L’untore

15 Giugno 2008 Off Di Pantaleo Gianfreda
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L'"untore"

il_fatto4L’untore colpisce ancora. Un rozzo e volgare volantino sparso per il paese. In mani adulte. In mani innocenti. “Peste” sabatica e domenicale che infetta un paese pacifico e sano. Una risposta oscena. Alla mia civile, pubblica e dura indignazione di domenica scorsa. All’indignazione di tanti cittadini. Che non sopportano più un modo volgare e insensato di fare politica.

Attacchi rozzi e diffamatori. Menzogne spudorate. Diffamazioni invereconde. Per tentare di nascondere disperatamente le piaghe nauseabonde di una politica putrida e venefica. Che tenta di avvelenare la società collepassese. Di sconfiggere una politica diversa, sana, onesta. Un disperato tentativo per nascondere il malaffare. Di dissacrare i valori fondamentali del vivere civile. Del corretto rapporto politico. Di coprire nefandezze nuove e antiche. Di manipolare impudicamente l’opinione pubblica.

La barbarie e il decadimento della politica a Collepasso hanno il volto dell’ex sindaco. Che non si rassegna alla perdita del potere. Al suo inevitabile declino. Che tenta il tutto per tutto per sopravvivere. Ad ogni costo. Con tutti mezzi. Anche i meno leciti. I più barbari. Che distrugge ogni possibilità di dialogo sereno e civile. Che “avvelena i pozzi” perché niente e nessuno sopravviva.

Segni di barbarie. E di paura. Paura della vecchia politica che non si rassegna al cambiamento. Paura di essere spazzati via da una politica trasparente e diversa. Paura della nuova politica che avanza. Seppur timidamente. Di un’opinione pubblica che incomincia a comprendere ed apprezzare.

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Segnale chiaro che occorre proseguire con più impegno e con più nettezza sulla strada del rinnovamento e del cambiamento.


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