Cosimo D’Ettorre pellegrino attraverso la Francia e la Spagna.

7 Giugno 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
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La sintesi del “diario di bordo” dal 7 maggio al 5 giugno inviataci da Cosimo nella sua "Peregrinatio pro vita"  in bicicletta per la Francia e la Spagna.

7 Maggio : Carcassonne- Montreal- Fanjeaux- Mirepoix-  Vals- Pamiers Km 76

Partenza in salita da Carcassonne e visita alla cattedrale di Montreal che è stupenda per poi lanciarmi verso Fanjeaux per visitare la cittadina dei cathari e la città di Mirepoix ove faccio la conoscenza con il parroco don Mario. Visitata la cattedrale riparto per Vals per strade solitarie con la visita ad una bella chiesa in una grotta. Dopo di volata a Pamiers ove mi aspetta l'ospitalieri Didier che mi prepara una bella cena a base di spaghetti che viene allietata da una stupenda conversazione.

Ho attraversato la Costa azzurra, Le Camargue, la Provence e la zona degli albigesi.

Nel frattempo buona conversazione con il ragioniere dell'Acca Muta che mi da coraggio al mio camminare. 

8 Maggio: Pamiers – Mas D'Azil- St Lizier Km 50

Subito devo affrontare km di dura salita ma dopo si procede bene. Alle 12 mi fermo alle grotte di Mas d'Azil per un breve pranzo ed una piccola sosta per foto e per telefonare alla famiglia D'Ambrogio che mi segue sempre.

Arrivato a ST Lizier breve abbraccio con la responsabile dell'associazione di St Jacque e assegnazione della stanza ove mi preparo un risotto al tonno e un'insalata di pomodori. Breve visita nella cittadina e subito a nanna. 

9 Maggio:  St Lizier- Montespan- Labarthe-Sb bertrand de Comminges Km 65

Partenza sotto la pioggia per strade solitarie e stupende con scene bucoliche mentre il tempo migliora ed appare un raggio di sole.

A Valentine mi fermo per salutare Chiara mentre Grazia non è in casa.

Visito la cattedrale di stile romanico di S. Juste che è speciale e poi mi reco al centro storico della città di S B De Comminges per vedere un'altra basilica piena di turisti.

Dopo mi reco a casa dell'ospitalera Marie che è una donna speciale per ricevere i pellegrini e che mi offre una bella cena.

Dopo a nanna nella stanza principesca. 

10-11 Maggio: Km 72 S Bertand Aventignan- Abbazia Cistercense- Bagnere de Bigorre e Lourdes

Strada con molte salite dure e parecchie discese fino all'abbazia dei Cistercensi per poi un'altra dura salita per Pic de Bigorre ove una signora tedesca gentile e carina mi offre un fettina di pollo con birra. Ringraziatala riparto per Bagneres de Bigorre per poi proseguire per Lourdes e mi fermo da Jean Luis, eccezionale ospitaliero e cena preparata da lui. La sera alla processione del Rosario per poi andare subito a letto.

Il giorno successivo inizio le riparazioni del carrettino e dopo vado a visitare il santuario e alle 17 vado alla benedizione degli ammalati.

Sorpresa delle sorprese….. Trovo inaspettatamente la famiglia Ricci che mi chiama e che si trovava a Lourdes con i suoi parenti di Torino.

Da stupido non ho fatto le foto.

Ho saputo che sono i genitori del Vicesindaco di Fragagnano a cui ho detto di tirare le orecchie per quello che mi hanno promesso.

Lourdes risponde alla grandeur della Francia ma io preferisco Fatima che è alla portata di tutti.

Non bisogna criticare ma rispettare le scelte altrui come faccio io anche se la penso diversamente. 

12 maggio : Lourdes – Bagnerres de Bigorre km 26

Breve pellegrinaggio perchè ho preferito fare un breve percorso e fermarmi qui senza stancarmi troppo perchè il cammino è lungo. Giornata uggiosa con gente molto simpatica che mi ha messo a disposizione il pc. Grazie a tutti e saluti da Cosimo D'Ettorre. 

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14 maggio: St Bert. de Comminges-st Lizier

Questa mattina sono partito con le prime gocce verso St Lizier ove sono stato già due giorni fa. Pensavo che iniziasse la pioggia e per questo ho sbagliato perchè alla fine è uscito il sole. Il paesaggio è bucolico con poco traffico.

Visto che il tragitto era lungo ho dovuto percorrere 10 km di più ed in salita dura. Pazienza vorrà dire che non ero stanco.

