Le “foto del giorno”: la Collina Sant’Eleuterio… “terra di mezzo” per incivili, vandali e inquinatori

Le “foto del giorno”: la Collina Sant’Eleuterio… “terra di mezzo” per incivili, vandali e inquinatori

14 Luglio 2022 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Un caro amico,  “peripatetico” (cioè, “che passeggia”) collinare del post meridiem, manda alcune foto che documentano lo stato di degrado – con l’abbandono di rifiuti di ogni genere (compresi quelli “pericolosi”, come l’eternit) da parte di incivili, vandali ed inquinatori – che imperversa sulla collina Sant’Euleuterio, la bella e martoriata “terra di mezzo” tra Collepasso, Matino e Parabita… una vergogna… una vera e propria “bomba ecologica”!

Le foto, che pubblico quasi tutte, sono assai eloquenti!

Terre, come tutta la catena delle Serre salentine, che nel primo medioevo sono state il “fulcro” della civilizzazione e della modernizzazione agricola del Sud Salento, grazie all’insediamento in loco dei monaci bizantini Basiliani, ambasciatori e maestri di cultura e (agri)coltura provenienti dall’Oriente, della cui antica presenza rimangono tuttora tracce in quei luoghi.

La Collina di Sant’Eleuterio rappresenta, come noto, uni dei punti più belli e più alti della provincia di Lecce, a 195 metri sul livello del mare, solo un metro al disotto della Serra dei Cianci, in agro di Alessano (196 metri s.l.m.) e prima della Serra di Montesardo (182 metri). Per la verità, secondo altri è proprio Sant’Eleuterio ad avere l’altitudine record della provincia di Lecce, mentre Serra del Cianci sfiorerebbe solo i 190 metri.

Al di là del primato altimetrico, in anni passati la collina è stata fatta oggetto di attenzione e progettualità (mai portate a termine) da parte di alcune Amministrazioni comunali, compreso il Comune di Collepasso, su input dell’associazione “Italia Nostra-Sud Salento”, che oggi, forse stanca di aver per anni denunciato e “gridato al vento” lo stato della collina, ha anch’essa, a quanto pare, “gettato la spugna”.

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Non so se l’attuale Amministrazione di Collepasso sia in grado di farsi portatrice, anche nell’ambito dei finanziamenti comunitari del PNRR, di un serio progetto di risanamento, recupero e valorizzazione ambientale della Collina Sant’Eleuterio.

Il problema del nostro Comune è che non esiste un assessore all’Ambiente degno di questo nome (l’attuale assessora è “senza arte”… sebbene abbia tanta inutile “parte” in questa maggioranza), incapace di “profferir parola” o elaborare una vera idea progettuale e notoriamente non in grado, politicamente e amministrativamente, “di intendere e volere”… per cui, salvo miracoli imprevisti e improbabili, speriamo in qualche volenteroso amministratore di altri Comuni vicini, sensibile alle tematiche ambientali, per proporre e presentare un serio progetto di risanamento, recupero e valorizzazione di una delle più belle e martoriate aree del Salento.

Se non ora… con i pingui finanziamenti comunitari che destinano enormi risorse all’Ambiente… quando?!?


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Pantaleo Gianfreda