Gravissimo episodio nella notte a Collepasso: incendiata l’auto di un poliziotto

13 Ottobre 2018 Off Di Pantaleo Gianfreda
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L’auto data alle fiamme

La criminalità rialza la testa a Collepasso?!?

A guardare i tanti fatti accaduti in questi ultimi mesi, sembrerebbe proprio di sì e l’interrogativo (non se ne voglia nessuno) non appare fuori luogo. I furti non si contano più e non fanno più notizia (l’ultimo, quindici giorni fa, in un negozio di biciclette in pieno centro del paese, alle spalle del Municipio, e alle 6 del mattino!). Sei mesi fa si è verificato l’incendio doloso di un autosalone prossimo all’inaugurazione, i cui responsabili rimangono tuttora sconosciuti e impuniti. Qualcuno mi riferiva oggi la notizia di un’altra auto data alle fiamme nei giorni scorsi.

Questa notte un altro gravissimo episodio ha funestato la nostra comunità.

Ignoti criminali sono penetrati, verso l’1.00-1.30, in un lotto recintato posto all’angolo delle vie G. Ria/Arc. Manta, alla periferia del paese, e hanno dato fuoco ad una Mercedes GLK, parcheggiata sotto una copertura improvvisata, di proprietà di A.F., Assistente Capo Tecnico di Pubblica Sicurezza presso la Questura di Lecce.

Altra foto dell’auto carbonizzata

L’auto, come documentano le foto, è stata totalmente distrutta, anzi “carbonizzata”. A nulla è valso l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco, cui sono seguiti quelli del Commissariato di Polizia di Galatina e dei Carabinieri di Casarano e Collepasso. Si è reso persino necessario l’intervento del 118, a causa di un lieve malore accusato dal proprietario dell’auto.

Interno dell’auto bruciata

Sembra plausibile e fondata la natura dolosa dell’incendio, considerato che sul luogo è stata ritrovata una tanica di benzina. Tra l’altro, l’auto non era coperta da assicurazione contro incendi ed è ingente il danno subìto dal proprietario, stimabile in 20-22mila euro.

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Probabilmente i criminali sono penetrati nel lotto scavalcando il muro di cinta da via Germano Ria, in quel tratto buia e priva di pubblica illuminazione, oltre che infestata da erbacce, nonostante che da tempo i residenti abbiano raccolto le firme per chiedere all’Amministrazione l’installazione di qualche corpo illuminante! Certo è che lo stato di abbandono dell’area ha agevolato gli “incendiari” nella loro malvagia azione con lo scopo preciso di colpire il poliziotto collepassese.

Via Germano Ria e (a destra) il muro di cinta scavalcato dai delinquenti

Le indagini in corso, condotte dal Commissariato di Galatina, dovranno ora individuare gli autori e gli eventuali mandanti del grave atto.

I cittadini si augurano che le Istituzioni, in primo luogo Prefettura e Forze dell’Ordine (e la stessa inerte Amministrazione comunale), non sottovalutino la situazione della sicurezza pubblica a Collepasso dopo il ripetersi di vari fenomeni criminosi in questi mesi e che perseguano tutte le doverose azioni di loro competenza per prevenire e reprimere decisamente tali atti.

Al poliziotto colpito va la nostra solidarietà, con l’augurio che ottenga presto giustizia e la punizione dei responsabili.

Pantaleo Gianfreda


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