La “foto del giorno”: le “chiacchiere e tabacchere” di un anno fa dell’Amministrazione Manta sul Pug

La “foto del giorno”: le “chiacchiere e tabacchere” di un anno fa dell’Amministrazione Manta sul Pug

29 Gennaio 2023 Off Di Pantaleo Gianfreda

Non è una vera e propria “foto del giorno”, ma piuttosto una “foto-ricordo del giorno” di un anno fa, tratta dalla pagina ufficiale facebook del Comune, che “rinnovella antico dolor” di un anno passato invano con tante “chiacchiere e tabacchere” sul Pug (Piano Urbanistico Generale).

L’uso e l’abuso dei social si può trasformare talora in boomerang e il volatile, ma implacabile, facebook ricorda a tutti noi il principale dei fallimenti della sindaca Laura Manta, del vacuo e incompetente assessore all’Urbanistica Pino Perrone e dell’intera maggioranza in questi quasi sedici mesi di Amministrazione.

Parole, parole, parole…” su un tema cruciale per lo sviluppo urbanistico, economico e sociale di Collepasso!

Così scriveva ed esibiva foto un anno fa la sindaca  sulla pagina ufficiale facebook del Comune:

Ne hanno “parlato tanto in campagna elettorale e nel programma”, ma non riescono nemmeno a fare il semplice e “ultimo passo” che li separa dalla definitiva adozione e approvazione di uno strumento urbanistico il cui intero e complesso iter propedeutico amministrativo era già concluso ben dodici anni fa!

Irresponsabili e incompetenti!

Chiacchiere e tabacchere e’ lignamm o’ Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna!”, recita un simpatico e pittoresco proverbio napoletano (“Chiacchiere e tabacchiere di legno, il Banco di Napoli non ne impegna”).

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Il significato del proverbio è semplice e chiaro: così come l’antico e prestigioso Banco di Napoli, oggi assorbito in altro Istituto di credito, non prendeva in pegno tabacchiere di legno, cioè oggetti inutili e di scarso valore, così nella vita le bugie e le promesse cui non si riesce a tener fede non vengono nemmeno valutate… proprio come gli oggetti inutili.

“… oggetti (e soggetti) inutili e di scarso valore”…. come stanno ormai diventando i nostri “nuovi” (e ormai così “vecchi”) amministratori!

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