“Quando la morte ti viene a trovare” all’improvviso… il ricordo di Valerio, 26 anni, e il ringraziamento dei familiari

“Quando la morte ti viene a trovare” all’improvviso… il ricordo di Valerio, 26 anni, e il ringraziamento dei familiari

11 Settembre 2022 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

Debora e Valerio

Mutuo il titolo dell’articolo da quello dello stupendo e profondo libro di I. Dionigi “Quando la vita ti viene a trovare”, “un libro – come ha scritto un critico – che spiazza e interpella… che pone il lettore ‘tra’ Lucrezio e Seneca e si appassiona al loro interloquire sul senso della vita e della morte”.

…ma di fronte al fulmineo e inatteso appuntamento con la “Signora in nero” di un giovane 26enne, che aveva in programma da lì a pochi giorni altro e lungamente atteso appuntamento per coronare con il matrimonio la sua storia d’amore e camminare insieme all’amata donna e alla diletta figlioletta sui sentieri della vita, che senso ha discettare se la morte sia “finis an transitus” (“fine o passaggio”), “reditus” (“ritorno”) o “dies natalis” (inizio di una nuova nascita), ecc. ecc.?!?

Di fronte al “fulmine” che spezza una giovane vita, inutilmente si cercherebbe nella filosofia, nella poesia e persino nei Libri Sacri e nella stessa religione (“di fronte alla morte vacillò la fede del filosofo”, Seneca) fonte di consolazione per chi rimane… la morte di un giovane è un dolore atroce ed eterno (come, nel mito greco, l’eterno dolore di Prometeo, il semidio condannato all’eterna sofferenza da Zeus con un’aquila che mangia ogni giorno il suo fegato che ogni giorno si rigenera…)… e lo è ancor di più per chi porterà per tutta la vita la croce di un sogno d’amore che un fulmine di morte ha improvvisamente spezzato… per una “piccola vita”, da poco sbocciata alla vita, che non avrà nemmeno la consolazione di ricordare i tratti e le coccole del padre.

LEGGI ANCHE  “Report Asl Covid” 5 marzo: migliora nettamente la situazione a Collepasso. Solo sei i “casi positivi” (erano 13)

Ho incontrato Cosimo “Mino” Fiorentino, il suocero del 26enne Valerio Troisio, morto improvvisamente il giorno della Madonna delle Grazie, e padre di Debora, la 26enne “promessa sposa” che uno spietato e mortale Don Rodrigo ha incatenato negli “inferi” della disperazione impedendone di realizzare la “promessa”…

Mino è distrutto (“Per me era un figlio…”, dice)… è distrutta Debora… sono distrutti i genitori di Valerio… tutti i familiari… gli amici di Taurisano… che hanno tributato a Valerio tutti i dolori e gli onori possibili…

Valerio e Debora erano insieme da tre anni… si erano trasferiti da poco a Collepasso (Mino aveva generosamente messo a disposizione la sua abitazione per far risparmiare l’affitto della casa di Taurisano, dove prima abitavano), avevano generato un bellissimo fiore e lo coltivavano con tanto affetto e cura… dovevano sposarsi il 24 settembre… poi un “fulmine” improvviso e “a ciel sereno” ha distrutto tutto!

Valerio faceva il pizzaiolo, molto apprezzato, in un locale della marina ionica… aveva finito “la stagione” da due giorni… ma già era pronto per lui un nuovo lavoro in un rinomato locale di Collepasso… il proprietario lo voleva subito… lui voleva, invece, godersi con Debora e la piccola Amelie i quindici giorni che lo separavano dal matrimonio… chissà… forse nel suo inconscio presagiva qualcosa… ha voluto dedicare ogni attimo del tempo che gli rimaneva e che ormai “fuggiva” veloce (“tempus fugit“) solo alle sue due donne…

LEGGI ANCHE  Domenica 20 luglio, ore 21,00, Castello Baronale, “Melodie di una notte di mezza estate”

Mino mi chiede se sia possibile, tramite questo blog, ringraziare tutti (“certo, Mino!”) per la vicinanza al loro dolore, per il dolore che hanno sentito loro vicino da parte di tanti, per l’affetto e la solidarietà dimostrati… per le sincere con-doglianze ricevute (“condoglianze”, dal latino “cum dolere”… “soffrire insieme”)… tutti… le persone e gli amici di Taurisano, che più conoscevano e frequentavano Valerio, il “promesso sposo” seppellito con l’abito da sposo… gli amici e le persone di Collepasso… tutti coloro che hanno “sofferto insieme” ai familiari per questa inaspettata tragedia…

L’8 settembre le comunità di Collepasso e Taurisano hanno avuto in comune la Festa della Madonna delle Grazie…ma anche questo indicibile dolore!

Mino, Debora, i genitori di Valerio e tutti i familiari ringraziano di cuore le comunità di Collepasso e Taurisano!

Pantaleo Gianfreda


Spread the love
author avatar
Pantaleo Gianfreda