Elezioni amministrative: ritorna la “filiera politico-familiare”. Collepasso nuovo “Parco archeologico”?!?

Elezioni amministrative: ritorna la “filiera politico-familiare”. Collepasso nuovo “Parco archeologico”?!?

18 Agosto 2021 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Alt… fermi tutti… si torna all’antico!”… all’antica “filiera politico-familiare”, di cui da oltre un anno-due si sussurra, senza mai alcuna smentita.

C’è chi pazientemente fa la “fila” e “fila” da “ieri” e chi è costretto oggi, un po’ scornato, a “filarsene” e non “filare” più.

… e fu così che il povero ed illuso Gino Mastria, che si è guadagnati “sul campo” l’onorificenza ed il titolo di novello “Fantozzi”, ha fatto, com’era prevedibile, la fine del vero Fantozzi.

La sua candidatura “usa e getta” a sindaco si è rapidamente dissolta ed è già giunta “all’amen” … e così sia!

Ricordate alcune irresistibili scene del film “Fantozzi” (1975)?!?

“Pina (la moglie): Ugo, mi tradisci? … Fantozzi: Sì, è la vita” (verosimile dialogo Mastria-Menozzi).

Il povero Gino, come Fantozzi nel film, voleva prendere il suo irripetibile “autobus al volo” (Pina: No, Ugo! Non l’hai mai fatto… non hai il fisico adatto… Fantozzi: Non l’ho mai fatto… ma l’ho sempre sognato!”), come aveva sempre sognato (quella di diventare sindaco, seppur “anomalo”, come andava un po’ goffamente ripetendo in giro), ma – per chi ricorda l’irresistibile gag – sappiamo tutti come andò a finire (Fantozzi, dopo aver finalmente preso l’“autobus al volo”, rotola sull’asfalto e trascina con sé i passeggeri).

Emblematica foto di G. Filieri e G. Mastria

Ritorna così in auge come candidato sindaco del centrodestra “Il Cognato” (“suo” – di Menozzi – attuale e mio “ex”), 71 anni (portati bene), docente di matematica in pensione, “furese” per diletto (come me), imbonitore e intrattenitore (talora persino spiritoso… “brillante” sarebbe troppo!) per vocazione, da tempo immemore presidente della “Pro Loco”, che ha gestito “filierando la lana” e in cui si è “accucciato” in questi decenni aspettando l’“occasione giusta”, che pare finalmente arrivata (…ahhh, “cieco” e desaparecido Vito Perrone… quanti “delitti politici” hai provocato e stai provocando in questo terzo millennio per non aver voluto mai ascoltare i miei lungimiranti consigli!).

Non solo. “Il Cognato” è stato, soprattutto, amministratore (assessore e, talvolta, vice sindaco) per 17 anni consecutivi nell’ultimo scorcio del passato millennio (giugno 1975-giugno 1992), in uno dei periodi più bui della storia politica ed amministrativa del nostro Comune (in particolare, seconda metà degli anni ’80-inizio anni ’90).

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Insomma, un triplo “salto all’indietro”, che sembra riproporre la saga della celebre trilogia filmica “Back to the future” (“Ritorno al futuro” 1-2-3).

Vogliono forse trasformare Collepasso, Comune di recenti origini, in “Parco archeologico”?!?” (come quello di Taranto), scrivevo in un articolo del 20 febbraio u.s…. pare proprio di sì! (clicca e leggi articolo).

Sursum corda!” (“In alto i cuori!”) … “habemus papocchium!”… risorge un “dinosauro” della vecchia e nefasta politica collepassese che diventa persino per alcuni sedicenti giovani simbolo del “cambiamento”!

Almeno così è ad ascoltare l’immaginifico slogan “Collepasso, è il momento di cambiare!” coniato solo pochi mesi fa da un certo “Movimento Giovanile Collepasso”, che voleva un cambiamento radicale e candidava Marta Rossetti a sindaco in una presumibile lista civica con un simbolo già “sbandierato ai quattro venti”. Per costoro e la “pellegrina” Rossetti il “cambiamento” oggi non è altro che un “reperto” politico-archeologico degli anni ’70-‘80! …incroyable…. incredibile e “fuori di testa”!

Paolo Menozzi

Un piccolo “trofeo” pare che l’abbiano, comunque, ottenuto: Paolo Menozzi (si dice) non si ricandiderà più… ingenui… ci penserà “Il Cognato” a “coprire” e, soprattutto, annacquare e disinnescare le “polveri” (intese come “esplosivi”)… proprio come è, a detta di tutti, l’esplosiva situazione lasciata al Comune dal sindaco uscente.

Questo pseudo “Movimento Giovanile” – “pseudo” perché dire giovane e conservatore (e conformista e opportunista) non solo è un ossimoro… è persino una bestemmia! – ha gettato la maschera ed ha dimostrato non solo di non essere “civico” (per cui rivolto a tutti i giovani), ma di aderire apertamente al centrodestra. Cioè, proprio allo schieramento politico che ha (mal)governato Collepasso in questi dieci anni.

