Rassegna teatrale “Storie a Palazzo”: “Don Chisciotte Sancio Panza” (17 agosto, ore 20.45, Palazzo Baronale)

Rassegna teatrale “Storie a Palazzo”: “Don Chisciotte Sancio Panza” (17 agosto, ore 20.45, Palazzo Baronale)

16 Agosto 2022 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Nell’ambito dell’Estate Collepassese 2022 e della Rassegna teatrale “Storie a Palazzo”, mercoledì 17 agosto, alle ore 20.45, presso la corte interna del Palazzo Baronale, la Compagnia “Calandra Teatro” presenta “Don Chisciotte Sancio Panza” di Luigi Scorrano.

La commedia è interpretata da Federico Della Ducata, Giovanni Serini, Benedetta Fedele, Anna Rita Vizzi e Piero Schirinzi con la regia di Giuseppe Miggiano e musiche di Federico Della Ducata.

Contatti per info e prenotazioni: 333.716 1061-346.345 0613.

Due scene tratte dalla commedia, interpretata, tra gli altri, dal collepassese Piero Schirinzi

Sinossi:

Nell’immaginario collettivo la figura del cavaliere don Chisciotte, legata a filo doppio a quella del suo scudiero Sancio Panza, è quella di un visionario che, esaltato dalle storie fantastiche narrate nei libri della sua biblioteca, va in cerca d’avventure e combatte contro i mulini a vento convinto di affrontare dei giganti, in un mondo immaginario che serve quasi da risarcimento alle frustrazioni inflitte dalla vita quotidiana. Don Chisciotte sogna l’avventura. Prova, però, il bisogno di ancorarsi e si riflette antiteticamente nella figura del suo scudiero Sancio, sua “invenzione”.

I sogni dell’avventura e dell’amore, totali l’uno e l’altro, sono destinati alla negazione, alla caduta.

Un grande amore può essere solo sognato, una grande avventura può rivelarsi come uno scherzo.

La Compagnia “Calandra” vede un don Chisciotte umanissimo capace di riscattare orgogliosamente la propria sconfitta e di proporsi per quello che è e rimane: un grande, immenso “personaggio”.

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Al fascino della storia narrata, slegata da un tempo e da un ambiente storico rigidamente determinati, contribuisce l’invenzione scenografica semplice e funzionale e l’intrigante gioco scenico in cui ogni elemento, valido in sé, con tutti gli altri armoniosamente si fonde.


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Pantaleo Gianfreda