Continua il “viaggio per la vita” di Cosimo D’Ettorre.

8 Maggio 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Riprendiamo la pubblicazione del diario di Cosimo D’Ettorre, che, lo scorso mese di marzo, ha intrapreso un “Viaggio per la vita”, un lungo cammino per i paesi europei, nel corso del quale ha incontrato diverse difficoltà e si è dovuto anche “arrestare” per alcuni giorni. Da tempo Cosimo ha ripreso il suo viaggio… Pubblichiamo tutte le note inviateci da Cosimo in questo lungo periodo. Buon viaggio, Cosimo! (p.g.)

Pianello 20 e 21 Marzo dalla residenza privata della famiglia Scarpino

La mattina seguente ci siamo alzati ben riposati ed abbiamo goduto ancora dell’ospitalità del caro Don Emilio, parroco della parrocchia di santa Caterina da Siena e del carissimo amico Ettore in attesa che venisse Elio Centanni da Mosconi di Gingoli per caricare il tandem e portarlo a Porto San Giorgio presso i campeggio Gemma ove avremmo trascorso la notte.

Come al solito per avere un supporto logistico abbiamo avvisato la polizia ed i carabinieri attraverso il 112 e il 113 che molto cortesemente ci hanno risposto che era impossibile venire incontro alla nostra richiesta per cui ci siamo rivolti alla Protezione civile formando il 3284143964. Ci è stato risposto che tale collaborazione non era prevista dal ministro Bertolaso  e ci è stato chiuso il telefono in faccia.

Abbiamo risolto il problema perché Centanni ci ha portato Civitanova da noi abbiamo iniziato il nostro percorso previsto mentre eravamo ripresi da una tv locale e dai Rai 3 Marche per il telegiornale locale. Verso le 12 ci siamo divisi ed io sono andato casa di mia figlia a Pianello Vallesina perché il nostro cammino prevedeva due settimane di sosta per interventi drastici sul mezzo in modo da non disturbare più nessuno e percorrere la strada solo con i nostri mezzi.

Abbiamo intenzione di proseguire ma rendendo più agevole il nostro pellegrinaggio eliminando le zavorre che erano tanti e non erano previsti per due pellegrini.

Nb) Domani invierò le considerazioni di Aldo e mie su questo primo tratto. 

11 Aprile – IL CAMMINO PROSEGUE

Da domani si riprende il cammino con molte novità con due settimane di ritardo rispetto al calendario previsto per alcune decisioni importanti. La più importante è che abbiamo deciso di non usare più il tandem sia per l’enorme peso che per i vari problemi incontrati nel percorso da Monte Sant’Angelo a Macerata con le varie rotture ma utilizzando due bici singole a tre ruote della serie futura. In anteprima posso farvi vedere quella che utilizzerò da domani in quanto partirò da solo dalle Marche fino a Roma mentre il mio amico Aldo sta preparando la sua bici e mi raggiungerà nel tratto toscano lungo la via francigena. La nostra collaborazione continua come prima in quanto abbiamo la ferma convinzione di proseguire il nostro pellegrinaggio nel percorso previsto.

Ringrazio il Signor Centanni Elio ed i suoi collaboratori per tutto quello che hanno fatto per noi con le varie modifiche sul tandem e con l’averci offerto la possibilità di proseguire il nostro percorso con due bici particolari sempre al servizio delle tre associazioni.

Ringrazio anche coloro che mi hanno seguito in precedenza invitandomi a proseguire nonostante le varie difficoltà.

Invito tutti gli amici di sostenere il volontariato e di inviare un suo piccolo contributo a una di queste associazioni che svolgono in modo egregio il loro lavoro al servizio di chi ha bisogno.    

Foligno 12 aprile 2010

Questa mattina dopo aver accompagnato Stefano e Anna a scuola verso le 10,00 accompagnato d mio genero Luigi e da Mia figlia Chiara vicino ad Angli sono stato preso in consegna dall'amico Vincenzo che mi doveva consegnare la nuova strana bici con tre ruote. Egli gentilmente mi ha accompagnato a Fossato di Vico ove ho visto la neve ai bordi della strada in quanto ieri è caduta  molta neve. 

