La scomparsa di Don Salvatore Barone, storico parroco di Taviano, originario di Parabita

La scomparsa di Don Salvatore Barone, storico parroco di Taviano, originario di Parabita

5 Marzo 2023 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Don Salvatore Barone

È scomparso a 93 anni don Salvatore Barone, nato a Parabita nel 1930 e ordinato sacerdote nel 1953, che per oltre 60 anni ha svolto il suo ministero pastorale a Taviano, in particolare nella Parrocchia San Martino, che ha retto a vario titolo e di cui è stato parroco dal 1959 al 2005, continuando poi a prestare il suo servizio pastorale nelle due parrocchie del Comune.

Un personaggio storico della “Città dei Fiori”, che ha fortemente inciso sulla vita dell’intera comunità, tanto che il Comune di Taviano ha proclamato il lutto cittadino (cliccare su articolo).

Nel 2012 il parroco pubblicò anche un libro, “Le tante sorprese di una vita”, sulle sue esperienze a Taviano e sui tanti viaggi svolti in giro per il mondo (cliccare su articolo).

Sulla figura e il ruolo di don Salvatore mi ha inviato un intervento-testimonianza un caro e stimato amico di Taviano, l’arch. Francesco Longo, già sindaco della città dal 1997 al 2001.

Pubblico volentieri l’intervento dell’arch. Longo anche per l’apprezzamento da lui sempre dimostrato verso InfoCollepasso.it, seguito anche fuori Collepasso da attenti lettori ed estimatori come l’amico Francesco. (p. gianfreda)

DON SALVATORE BARONE  NON E’ PIU’ TRA NOI

La  scomparsa di Don Salvatore, parroco di San Martino e Cittadino onorario di Taviano, mi porta alla mente e al cuore il volto e lo sguardo dei tanti, amici e conoscenti, che hanno attraversato  i percorsi dell’esperienza di vita e di Comunità svolta  negli anni passati insieme al “Capo”, a Don Salvatore.

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Ciò detto, devo subito chiarire  che Don Salvatore conosceva bene il valore della memoria ed il senso autentico  e vero della Comunità Cittadina.

È un peccato doversi lasciare, ma così ha stabilito il destino.

Porterò sempre con me il bagaglio umano dei Tuoi pensieri, dei Tuoi “modi”, del Tuo sentire la vita sempre come una grande  bellissima avventura.

Come dimenticare i viaggi comunitari da Te organizzati in Russia, in Israele, in Portogallo? E l’Anno Martiniano nel 1997?

Mi consola la consapevolezza che Tu sapevi e sai bene di non essere passato invano nella nostra Comunità… quante discussioni e quante appassionate e difficili situazioni condotte insieme per nostri Amici di comune idealità!

Tra di noi non abbiamo mai utilizzato stereotipi e formule banali nel nostro confronto civile e umano, perché prima di tutto svolto e reso… tra Amici!

Il lunedì pomeriggio ci si ritrovava con i giovani dell’Azione Cattolica al campo sportivo S. Giuseppe e Tu, Don Salvatore, ci aiutavi nella crescita umana e civile… e ci nascondevi il pallone da calcio sotto la tonaca volteggiante!

Hai insegnato a noi di Taviano che il cristianesimo è non solo uno dei pilastri di quell’insieme di valori che definiscono la nostra civiltà, ma è più radicalmente l’asse portante attorno a cui ruota lo spazio geografico-ideale che indichiamo col nome di Occidente.

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È solo dal rapporto unico e singolare che ogni cristiano ha con il suo Dio che è storicamente nato quel rispetto del singolo nella sua unicità, cioè dell’individuo, che è proprio del vero pensiero ecumenico e sinodale di papa Bergoglio. Si, Tu venendo negli anni 50 da Parabita a Taviano sei stato quasi … antesignano di Bergoglio!  Ecco, questo Tuo indimenticabile “lascito naturale” mi lascia ben sperare nel futuro che sarà.

L’ultima volta che ci siamo incontrati a Taviano, in piazza Radice, accanto al Monumento alla Pace, mi hai detto: “Francesco, auguri forti di buona salute … a Te ed ai tuoi Cari “.

E gli stessi auguri hai formulato con il mio cellulare al condiviso Amico, già Tuo studente a Casarano, Vanni Ruberto, contentissimo come sempre di poterTi sentire !

Grazie di tutto  Don Salvatore, buona “nuova vita”, buona “strada”, Sig. Parroco.

Grazie sempre.

Francesco Longo

già sindaco della Città dei Fiori

Post scriptum

Dopo la pubblicazione dell’articolo, Giusy P., che ringrazio , mi ha inviato un “cimelio” storico: si tratta del “ricordino” del lontano 1953, conservato tra i ricordi della defunta nonna, dell’ordinazione sacerdotale di don Salvatore Barone.


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Pantaleo Gianfreda