27 maggio – Fino a Zaragoza 77 Km

La giornata era ventosa secca anche se si vedeva poco sole. Dopo 33 km sono stato costretto a lasciare la carretera nazionale per prendere l232 dalla Castiglia a Zaragoza per il traffico minore dopo aver preso un boccadillo a Piba de Ebro ove la vegetazione era più rigogliosa. A Zaragoza dopo aver trovato posto pagando come al solito all'albergues Juveniles per poi visitare velocemente il santuario della Madonna di Pilar che è la protettrice dell'Aragona. Ho attraversato la Catalunja e l'Aragona ed ho visto una vegetazione cerealicola e la carretera piena di camion: spero di trovarne di meno verso Valencia.

La città è molto grande rumorosa e caotica. Ne vale la pena per vedere la Madonna di Pilar che è molto importante per gli spagnoli. Si dice che la prima chiesa è stata commissionata da san Jacopo quando la Vergine era in vita. E' molto importante venire spesso a visitare questo santuario per gli spagnoli e dalla città alcune persone vanno tutti i giorni. E' imponente e micidiale.

Oggi turista per i luoghi sacri. 

28 maggio

Tra le cose più importanti della giornata devo ricordare la visita al palazzo dell'Aljaferia che è speciale ed è stato dichiarato un patrimonio dell'umanità dall'Unesco e rispecchia parte della cultura della civiltà araba ed aragonese.

La sera sono ritornato al Santuario della Pilar ove c'e' stato il rosario con la processionale finale ed il canto dei ragazzi alla fine. Dopo sono uscito nella piazza ed ho assistito velocemente a qualche ballo popolare dei gruppi rumeni e polacchi.

Sono scappato subito perché il giorno dopo mi dovevo alzare molto presto. 

29 maggio – ZaratoZa- Longares- Carinema- Daraca km 80

Per partire subito ho saltato la colazione ed ho intrapreso la strada di servizio laterale all'autovia Zaratora- Barcellona. Dato che era sabato c'era molto traffico di bici che mi incoraggiavano dato che avevo un arnese strano che faceva rumore da tutte le parti.

A Cargnema ho fatto la spesa e mi sono fermato per il pranzo pensando alla spesa per la domenica in cui i negozi sono chiusi.

A Daroca sono arrivato nel primo pomeriggio ed ho dovuto faticare parecchio per avere una stanza in uno dei due Hostal della città.

Il prete se n'é infischiato mentre la signora dell'oficina turistica è stata molto gentile e mi ha dato una grossa mano.

Nel paese c'era una festa paesana come Sant’Antonio da noi ma in formato minore con qualche bancarella e un po' di rumore con le moto. 

30/05/2010 – Daroca- Baguera- Calamocha- Fuentes- Caminreal-S Eulalia-Cella km 92

Alla mattina prima di partire ho avuto un piccolo colloquio con alcuni ragazzi che uscivano dalla discoteca e che alla fine mi hanno aiutato.

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O per le montagne affrontate nei giorni precedenti mi trovavo in discesa e andavo molto velocemente col mio trabiccolo sgangherato. Alla fine sono arrivato a 1000 m di altitudine. Prima delle 12 mi sono fermato in una pompa di benzina e mi sono messo a chiacchierare con alcune signore che volevano sapere tutto sul mio viaggio.a

lle 13,30 telefonata a Fragagnano per sapere come stavano e fine della scheda telefonica.

Invece di fermarmi a S. Eulalia mi sono fermato a Celle ove ho preso una stanza all'hostal (El Poro). Dopo la doccia ho ricevuto la telefonata da Lucia di Fragagnano che ha voluto sapere sia lei che Ciro come stavo.

Fa piacere sapere che qualcuno si ricordi di te dal tuo paese natio piccolo ma tanto caro.

In questi giorni ho preso molto sole e mi sto abbronzando parecchio. 

31/05/2010 – Cella- Teruel- Puebla val verde- Sarrion- Barracas Km 83

Gli hostal nei piccoli villaggi sono una desolazione per non parlare della sporcizia a terra.Nella strada di servizio il traffico è molto superficiale o inesistente e si riesce a parlare con qualcuno alle pompe di servizio o negli hostal.

Siamo ancora in Aragona fino a Valencia.

Dopo la visita alla città e alla cattedrale sono andato da un ciclista che mi ha detto che le scarpette dei freni erano stati montati male ed ha risolto il problema non prendendo niente.

Sono ripartito fino a Barracas ove mi sono fermato per il caldo.

La vegetazione è meno desertica e vi sono molte pinete e alberi di frutta. In un piccolo centro ho fatto la spesa per il giorno e per il pranzo.

Questo locale non mi piace tanto per la sporcizia eccessiva. 

1 giugno – Baracas- Viver- Altura- Segobe- Sagunto- Puig km 90

Partito da Baracas ho preso la strada di servizio e mi sono trovato nel parco eolico e pensavo di essere in un altro emisfero perchè sentivo il rumore delle pale. Ad un bivio mi sono fermato pensando di aver sbagliato strada.

