Collisione fra moto. Muoiono due amici.

14 Agosto 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Altra tragedia a Collepasso. Incredibile dinamica. Avevano passeggiato insieme in paese Poi hanno deciso di fare un altro giro. E si sono trovati l’uno di fronte all’altro. Tutti escludono che fosse una gara. «Non erano ragazzi che giocavano con la vita»  

Un incidente assurdo ha spezzato le giovani vite di due salentini. Pierpaolo Piscopo, infermiere a Casarano, aveva 30 anni; Agostino Daniele Antonaci, 25enne nato in Veneto cresciuto nel Salento, era un poliziotto in servizio a Rimini: sono morti sulla strada che collega Noha e Collepasso, dopo uno scontro frontale ad altissima velocità a bordo delle proprie moto. L'impatto è stato talmente forte da ucciderli sul colpo. A piangere due suoi figli è ancora una volta Collepasso, che la scorsa settimana fu in lutto per Giuseppe Romano Pietrucci, camionista travolto sulla A14.

Resta un mistero la dinamica dell'incidente, avvenuto intorno alle 3 e 20, vicino alla stazione di servizio Q8. I due amici avevano passeggiato con le loro moto in paese insieme ad altri centauri: prima di tornare a casa hanno deciso di fare l'ennesimo giro. Purtroppo l'ultimo. Per cause in corso di accertamento si sono ritrovati uno di fronte all'altro. Viaggiavano vicinissimi alla mezzeria in direzioni contrarie: Pierpaolo, a bordo della sua Buell, Agostino in sella ad un'Aprilia. I carabinieri della Compagnia di Gallipoli stanno ascoltando i centauri del resto del gruppo ed altri testimoni per risalire all'esatta dinamica. È indubbio che a causare l'incidente siano state esclusivamente le vittime. Correvano a velocità elevate: forse alla base di tutto un errore di guida. I militari tendono ad escludere l'ipotesi di una competizione tra motociclisti, anche se stavano procedendo a velocità elevata. Sicuramente non erano i tipi che giocano con la morte, almeno stando ai racconti degli amici. Potrebbe essere stata una fatalità, forse uno dei due usciva dalla stazione di servizio e non si è accorto del sopraggiungere dell'amico.

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Dopo l'impatto, sono stati sbalzati fuori strada. La Buell di Pierpaolo ha finito la sua folle corsa contro un albero, spezzandosi in due. L'Aprilia di Agostino ha fatto la stessa fine strisciando per decine di metri. In questo caso a nulla è servita la protezione del casco, così come vano è stato l'intervento del 118, allertato dai compagni del gruppo di riders. Sul posto anche i vigili del fuoco, che hanno dovuto lavorare per diverse ore per mettere in sicurezza la strada, ed i carabinieri. Il pm di turno, Lino Giorgio Bruno, ha disposto la ricognizione cadaverica conferendo l'incarico al medico legale Alberto Tortorella. L'esame di ieri mattina è servito solo ad accertare la morte sul colpo di due giovani.  

 

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La tristezza dei colleghi di Pierpaolo. Un inspiegabile ritardo poi l’amara verità

di Alberto Nutricati 

Un ragazzo d’oro. È questa la frase usata dai colleghi di lavoro di Pierpaolo Piscopo per descrivere il loro amico, tragicamente scomparso a seguito di un incidente verificatosi la notte tra giovedì e venerdì. Piscopo lavorava come infermiere nella Casa di cura «Euroitalia» di Casarano. I suoi colleghi hanno saputo della tragedia nel modo peggiore. Ieri mattina, infatti, il 30enne, bolognese di nascita ma residente a Collepasso, avrebbe dovuto essere di turno nel reparto Riabilitazione neurolesi. A causa dell’insolito ritardo, dal centralino della clinica hanno cercato di contattare il giovane per sincerarsi che non ci fossero problemi. Purtroppo, però, non si trattava di un semplice ritardo. Al reparto Riabilitazione neurolesi, ieri le facce erano lunghe, con poca voglia di parlare e tanta tristezza nel cuore. Eppure, come ogni giorno, tra le corsie della casa di cura, ci sono pazienti da curare e sofferenze da alleviare. E da oggi, farlo, sarà un po’ più difficile. Pierpaolo, lo sapevano bene i suoi amici, era un amante delle due ruote. Era quella la sua vera passione. Ironia della sorte, Piscopo era tra gli organizzatori del motoincontro-memorial «Maurizio Romano e Daniele Bray», due giovani del posto scomparsi anch’essi a seguito di incidenti stradali. Il motoraduno si sarebbe dovuto svolgere il 7 agosto, ma era stato rinviato al 4 settembre, a causa – altra sinistra coincidenza – del lutto cittadino proclamato per la scomparsa del 38enne collepassese Giuseppe Pietrucci Romano, autotrasportatore, che ha perso la vita sull’A14, tra Pesaro e Cattolica. Intanto, anche su facebook compaiono le prime attestazioni di affetto per Pierpaolo. «Purtroppo – scrive Valentina Leo – il destino crudele ti ha portato via ed è stata proprio la tua grande passione per la moto a tradirti. Ciao Pierpaolo».


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Pantaleo Gianfreda
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