La lista “Per Te” ricorre al Consiglio di Stato: a breve la pronuncia del massimo Organo amministrativo

La lista “Per Te” ricorre al Consiglio di Stato: a breve la pronuncia del massimo Organo amministrativo

11 Settembre 2021 Off Di Pantaleo Gianfreda
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È stato depositato nei termini di legge il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza dell’8 settembre del Tar di Lecce, che aveva confermato la decisione della Sottocommissione elettorale circondariale di Galatina di escludere la lista “Per Te” del candidato sindaco Fabrizio Mangia dalle elezioni del 3-4 ottobre.

A breve, al massimo entro lunedì o martedì, si conoscerà il pronunciamento del Supremo Organo della Giustizia amministrativa, che determinerà definitivamente la presenza o meno della lista sulla scheda elettorale.

A differenza di quanto ho precedentemente ed erroneamente scritto (e chiedo scusa), non succederà che il Consiglio di Stato decida “in tempi non immediati, con il rischio, nel caso di accoglimento del ricorso, di tornare al voto”.

Ai sensi del nuovo “Codice del processo amministrativo”, approvato con il Decreto Legislativo n. 104/7.7.2010 e aggiornato con le ultime modifiche apportate dalla legge 120/11.9.2020 (esattamente un anno fa!), la disciplina del contenzioso elettorale è stata fortemente razionalizzata e snellita, prevede la possibilità di ricorrere immediatamente contro gli atti di esclusione dai procedimenti elettorali attraverso il meccanismo della “tutela giurisdizionale anticipata” con l’obiettivo “di rafforzare la celere definizione del giudizio in ragione del preminente interesse pubblico al rispetto della volontà popolare”.

L’art. 129 del Codice prevede, pertanto, tempi ristrettissimi e ben definiti, al fine di evitare ulteriori ed incerti contenziosi, che nel passato hanno condotto spesso all’annullamento di elezioni già svolte e alla loro ripetizione, e dare certezza a candidati ed elettori.

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Secondo tale norma, la lista esclusa può ricorrere in prima istanza al Tar (Tribunale amministrativo regionale) entro tre giorni dalla pubblicazione del verbale della Sottocommissione elettorale circondariale; il Tar si pronuncia “nel termine di tre giorni dal deposito del ricorso”.

Avverso la decisione negativa, la lista può, come ha fatto l’avv. Mangia nella giornata di ieri (10 settembre), presentare “ricorso di appello, nel termine di due giorni dalla pubblicazione della sentenza” al Consiglio di Stato, che deve anch’esso pronunciarsi “nel termine di tre giorni dal deposito del ricorso”.

Entro lunedì, al massimo martedì, si conoscerà, pertanto, il pronunciamento (definitivo) del Consiglio di Stato.


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Pantaleo Gianfreda