Da lì sono partito in bici ed ho dovuto fare parecchi giri per abituarmi a guidar questo mezzo con due ruote posteriori come un piccolo motocarro. Alla fine sono partito con prudenza dato l'intenso traffico pensando che non sarei arrivato nemmeno a Nocera Umbra. Con notevoli difficoltà sono arrivato  Foligno (km50) e non mi sono fermato a Nocera come avevo pensato di fare, ove il priore della parrocchia San Giacomo mi hanno offerto la cena…

qui molto gentilmente Simone e Leonardo della Casa accoglienza Ospitale San Giacomo hanno trovato un posto per me tra gente molto simpatica della  Campania, Puglie e Sicilia (di cui il massimo esponente è Monsignore, che vedrete anche in foto. Il più piccolo di tutti. 

13 aprile 2010: Ponte San Giovanni (Perugia) Tratto Foligno – Spello- Santa Maria degli Angeli- Ponte San Giovanni

Dopo la faticaccia di ieri pensavo di aver una giornata riposante dato il tratto breve km 35. Non avevo calcolato la difficoltà di guidare il mio tre ruote, ma alla fine con molte difficoltà ho raggiunto la meta ove sono stato accolto gentilmente da Don Paolo Giulietti che mi ha ospitato per la notte. 

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14 aprile: Ponte san Giovanni- Forgiano- Ponte Nuovo- Deruta- Casalina- Ponterio- Todi- Collevalenza- Massa Martano Scalo- Aquasparta- Montecastrilli- Castel dell’Aquila- Amelia km 105.

La giornata è stata molto dura per i vari saliscendi, il chilometraggio e la poco facilità nel controllare il mezzo sempre sue vie secondarie. A Massa Martano ho dovuto compiere semplici opere di sistemazione del parafango dato che avevo perso le viti.

Non parlo del paesaggio e delle persone incontrate che mi volevano aiutare in salita cose che metterò sul mio diario di bordo dopo il ritorno.

Alla fine grazie l’aiuto di Giancarlo Guerrini e del suo amico che si è fatto in quattro ed ha trovato l’alloggio per la notte presso la parrocchia principale.

La sera ero un po’ in crisi e pensavo di voler lasciare, ma alla fine una telefonata da Fragagnano mi ha tirato su il morale. 

15 Aprile 2010: Amelia- Orte- Castel Sant’Elia km 51

Giornata iniziata male ma risoltasi benissimo grazie all’aiuto di Giancarlo, di Ciro e del suo meccanico che mi hanno saldato il portapacchi di dietro. Nel frattempo sono andato a visitare l’ospizio che sta mettendo a posto dopo aver portato per la colazione e dopo avermi fatto scaricare le foto sulla penna parlando della famosa via Almerina che cercherò di fare con loro.

Ringraziati i meccanici e salutati gli amici sono partito per Orte ove ho salutato l’amico Lorenzo Durante che mi ha invitato a pranzo e che mi ha trovato il posto per la notte a Castel Sant’Elia presso i Padri Micaeliti nel loro santuario pontificio che sono stati molto gentili invitandomi alla loro tavola e dandomi un stupenda stanza per la notte. 

16-04-2010 Roma

Giornata  riposante con giro turistico e visita alla basilica di San Pietro con visita ai sotterranei con Don Vercesi. Ritornato a Sant’Elia ho visitato i dintorni e la basilica prima di passare la serata con i padri.Non parlo delle bellezze di questi posti che bisognerebbe visitare per rendersene conto.  

17-04-2010: Castel Sant’Elia- Nepi- Sutri- Viterbo- Montefiascone km 70

Seguendo le indicazioni di Padre Pietro ho percorso la via Cassia  per il traffico scarso. (Chiedo scusa se non ho potuto scrivere integralmente il diario di bordo).

Visita ai reperti archeologici di Sutri, attraversamento di Vetrella con acqua in grande quantità e mancanza di riparo per proteggersi per cui alla fine sono arrivato a Viterbo ove non ho trovato un posto per la notte.Ripreso il percorso sono andato a Montefiascone e dopo altra pioggia ove ho trovato presso il convento dei Cappuccini Eddy che mi ha dato una stanza caldissima con una bella doccia. Grazie al cielo la signorina ha risolto i miei problemi e mi ha tirato su. 

