Le 87 “primavere” del nostro “Padre Celestino”: auguri!

“Ti vedo bene, Padre Celeste!” (così lo chiamo spesso), gli dico.

“Mi sento bene, grazie a Dio… sto bene!”, risponde con prontezza don Celestino.

Immerso, come sempre, in libri e giornali, nei suoi approfondimenti culturali e religiosi, nei ricordi e, perché no?, nel suo mai domo senso di libertà e in quella certa connaturata “spensieratezza”, che è anche sinonimo di allegria, letizia, serenità.

L’avvento di internet e dei social, che volutamente ignora, non lo hanno “sedotto” né distolto dal suo profondo e antico legame con la carta stampata, con un buon libro e buone letture.

È sempre piacevole e stimolante conversare con lui. Sempre lucido e pronto di spirito, sempre presenti la sua proverbiale verve e le immancabili battute.

Ha vissuto e superato momenti difficili e di sofferenza, ma non conosce l’“autunno” e l’“inverno” della vita… ne vive solo la perenne “primavera”… d’altronde, è nato in un giorno di “piena primavera”, il 22 maggio, giorno di Santa Rita… e “te santa Rita, ogni rosa è fiorita”… come le tante rose che oggi virtualmente gli inviamo per il suo compleanno!

Sempre amato e presente nei cuori di tutti, don Celestino festeggia oggi la sua 87ª primavera!

Auguri, don Celestino… ad maiora semper et ad multos annos feliciter!

Pantaleo Gianfreda

Post scriptum

… e auguri onomastici a tutte le “sante” Rite… vicine e lontane!