“Al caro amico Antonio…”, una lettera degli amici ad Antonio Pizzola, 38 anni, prematuramente scomparso

“Al caro amico Antonio…”, una lettera degli amici ad Antonio Pizzola, 38 anni, prematuramente scomparso

4 Marzo 2022 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

Antonio Pizzola (al centro) con alcuni suoi amici

Antonio Pizzola (foto 2010)

Caro Antonio… non ti ho mai scritto una lettera né sinceramente avrei mai voluto scrivertela.

Sono qui oggi davanti al mio PC a scriverti e a farmi portavoce dei nostri amici Francesco, Nico, Giuseppe, Antonio Merenda e Antonio Perone, Alfredo e Mattia.

Di tutto ci saremmo aspettati, ma mai – credici! – una simile notizia.

Sì, Antonio… perché alle 14.00 circa di ieri, giovedì 3 marzo, il nostro cuore si è fermato insieme al tuo. Inutili sono stati i ricordi e le avventure che ci hanno accomunato nel nostro gruppo… si… il nostro gruppo… il nostro Club, la nostra amicizia.

Ieri, dopo la notizia, la mente di ognuno di noi ha potuto ripercorrere passo dopo passo quegli anni in cui eravamo adolescenti e tutto ci sembrava diverso o, meglio, appariva a noi diverso, ma il mondo era lì davanti alla porta ad aspettarci ed accoglierci.

Quante ne abbiamo fatte insieme!!! Quante avventure abbiamo vissuto intensamente durante il periodo della nostra adolescenza. Che bello che era… eravamo tutti più giovani, spensierati, non avevamo la concezione del tempo, tutto era ai nostri piedi. Portiamo quegli anni con noi, nei nostri cuori e ne facciamo tesoro come sempre hai fatto tu con noi, proprio come quel giorno di 3-4 anni fa, che ci ha visto uniti tutti insieme al tavolo di una trattoria di Tricase… che bello è stato!… che giornata abbiamo trascorso!… ricordi? Era una bellissima giornata di sole e prima di andare in trattoria abbiamo fatto una capatina al mare, a Marina Serra, tutti insieme abbiamo visto l’orizzonte, quello stesso orizzonte che tu…

LEGGI ANCHE  L’ironica “foto del giorno”: “Vietato calpestare il prato. Grazie”

Quanto dolore, Antonio! Sapremo mai e riusciremo mai a colmarlo?  Credo proprio di no! Tu sei parte di noi, lo eri e sempre lo sarai, sei sangue della nostra amicizia e l’amicizia, come dicevi tu, è cosa seria!

Era bello quando ti vedevamo sfrecciare sul tuo scooter “Fire Fox F15” blu, erano tempi d’oro quelli, tempi in cui sognare ci era permesso! Ricordo con nostalgia che uno dei tuoi sogni, oltre tutti quelli degli altri amici, era di diventare un Pilota italiano di caccia dell’Aeronautica Militare. Sogno che in qualche modo si stava avverando, ma al destino non si pone mano e così, giunto il momento, decidesti di diventare un giovane ufficiale della Marina Militare Italiana frequentando l’Accademia navale di Livorno. In poco più di cinque anni sei diventato un valoroso ufficiale della Marina Militare, assegnato ai reparti d’élite, come il  Reggimento San Marco, dove hai sin da subito potuto dimostrare quanto valevi, facendoti apprezzare per le tue meravigliose doti personali e militari.

Sopra e sotto: altre foto di Antonio con gli amici

Questa è una delle tante pagine che ci piace raccontare della tua vita, Antonio… sì, è cosi!!! Perché voltando la pagina di quel libro maledetto dal titolo insolito chiamato “destino”, non abbiamo capito più il testo… perdonaci, amico mio, per non aver capito e compreso quanto c’era scritto, ci siamo persi e abbiamo perso un lembo della tua vita così “oscura” che ti ha strappato da tutti noi e dai tuoi cari famigliari in primis. Pagina che non avresti voluto nemmeno tu, amico mio, nemmeno tu l’avresti voluta leggere!!

