Premier-Fini, si arrivò al contatto fisico.

23 Aprile 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Escalation verbale – La bagarre in direzione ha un precedente. Quando Berlusconi raccontò: «Gli ho messo le mani addosso. Mi spaventai solo per Letta»

Parole grosse, gridate, l'indice di Fini puntato contro Berlusconi. Tutto in diretta e tutto in pubblico. Quanto successo stamane in direzione del Pdl ha diversi precedenti, ma a porte chiuse: «Ti ricordi che litigata ci siamo fatti per la prescrizione breve», ha ricordato dal palco lo stesso presidente della Camera, rivolto al Cavaliere, prima dell'escalation verbale fra i due. Uno di questi precedenti l'ha raccontato pochi giorni fa lo stesso premier e visto quanto successo all'Auditorium della Conciliazione non è difficile immaginarlo.

A differenza di oggi si arrivò, fra i due, persino al contatto fisico: «Sì – ha rivelato il presidente del Consiglio – gli misi addirittura le mani addosso». L'incontro era alla presenza del solo Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, come tante altre volte. Anche allora lo scontro verbale superò il livello di guardia, volarono parole grosse. Fini provò ad alzarsi dalla poltrona e «io con entrambe le mani lo presi per le braccia e lo obbligai con forza a risiedersi». L'interlocutore del premier ha chiesto: e cosa successe? «Nulla – ha risposto scherzando il presidente del Consiglio – mi spaventai solo per Letta, ebbi il timore che stesse per venirgli un infarto per la paura». La scena in effetti era inusuale. Oggi non lo è stata da meno.


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Pantaleo Gianfreda
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