tedesco ha celebrato la S. Messa e nella bella omelia ha voluto, con lo stile e la passione che gli sono propri, elevare un inno al ringraziamento. Presenti familiari, parenti, amici, compari. Presente l’Amministrazione con il sindaco Vito Perrone, il vicesindaco (il vostro cronista), il capogruppo prof. Luigi Frassanito. Presente anche il mar.llo Giovanni De Siato e altri esponenti dell’Arma (Oronzo Manta è stato anch’egli carabiniere). Alla fine della S. Messa, il Sindaco ha offerto a Rocco Manta una targa ricordo, a nome di tutta la comunità.

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 I festeggiamenti – garbati, tranquilli e felici – sono poi proseguiti nell’atrio esterno dell’Oratorio, dove la famiglia ha offerto a tutti i presenti un ricco e vario buffet. Alla fine, il taglio della bella e squisita torta dei 100 anni, che l’Amministrazione ha voluto offrire per esprimere il grande affetto e rispetto di tutta Collepasso per Rocco e, simbolicamente, verso tutti nostri anziani, che hanno contribuito con il loro lavoro e la loro dedizione a far crescere e sostenere la nostra comunità.

Certo, una bella festa di famiglia. Ma anche un’occasione e una manifestazione di coesione e fratellanza comunitarie.


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Pantaleo Gianfreda