Dopo Viver ho subito il rumore del traffico ed il caldo.

A Sagunto ho fatto un giretto veloce e sono scappato perchè pensavo di trovare o ritrovare qualcosa della vecchia Sagunto. Pazienza. Domani non so quanto mi fermerò a Valencia e dopo deciderò il da farsi. Ciao amici. 

2 giugno – Puig-Valencia- S Marcellino- Benatesser- L'Alcaudia km 80

Sono arrivato a Valencia attraverso una strada sconnessa e una spiaggia da dove pescavano anche se l'acqua faceva molto schifo.

Arrivato a Valencia, città stupenda con molti lavori in corso e molti monumenti da vedere e con molti lavori in corso, cosa naturale anche in Italia.

Ho visto la cattedrale, ho fatto mettere il sello da una suora molto intelligente che non ha letto mai il vangelo. Pazienza per lei.

La cattedrale della Santa Cena è speciale come stupenda è la piazza della cattedrale e altri monumenti. Mi ha lasciato deluso la vista del mercato generale che è più grande di quello di Zaragoza con prezzi molto più alti. Pazienza.

Ho provato a stuzzicare la suora per l'ospitalità che mi ha inviato all'ajuntamento che a sua volta mi ha inviato ai servizi sociali che a sua volta mi ha spedito agli stranieri in  transito che ha detto di tornare tra qualche giorno. Morale della favola se ne fregano tutti come in alcuni paesi.

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Sono  partito per altra destinazione verso l'interno all'Alcaudia in un locale molto pulito con una ragazza poco intelligente.

Prima di lasciare Valencia una signora ha voluto dirmi che ha sposato un italiano di Pavia.

Molte persone mi dicono di avere i parenti in Italia con soddisfazione. 

3 giugno – L'Alcudia – Alzira – Traversa de la Valledigna – Candia – Oliva- Berissa Km 97

Dall'interno mi sposto verso la costa e raccolgo tutto il caldo grazie a una mia cara parente….Il paesaggio è speciale con le montagne davanti a me. Ogni tanto trovo qualche contadino a lavorare nel frutteto di arance, mele o di limoni o qualche altro che fa seccare l'erba.

Quando ho problemi nello scegliere la strada, chiedo e vado avanti.

A Tavanes de la Valdigna un prete si è scandalizzato nel vedermi nella tenuta di ciclista, forse non ha mai fatto il pellegrino. Si faccia benedire…

In qualche città non sanno cosa sia una credenziale.

A Candia un meccanico mi ha suggerito una strada fino ad Oliva per le biciclette con qualche arancia da fregare. Non parlatemi del rosso del semaforo che in molti posti non si rispetta come ho fatto io, sperando che non abbiano preso la targa.

Alla fine sono arrivato a Benissa prendendo una stanza a 15 euro e dopo ho conosciuto un prete molto preparato e bravo. La sera è caduta un po' d'acqua. 

4 Giugno – Benissa- Benedon- S Julian- Campello- Alicante e Torellano km 95

…. e  siamo a km 3500.

Oggi il percorso è stato nervoso e molto caotico soprattutto all'interno di Alicanta da cui sono fuggito subito.

Va bene il mare, il porto ma il caos no e sono andato a dormire a Torellano. La vegetazione è molto arida con uso di cereali … Sono in direzione verso l'interno a Murcia e poi si vedrà.

La stanza 20 euro.

Sento molto la mancanza dei fragagnesi.

Ce la farò o no?

Adesso devo decidere se andare verso Almeria, Granata oppure Malaga… Chi mi consiglia per andare verso Siviglia e poi a Gibilterra col permesso della bici… 

5 Giugno – Torellano- Elche- Oriwela- Murcia- Alcantarilla km 92

A Elche mi sono fermato per visitare la città stupenda  col santuario di santa Maria. Ho visitato altri villaggi ed infine Oriwela che è stupenda con il suo centro la cattedrale, il museo e le vie interne.

A Santomera mi son fermato per il sello dalla polizia locale. A Murcia ho fatto un giro in città ed avendo compreso che non era adatta a me sono scappato verso Alcantarilla ove mi sono fermato a dormire dopo aver litigato con una ragazza stupidina che era tanto intelligente da voler far passare la mia bici attraverso una porta stretta. Accortomi ne ho detto tante ed ho cambiato pensione per non picchiarla.

Cari amici vi scrivo da Lorca in un campeggio a 10 euro che è molto carino. Alla prossima vi dirò come sono stato bravo invece di andare al campeggio sono andato in alto sulla sierra fino alla torre. Ne avevo fatto poca di strada o di salite. Sono circondato dalle sierre e non riesco a capire da dove sbuchino tutti questi monti.

Ciao ragazzi.


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Pantaleo Gianfreda