18/04/2010: Montefiascone- Viterbo- san Lorenzo- Aquapendente- Ponte a Rigo – Radicofani km 67

Giornata soleggiata con attraversamento e vista sul lago oltre le visite a Bolsena e Aquapendente. Salita molto dura verso Radicofani, alla fine sono arrivato per poi visitare il grande castello.

Grande accoglienza da parte di Morena e di don Elia che è un prete super oltre a Don Doriano da cui sto scrivendo.

La sera finalmente mi preparo la cena con spaghetti al peperoncino.

Oggi ho ricevuto due telefonate delle due Lucie che hanno voluto tastare il polso della situazione.

Il 19 sarò A Castellina Stazione vicino a Monteriggioni con il suo castello che è un gioiello. 

19 aprile: Radicofani- Gallina- San Quirico- Ponte D’Arbia- Siena e Castellina Stazione km 94 

Dopo una serata stupenda con Don Elia ho ripreso il cammino per Castellina ove mi aspettava il caro Don Doriano. Lungo la strada ho incontrato alcuni pellegrino a piedi e altri in bici e la pioggia che non si dimentica mai di me.

A Siena sono stato ospitato per un caffé da suor Ginetta che mi ha accolto con grande entusiasmo. Dopo un giro stupendo e difficile sono riuscito a trovare la strada per Castellina Stazione ove c’era un incontro tra Studenti del Kossovo e del luogo. Qui ho ritrovato i vecchi amici e ne ho conosciuto altri che ho lasciato condispiacere. La sera una grande festa e una chiacchierata veloce con il parroco.

A proposito saluto tutti quelli che conoscono Monteriggioni.  

20 aprile: Castellina – Val d’Elsa- San Gemignano – Certaldo- Castelfiorentino- Torre- Masserella- Chiesina Uz e Altopascio km 90

Giornata faticosa perché invece di fermarmi a San Gemignano o a San Miniato ho preferito Altopascio luogo molto accogliente per i pellegrini con un timbro stupendo e per  i turisti.

San Gemignano è un posto speciale per ammirare le bellezze della toscana e le campagne. 

22 aprile: Altopascio Pietrasanta km 53

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Giornata tranquilla e passaggio a Lucca per visione turistica della città che è stupenda inclusa la cattedrale. Per Pietrasanta salita ripida e dura e accoglienza stupenda a Pietrasanta. Contatti con i vari pellegrini francesi e tedeschi diretti a Roma. 

23 aprile: Pietrasanta – Borghetto di Vara – Sestri Levante dopo aver superato il Bracco. KM 95

Partenza veloce attraverso lido di Camaiore, Marinella di Sarzana e altri posti stupendi come Arcole ove ho conosciuto un'impiegata comunale che mi ha dato giuste indicazioni per il Bracco. Come al solito le persone mi hanno fermato per chiedermi novità sul cammino o altre delucidazioni.

Dopo aver contattato le Suore della Madonna Del Grappa sono stato ospitato da loro con una stupenda cena e conoscenza di persone simpatiche. Ciao e scusatemi se non vi invio le foto 

23 aprile: Sestri levante – Nervi KM 43

Viaggio un po' stressante per la strada e vari saliscendi molto duri per uno come me. Bellissimi posti e panorami con arrivo alla periferia di Genova ove sono stato accolto con grande piacere da Padre Fortunato.

 

24 Aprile: Nervi- Celli ligure 51,1

Cielo bello e sereno senza pioggia in quanto ieri avevo subito l'acqua ligure. Paesaggio stupendo da Sampierdarena in poi con le manifestazioni per il 25 aprile giorno della liberazione in cui ho sempre creduto perché l'Italia è una sola alla faccia dei tanti saputelli.

A Genova ho fatto controllare il freno anteriore e discussione con il gestore del negozio che segue la messa da Fatima in tv.

Mi sono fermato due volte per visitare le città e ad Arenzano per provvedere alla pancia.

A Celli l'amica Antonella aveva provveduto alla mia sosta e la ringrazio per la su gentilezza. 

