Un “branco” di ragazzini/e si accanisce a Casarano contro Giovanni Maggiulli, originario di Collepasso

Un “branco” di ragazzini/e si accanisce a Casarano contro Giovanni Maggiulli, originario di Collepasso

17 Agosto 2021 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Giovanni Maggiulli, vittima a Casarano di un’aggressione da parte di un “branco” di ragazzini/e

Povero Giovanni non fa male ad una mosca”, è uno delle centinaia di commenti di solidarietà, rabbia e amare riflessioni postati su facebook dopo il gravissimo episodio avvenuto ieri sera a Casarano, in piazza San Domenico, che ha visto un nostro concittadino, Giovanni Maggiulli, vittima di aggressione da parte di un gruppo di giovanissimi.

Il gravissimo ed inqualificabile episodio è riportato dalla pagina facebook “Casarano Oggi”, che scrive:

La vittima è Giovanni Maggiulli, una persona molto nota in città, che si offre a fare piccole commissioni per chi ne ha bisogno.

L’uomo sarebbe stato in un primo momento insultato e poi inseguito e picchiato dal branco, composto da 5-6 giovanissimi, di cui 2 ragazze, probabilmente tutti minorenni, ieri sera in piazza San Domenico.

Il consigliere comunale Marco Mastroleo è stato uno dei testimoni del pestaggio, oltre ad essere stato tra quelli intervenuti per evitare che il pestaggio arrivasse a conseguenze più gravi, e lo ha denunciato con un post sul proprio profilo facebook che pubblichiamo qui sotto (la foto ritrae alcuni dei ragazzi che scappano dopo il pestaggio).

Giovanni, che risiede ormai da anni a Casarano, è soggetto mite, generoso, sempre disponibile – appunto “non fa male ad una mosca”! -, una “faccia buona” ben conosciuta in quella città dove tutti gli vogliono bene, come ne vogliamo noi. Capita spesso di incontrarlo nelle vie o nelle piazze del centro a svolgere qualche commissione per conto di qualcuno o a stazionare tranquillo e solitario.

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Ciao, Giovanni”, quante volte l’ho incontrato e salutato, ben felice di rivederlo. Nell’infanzia ha abitato con i genitori e i numerosi fratelli (tra cui l’indimenticabile “Biagiu Rapidu”) e sorelle in via Rinascita, a dieci metri da casa mia. Persone umili, tranquille, bravissime.

… succede, però, che una persona così mansueta e buona, che “non fa male ad una mosca”, diventi improvvisamente vittima di un momento di “follia collettiva” (per non dire altro!) di un gruppo di scalmanati ragazzini/e, dei quali non si può che avere pietà e misericordia, nella speranza, però, che i Servizi sociali di quel Comune (e le Forze dell’ordine e le Scuole che frequentano) li “attenzionino” doverosamente, insieme a genitori e psicologi, perché capiscano la gravità delle loro folli azioni e “metabolizzino” l’importanza ed il rispetto di certi valori umani, civili e sociali.

A Giovanni, intanto, l’abbraccio e la piena solidarietà della nostra comunità!

Forza, Giovanni… ti siamo vicini, ti vogliamo bene!

Pantaleo Gianfreda


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Pantaleo Gianfreda