LEGGI ANCHE  Martedì 28 luglio, ore 19.00, Castello baronale, “I Martedì del Castello” con i “Kalinka” e Parco gonfiabili

Avevi il mondo nelle tue mani, una bellissima e brillante carriera davanti a te, una stupenda famiglia, amici, affetti e tutto ciò che un giovane come te desidera alla nostra età. Oggi, tra i mille pensieri e le mille lacrime, noi amici tuoi, abbracciati nell’anima e nel cuore, abbiamo capito che in quel testo e tra quelle righe maledette percorrevi e lottavi come un leone contro un nemico oscuro, infame, un nemico spesso immortale.

Ebbene, tu hai saputo combattere fino alla fine, con tutta la tua forza e le armi a tua disposizione.

Ieri, dopo il tuo ultimo respiro, ti è stato attribuito il merito di Eroe… sì, Antonio, perché l’eroe, al contrario di quanto spesso si crede, non è solo colui che porta a termine una vittoria vincendo… no! … l’eroe è anche quello che resiste in una battaglia impervia, lottando con tutte le forze a sua disposizione, sacrificando infine la propria vita. E tu eroe lo sei, amico nostro!!

Noi tutti tuoi amici non possiamo non ricordare l’uragano e le intemperie della tua battaglia dopo un brutto sinistro stradale… come se ciò non bastasse, hai dovuto affrontare ancora una volta sacrifici immani, rinunce, delusioni e tante demotivazioni che solo tu sai e che porterai dentro di te.

Quante ne hai passate, amico nostro, quante… di questo libro tu sei il protagonista, sì perché non temevi nulla tu, eri onesto e leale, pronto e lucido, educato e formato secondo giusti criteri militari, orgoglioso di te stesso, ma allo stesso tempo rigoroso a non dare fastidio a nessuno.

Noi siamo i lettori di questo libro, caro Antonio, lettori abbonati oserei dire, perché siamo tuoi amici, parte di te e tu parte di noi. Oggi, riassumendo quel libro, possiamo dire che sei stato fantastico, ci ha fatto vivere emozioni, delusioni… perché no!… in amicizia ci sono anche quelle, ci hai donato sorrisi, impartito lezioni, ci hai donato la tua amicizia, il tuo cuore e amore.

LEGGI ANCHE  Stefano Minerva rieletto Presidente della Provincia con il 64% dei voti

Noi ti applaudiamo consapevoli di non rivederti mai più, ma il nostro non vuole essere un addio, ma un arrivederci, caro amico nostro, sono certo che un giorno gioieremo nello stare tutti insieme.

Intanto, noi tutti dobbiamo accontentarci del ricordo che ti promettiamo non svanirà mai nei nostri cuori, ti porteremo sempre con noi e tra noi.

Sai, ci piace credere e pensare che ovunque tu andrai o ovunque tu sarai, sarai presto impegnato nei preparativi per l’apertura di un nuovo Club e attenderai ognuno di noi fino all’arrivo dell’ultimo e poi faremo festa e una bella rimpatriata come sempre abbiamo fatto.

Portaci sempre con te, Antonio, portaci nel tuo cuore e veglia su ognuno di noi e proteggici da lassù, come siamo certi l’avresti fatto da quaggiù.

In queste ore così fredde e buie il nostro pensiero corre a tutti i tuoi famigliari, in particolare ai tuoi genitori, sig.ra Giovanna e sig. Giovanni. Vogliamo essere vicini in particolar modo a loro, anche se siamo in realtà lontani, vorremmo possa giungere a loro un forte abbraccio che possa scaldare il loro cuore, rassicurandovi che Antonio – vostro figlio, un uomo, un militare, un amico – e il suo ricordo vivrà sempre con noi.

Ciao, Eroe!!! Fai buon viaggio!

I tuoi amici

Piscopo Marco, Nocco Francesco, D’Autilia Nico, Ara Giuseppe, Perone Antonio, Merenda Antonio, Paglialonga Alfredo, Merenda Mattia… e con la straordinaria partecipazione ed intercessione del caro e straordinario tuo e nostro amico Don Claudio Hitaj


Spread the love
avatar dell'autore
Pantaleo Gianfreda