25 Aprile: Celle Ligure – Alberga domenica

Comincio a sentire un leggero dolore all'anca sinistra ma andiamo avanti perchè domani incontrerò il mio amico Aldo a cui dirò che vorrò proseguire da solo fin dove sarò capace.

Molto traffico oltre a chi andava in bici o a piedi in questi posti eccezionali ove non tutti vengono. Mi sono fermato per visitare i centri della costiera ed i santuari. In mattinata mi ha telefonato l'amico David Gandiniche aveva prenotato la mia permanenza a Albenga e che  sarebbe venuto a prendermi per la cena.

Arrivato mi sono sistemato ed ho avuto contatto telefonico con i miei parenti e con le amiche Lucie che mi tirano il morale e che mi fanno sentire vicino i ragazzi dell'associazione che mi mancano molto. Queste sono le strade percorse due anni fa e che gustavo tanto. Purtroppo ho fatto la pazzia della bici e vedremo come finirà….. forse male.

A sera con David e Jacopo ,il figlio, siamo andati a cena ove mi hanno fatto mangiare molto e in modo speciale. 

26 Aprile: Alberga – Vallecrosia Km 75

Giorno fatidico in cui ho comunicato ad Aldo la mia decisione lasciandogli il gusto della ripresa giornalistica con cuore fratello e spero che riesca a far il percorso dato che mi avvicino ai 900 km e lui pochini………..

Il traffico risente della giornata festiva anche se molti negozi sono chiusi per il lunedì.

A Sanremo ho preso la pista ciclabile  per arrivare il pomeriggio a Vallecrosia per far mettere a posto la bici. Grande accoglienza da parte di padre Augusto e un po’ di rimpianto da parte di Aldo. 

27 Aprile: Vallecrosia- Nice km 55

Salutati gli amici ed Aldo che spero di incontrare sono partito per Ventimiglia e per Menton percorrendo la parte piè dura  e molto bella dopo aver assaggiato uno stupendo caffè italiano. Sulla frontiera ho messo i timbri e la gendarmeria francese gentilmente ha prenotato a Nizza il mio arrivo presso il convento dei francescani. Molto gentile da parte loro.

Ho attraversato Menton e sulla salita un ragazzo di origine italiana mi ha portato l'acqua e mi ha fatto coraggio.

Bellissimi Montecarlo e Nice e la costiera delle rivierasca Villefranche ecc che non sto a dire ma vi invierò al momento opportuno le foto.

Grande accoglienza presso il convento che mi hanno offerto la cena e mi hanno chiesto al ritorno di passare da loro. Molto gentili e Grazie. 

28 Aprile: Nice-Antibes-Cannes- Theoule s m, Saint Raphael, Frejus e Puyet sur Argens Km 89

Oggi ho preso molto sole e mi sono scottato le braccia. Pista ciclabile e grande entusiasmo delle persone che mi salutavano fino ad Antibes ove ho preso qualcosa per il pranzo.

Dopo Cannes il percorso è molto duro e stupendo fino ad arrivare al posto ove ero atteso visto che quest'anno non c'era madame Claire ad attendermi a S. Raphael.

Ci ha pensato il mio amico Alain che provvederà alle mie soste fino ad Arles e dopo saranno affari miei.

Qui il parroco molto gentile mi ha presentato ai parrocchiani e mi ha offerto qualcosa per la cena oltre al tetto. 

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29 aprile: Sur Argent- Monastere de  Betleem a Thoronet km 45,5

Dalla parrocchia di S. Jacques sono partito e dopo venti chilometri ti trovo l'amico Aldo che ha detto che si era fatto autotrasportare ed io incavolato sono partito subito ma il giorno dopo ho saputo che si era ritirato perchè era stato male. Inoltre mi rendevo conto che sarebbe stato impossibile fare il tragitto con lui, che usava troppa tecnica e troppe cose inutili.

Continuo il mio pellegrinaggio fin dove sarà possibile e vedremo alla fine.

Molte persone mi hanno incoraggiato e Vidauben il signor Fortunato di origine siciliana, vincitore di varie coppe nazionali, mi ha portato a casa sua per controllare le gomme e per parlare un po'.

E' il terzo paese straniero che attraverso.

Alla fine arrivo al monastero ove sono accolto dalle suore di Betleem che mi danno una bellissima stanza in legno. Luogo stupendo e speciale per non parlare dei Vespri che ho seguito in chiesa. 