Marta Rossetti

Un movimento che oggi appare chiaramente “creato ad arte” dall’ambiziosa Marta Rossetti per raggiungere personali scopi politici e che, per tentare di “gettare fumo negli occhi” e “nobilitare” un’operazione di puro trasformismo ed opportunismo, ha convocato per questa sera, presso la Scuola Elementare, un “tavolo pubblico di confronto”, aperto, guarda caso!, solo alle “forze politiche del centrodestra Collepassese”… e non certo per le simulate finalità esposte nella lettera di invito (clicca su invito), ma solo per ufficializzare un’operazione (mai smentita) di puro e putrido camaleontismo, già resa nota giorni fa da questo blog.

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Quanta ipocrisia… quanto opportunismo… quanto trasformismo… quanto camaleontismo! Sarebbero questi i “giovani” di Collepasso?!?

Per fortuna, i giovani non sono solo questi 4-5 “apprendisti stregoni” della politica, che, non essendo stati in grado di fare una lista autonoma e dignitosa, hanno chiesto “asilo politico” al “nemico” (apparente) e che buttano soltanto discredito su tutti i giovani collepassesi con le loro assurde ed incoerenti azioni politiche.

Carmine Rizzo

… povero Carmine (per fare un nome emblematico)… turlupinato in modo così clamoroso… era questo il “cambiamento” che volevi?!?

Sì, proprio Carmine… ‘O Scugnizzo napoletano… uno dei “giovani” componenti del “Movimento Giovanile Collepasso”, che in questi anni ha sempre sparato “palle di fuoco” contro Menozzi, Felline e l’intera Amministrazione e si ritrova oggi a fare il “cambiamento” accanto a Felline e con la “regìa” di Menozzi… con quelli che ha sempre combattuto … sarà che la mefitica aria politica di Collepasso stordisce-istupidisce e “fa perdere il senno”?!?

“Il Cognato” si è messo già in azione da giorni per completare la lista, anche per bloccare ulteriori fughe dal centrodestra e “sminare” l’insidioso pericolo rappresentato dalla lista di Mariarosa Grasso.

Mariarosa Grasso

Pare ormai certo, infatti, che la vicesindaca uscente abbia raggiunto un accordo con Salvatore Perrone e Rocco Sindaco per presentare una lista forte e competitiva con lei candidata sindaco.

Si profila anche questa volta, come anticipavo nel precedente articolo, uno “scontro a due” per la conquista del Comune tra candidati del centrodestra, ambedue iscritti a “Fratelli d’Italia”, il partito meloniano-fittiano all’opposizione del governo nazionale. Una guerra apparentemente “fratricida” che mira in realtà a lasciare il Comune di Collepasso in esclusivo appannaggio del centrodestra, radicalizzando ed aggregando lo scontro tra due candidati e due liste di centrodestra che appaiono forti, considerata anche l’oggettiva debolezza dello schieramento politico avverso.

Niente, per la verità, è dato ancora per scontato o definitivo.

Nei prossimi giorni ne vedremo ancora “delle belle” e forse anche “delle nuove”.

Laura Manta

Né “belle” né “nuove” provengono, invece, dalla lista dell’opaca Laura Manta, che, con una campagna mediatica piuttosto discutibile, ha lanciato il nome (“Collepasso Impegno Comune”) e il simbolo della lista.

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A proposito del simbolo… esso appare assai emblematico e persino eloquente… all’interno sembrano disegnati quattro dadi sovrapposti… che la povera Manta, anche lei un po’ “fantozziana”, abbia finalmente capito la profonda debolezza della sua candidatura e spera di giocarsi l’impossibile vittoria “ai dadi” o si accontenta solo, come pare evidente, di essere finalmente eletta almeno come consigliera di minoranza (speriamo non unica e sola, se persiste…)?!?

Emblematica e un po’ sinistra la sottostante foto inviatami proprio da un militante pd, piuttosto critico per la “brutta piega” che ha preso il suo partito e la sua segretaria-candidata.

Dalle “voci” che pervengono dagli “addetti ai lavori” (non le riporto, al momento, per “carità e pietà” cristiane e per non mortificare ulteriormente chi appartiene – me compreso, volente o nolente – a quello schieramento politico) pare che alcuni nodi stiano venendo clamorosamente “al pettine”, mettendo in discussione persino la formazione di una lista decente e la presenza di alcuni nomi (e gruppi) sinora ritenuti certi e persino “esibiti” come trofei.

Di fronte al centrodestra “bifronte” che si muove, di fatto, come una “sola armata” con lo slogan “marciare divisi, colpire uniti” e raggiungere l’obiettivo di annientare definitivamente a Collepasso il centrosinistra, la povera Laura, che si dimostra sempre più ignara dell’abc della politica, sembra oggi in un “cul de sac”.

Per il bene primario della democrazia e della stessa Collepasso vorremmo auspicare che qualche deus ex machina con un po’ di “sale politico” in testa “scenda” (o “salga”) a Collepasso, apra gli occhi e la ragione ai ciechi (“Quos vult Iupiter perdere, dementat prius”, “Coloro che Giove vuole rovinare, toglie prima la ragione”, Euripide) e impedisca la débâcle totale di uno schieramento politico che governa Provincia, Regione e lo Stato e che a Collepasso rischia di essere ininfluente e ritornare insignificante… come negli anni ’50-’60.

Ci sarà un serio, profondo e dignitoso “colpo di reni” finale che rimetta “in gioco” un candidato sindaco e una lista credibili di vera alternativa e di profondo cambiamento?!?

Spes, ultima dea”!

Pantaleo Gianfreda


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