Vicenda Comandante dei Vigili: “spunti di riflessione” nel dialogo tra il Maestro Antonaci e la consigliera Vantaggiato

M. G. Esposito

Varie sono state le reazioni e le riflessioni dei cittadini sul caso delle gravi accuse, nel corso del Consiglio comunale del 9 marzo, della sindaca Manta alla Comandante dei Vigili Esposito, cui quest’ultima ha risposto con fermezza in una comunicazione del 13 marzo. Tra le tante, mi piace segnalare e condividere le riflessioni intercorse sul profilo facebook della consigliera Eliana Vantaggiato tra il Maestro Gianluigi Antonaci e la stessa, che ritengo validi ed interessanti spunti per una riflessione e un’analisi più generali della situazione politica, amministrativa e sociale della nostra comunità. (p.g.)

Gianluigi Antonaci

Gianluigi Antonaci

Quanto accaduto in Consiglio desta serie preoccupazioni, oltreché imbarazzo. Abbiamo assistito, per l’ennesima volta da parte della maggioranza, ad una incapacità di gestire la cosa pubblica e, soprattutto, la relazione tra le persone. La mancanza di rispetto politico e della persona, tanto pretesa dalla Nostra, è la principale caratteristica che contraddistingue questo gruppo di amministratori. Non voglio generalizzare e ritengo, sebbene sia difficile marcare confini netti, che tale giudizio sia da riferire in ambito e nelle azioni più strettamente politiche e di amministrazione della cosa pubblica. La legge del contrappasso colpisce di fatto in modo inesorabile quando ci si muove con presunzione, ottusità e falso buonismo. Dall’ultimo intervento pubblico della Nostra il buon Edmondo De Amicis avrebbe infatti potuto trarre spunto per nuovi personaggi stereotipati. Un manicheismo, io la brava e la buona, gli altri (salvo i miei fidi scudieri, anche quelli sull’orlo di una crisi di nervi) tutti cattivi. Un becero manicheismo che non ha spazio in chi crede pur minimamente nell’intelligenza umana. Due donne! Tu, cara Eliana, e la mia cara amica Maria Grazia (permettetemi per affetto e stima questa confidenza fuori dai titoli e ruoli istituzionale) colpite ma non certamente affondate. Colpite da chi? Da un’altra donna! Due lettere da voi scritte in momenti e con motivazioni diverse ma dallo stesso contenuto e domanda sostanziale: con chi o con che cosa abbiamo a che fare? La bontà e la buona fede della Nostra non la metto in discussione! Sono stato il primo a crederci, facta loquuntur, e continuo a crederci. Non si possono però accettare eleganti silenzi e tanto meno poi le parole denigratorie alla tua persona e tantomeno non ricevere riposta concreta, circoscritta, sui contenuti da te posti, Eliana. Tantomeno ancora vedere un attacco a dirigenti e al Comandante del proprio Comune, con accuse di tale gravità, con tale superficialità! È un problema per la sua persona e per noi cittadini di Collepasso. Ma è anche l’apparato politico che rappresenta, sedicente democratico, il suo problema! Non so quanto il nostro gruppo di amministratori di maggioranza, l’altro giorno presentato quasi fosse un gruppo oligarchico costituitosi per “non stressare i cittadini”, sia vicino alle idee di Elly Schlein. Nella sostanza poco e niente. Nell’apparenza saranno in tutto. Se la Nostra è stata chiamata a far parte di riunioni più “alte”, e ne sono assolutamente contento, che non cada nell’errore del suo provincialismo. Ma, soprattutto, che sappia risolvere i nodi almeno del suo paesotto con un minimo di diplomazia! E diplomazia non significa elegante silenzio, per quanto d’oro sia già il solo silenzio, ma saper risolvere i problemi accogliendo le idee altrui, confrontandole, condividendole… Mediando, non a parole, ma con i fatti, con intelligenza politica! Ma vabbè, non c’è niente da fare. Sono il solito, inguaribile ottimista e buonista. Non dico che in tali situazioni, per dignità e rispetto, si dovrebbero dare le dimissioni. Ma che ci siano passi più ponderati, attenti, parole di scuse anche ai cittadini, della Nostra e dei suoi fidi scudieri (anche quelli sull’orlo di una crisi di nervi), questi sì!

Eliana Vantaggiato

Eliana Vantaggiato

Grazie, Maestro! Mi onora e mi conforta il tuo sostegno! Conosci bene la stima profonda che nutro per te da sempre! Ho la sensazione spiacevole che questa nostra comunità si sia divisa in due categorie di persone: da un lato la gente che ha conservato la capacità di orientarsi e ragionare intorno alle gravi questioni politiche di questi giorni e dall’altro la gente che per una serie di chiari ed inequivocabili condizionamenti, di cui non spetta a me parlare, pur riuscendo a ragionare autonomamente si assoggetta al potere facendo intendere che condivide in pieno il pensiero di chi lo esercita. Un po’ quello che il buon Manzoni diceva: “Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune”.

Ancor prima di difendere la mia posizione dopo le infondate e gravi accuse che il Sindaco mi ha rivolto in due momenti e in due sedi diverse a distanza di pochi giorni, Consiglio comunale e comizio pubblico, che mi impegnerò ovviamente a smentire con dati inconfutabili, ho sentito il bisogno e il dovere di esprimere la mia piena solidarietà e vicinanza alla nostra Comandante!!!

La sua alta professionalità e le qualità umane che la contraddistinguono vanno difese da chi, come me, ha avuto l’onore di apprezzarle! Ho sofferto per lei e sono profondamente dispiaciuta per quanto le è accaduto. Non è possibile accettare una mancanza di decoro istituzionale simile!

Conosco la Comandante da quando ero piccola e credo che lei sia una delle persone migliori che abbia incontrato nella vita. Il suo supporto al mio lavoro nelle politiche sociali è stato prezioso e posso affermare con forza la sua grande correttezza e competenza professionale.

Mi auguro che non accadano mai più fatti simili.

Un forte abbraccio ❤️

Pantaleo Gianfreda

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