30 aprile: Abbadia de S toroneth – Eguilles km 88

La prima parete della giornata é stata stupenda fino ad attraversare Aix en Provence, ma i problemi sono iniziati negli ultimi 8 km dopo la foratura. Impossibile cambiare la gomma perché bisogna estrarre il semiasse  per togliere la ruota cosa che ha fatto un tecnico di biciclette. A causa di ciò sono arrivato tardi ed il parroco preavvertito mi ha aspettato e mi ha ordinato la pizza. Accoglienza spartana ma sincera. 

1 Maggio: Equilles- Arles-  Piere notre deame de Champs Monastero km 88

Fine dell'assistenza di Alain. Colazione al bar e partenza veloce con incontro di un pellegrino partito da Medjugore per Lourdes a piedi con cui ho scambiato il mio rosario con il suo di Medjugore. Attraversndo Salon En Provence ho pensato all'accoglienza di due anni fa stupenda e il pernottamento in un bungalow. A S. Martin de Crau molto gentili le persone del bar e la barista ha fatto una foto sulla mia bici. Arrivato ad Arles ho impiegato oltre due ore per arrivare al monastero per carenza di indicazioni perchè i chilometri erano 6. Grande accoglienza ed onore di cenare con loro anche il pasto era frugale per loro. Ringrazio SAn Jacque di tutto. 

2  Maggio: No dame de Champs-Montpellier- Grabeis km 89

Ho attraversato S. Gilles per la colazione e alle 12 speravo di trovare ospitalità a Gallargues les Monteux ma era troppo presto. Dopo aver assistito ad una festa paesana con i tori e dopo aver mangiato sono partito per Lunel ove ho cercato invano di telefonare. Prima di montpellier alcuni ragazzi che vendevano i fiori mi hanno trovato posto per dormire a Grabeis da un loro amico e dove ho scaricato le foto. Anche oggi é fatta ed abbiamo superato i 1400 km. 

3 Maggio: Grabeis – Pezenas km 71

Problemi per uscire dalla città ma alla fine sono stato capace. Acqua e domani sarà peggio. A Fabreques ho preso una strada secondaria per andare a Montagnac ove non ho potuto trovare ospitalità. Arrivato a Pèzenas un signora del segretariato della Marie si è data tanto da fare che alla fine mi ha trovato qualcosa di presidenziale in un campeggio.

Vedremo sta piovendo a dirotto ed io mi faccio gli spaghetti con il tonno. Meglio questo che altro e poi a nanna con il riscaldamento. Alla prossima occasione. 

4 maggio: Pezenas – Montady 30

Tratto molto breve in quanto la continua acqua gelata mi ha costretto a fermarmi a Montady perchè sentivo freddo con temperatura a 0 gradi con neve verso Carcasson. 

5 Maggio: Montady- Olonzac

Giornata invernale con freddo rigido e vento contrario per cui mi sembrava di dover scalare il Somport. Pernottamento in albergo con 20 euro dopo varie contrattazioni.

Ho nostalgia del pane pacotto di San Marco e quando sento odore di cucinato e spero o mi illudo di mangiare la puccia con le cipolle, il pane di Anna o le cicorie con le fave oltre alla cucina di Francesca, di Maria Grazia, di Ciro o di Raffaella. Sogno o son desto. Grazie di tutto e ciao a tutti amici miei mi mancate tanto.Daniele un grande abbraccio. Sento la mancanza delle nostre corse mattutine. Si ripeteranno o no………….. (Spero che qualcuno te  lo faccia sapere) 

6 Maggio: Olanzac -Carcasson km 40

Temperatura invernale con 2 gradi e sempre che faccia molto caldo rispetto a ieri quando avevo il vento contrario e sembrava di scalare il monte Bianco. Ottima l'accoglienza a Carcasson presso l'abbadie Notre Dame delle Suore Orsoline. Ho fatto una piccola riparazione alla bici (80,00 euro). Caro Elio se ci sei fatti sentire quanto prima perchè ho bisogno che mi fai pervenire i due copriruote e possibilmente il cestino posteriore un po' più resistente.


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Pantaleo Gianfreda