Il “disagio” di una “cattolica adulta”, affermata professionista, verso una Sindaca che strumentalizza i sentimenti religiosi

Il “disagio” di una “cattolica adulta”, affermata professionista, verso una Sindaca che strumentalizza i sentimenti religiosi

9 Settembre 2022 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Ho ricevuto, nella tarda serata di ieri, un significativo messaggio WhatsApp da parte di una signora, molto nota e rispettata in paese, che, dopo aver letto un post (l’ennesimo) su facebook della sindaca Manta in occasione della Festa Patronale, non riesce “a tacere di fronte a tanto narcisismo“.

La donna, cattolica praticante e democratica, è in pensione da pochi anni dopo una solida e affermata carriera professionale, prestigiosi riconoscimenti e una breve “parentesi” politico-amministrativa nei decorsi decenni.

Pubblico il messaggio, all’uopo autorizzato, perché è significativo di un disagio sempre più diffuso nei confronti della Sindaca social (e poco sociale) anche da parte di fasce e ceti sociali “moderati” che nelle elezioni di un anno fa le hanno dato fiducia.

Un “disagio” che da tempo vado esprimendo – sinora (ma solo apparentemente) “vox clamantis in deserto” – nei miei articoli senza avere il doveroso ascolto da parte della Prima cittadina, che va, invece, sempre più accentuando la sua presenza e i suoi “battibecchi” nel “pollaio” facebook, nella ricerca spasmodica di “like” e “tifosi”.

Dopo queste autorevoli considerazioni che pubblico di seguito, comincerà la Sindaca a riflettere seriamente e “invertire la rotta”?!?

Me lo auguro, nell’interesse della comunità e anche suo e dell’intera Amministrazione. (p.g.)

Buona sera Pantaleo, vorrei condividere con te una riflessione.

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Qualcuno può dire al nostro Sindaco che la sua è una carica laica perché lo Stato è laico?

L’uso della religione per fini politici dovrebbe fare inorridire qualsiasi credente in quanto tale. Giuro che, per come sono, non avrei mai immaginato di arrivare a criticare una donna ma, dopo aver letto il post della festa, non riesco a tacere di fronte a tanto narcisismo.

Vero è che Don Antonio purtroppo non presenziando non ha potuto raccomandare i Collepassesi alla Beata Vergine, ma sostituirsi a lui è quantomeno eccessivo. Neanche il precedente Sindaco, che pure esponeva mediaticamente la sua religiosità, osava tanto.

Forse tu potresti fare riflettere  il nostro Sindaco che con quel post anziché ingraziarsi la cittadinanza (al di là della sua fedelissima claque) potrebbe aver urtato la sensibilità di qualche cittadino non credente o di altri,  che, pur credenti, sanno qual è il distinguo tra la carica e la persona che la ricopre.

Il mio è un piccolo sfogo di cittadina che ha sempre creduto nella serietà e nel rispetto dei ruoli che si ricoprono. Non ho voluto commentare il post perché rifuggo da qualsiasi battibecco da pollaio su Fb, ho pensato di condividere con te questo disagio perché ho notato che in qualche tuo articolo anche tu lo avverti.

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Infine mi dispiacerebbe tanto se tale atteggiamento portasse dritto dritto al sillogismo che una donna, sia pur laureata e affermata professionista, in quanto tale non sia all’altezza del ruolo.

La mia non vuol essere una pubblica accusa ma un consiglio alla nostra Sindaca, forse troppo inesperta nella gestione del ruolo.

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Post scriptum

Mi è stato chiesto di pubblicare il post della Sindaca per far comprendere meglio l’indignazione della signora che ha inviato le sue considerazioni. Lo riporto di seguito:

… cioè, se interpreto letteralmente quanto scritto dalla sindaca… è la Madonna che ha “ricevuto questo onore”… cioè “l’omaggio di un sindaco con il suo tricolore”?!?

…ma si rende conto di quello che scrive… o Madonna Laura si ritiene persino superiore alla Madonna delle Grazie, che si deve sentire “onorata” di ricevere il suo “omaggio”?!?

… non so se sia una macroscopica gaffe, un errore di esposizione o solo un grave “lapsus freudiano”!


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Pantaleo Gianfreda