Il “nostro” Vescovo abbraccia le comunità-radici della sua vita e pianta nuove e robuste radici nella nuova comunità di San Severo
4 Giugno 2023
Il 31 maggio il “nostro” don Giuseppe Mengoli si è insediato quale vescovo e pastore della sua nuova comunità, la diocesi di San Severo, con una solenne e partecipata cerimonia religiosa presso la bella e storica Cattedrale di Santa Maria Assunta di quella città.
Il mese dedicato a Maria, Madre di Gesù, ha segnato ed accompagnato le diverse tappe della vita del nuovo pastore, ordinato Vescovo il 16 maggio nella Cattedrale di Otranto dedicata a Santa Maria Annunziata e insediatosi il 31 maggio nella Cattedrale di San Severo dedicata a Santa Maria Assunta.
La devozione ed il legame con la Madre di Gesù rappresentano uno dei punti fondamentali della formazione e della religiosità di don Giuseppe – “Ad Jesum per Mariam”, scriveva san Luigi Grignion de Monfort -, che ha voluto inserire nel suo stemma episcopale il monogramma mariano e il motto “Ecce Mater tua”, “chiaro richiamo alla Vergine Maria, venerata come Patrona della Diocesi di San Severo sotto il titolo di Madonna del Soccorso”.
Tra queste due tappe fondamentali della sua vita (16 e 31 maggio), il “cammino” di don Giuseppe nel mese mariano si è rivolto all’incontro e all’abbraccio delle comunità che hanno rappresentato le radici e la linfa della sua formazione e della sua attività religiosa.
In tutti questi incontri don Giuseppe è stato accolto con grande affetto, calore e intensa partecipazione: il 21 maggio a Botrugno, che l’ha visto parroco per 12 anni; il 27 maggio a Collepasso nella Chiesa Madre, la parrocchia “culla” della sua infanzia e della vocazione sacerdotale; la mattina del 28 maggio ancora a Collepasso nella Parrocchia “Cristo Re” (…quasi a rafforzare il legame da “amico e fratello” con tutte le due comunità parrocchiali e i due giovani preti, che, come egli stesso ha detto nell’intervista a infoCollepasso.it, “sono un grande dono per la vostra comunità”) e la sera a Maglie, nella Parrocchia dell’Immacolata che lo ha visto parroco per 13 anni. E poi ancora a Martano, dove nei primi anni ’90 è stato per quattro anni collaboratore di don Cesare Palma.
Fare la cronaca di tutti questi eventi sarebbe troppo lungo ed ho deciso, pertanto, di far “parlare” e pubblicare le diverse immagini di quelle intense giornate e pubblicare anche alcune pagine di “Oltre la Parola”, organo ufficiale della Diocesi di San Severo, che ha dedicato un numero speciale alla figura del nuovo Vescovo, del quale riporta anche una lunga intervista.
Le diverse tappe in cui don Giuseppe ha voluto abbracciare e dialogare con le comunità che sono state e sono le radici della sua vita umana e religiosa sono rimaste scolpite nella memoria di tutti (tra le tantissime, mi piace ricordare l’intenso significato che ha voluto dare a quella semplice e umile croce in legno che ha deciso di portare come segno della sua dignità episcopale… una croce “scolpita” da un nostro albero di olivo colpito dalla xylella…).
Don Giuseppe con la sorella Luisa e il cognato Giovanni
Nuove e robuste radici ora ha piantato don Giuseppe nella nuova comunità di San Severo, dove è stato accolto con tanto affetto, entusiasmo e speranza… una tappa che rappresenta un punto di arrivo, ma soprattutto di partenza per una nuova e più impegnativa missione, che sicuramente il Vescovo Mengoli saprà svolgere con semplicità, umiltà e dottrina, come nel suo stile.
Buon cammino al nostro don Giuseppe, Vescovo di San Severo!
Pantaleo Gianfreda
Le “tappe” di don Giuseppe dal 21 al 31 maggio
21 maggio, Botrugno
27 maggio, Collepasso-Chiesa Madre
28 maggio, mattina, Collepasso-Chiesa “Cristo Re”
28 maggio, sera, Maglie – Parrocchia Maria SS. Immacolata
31 maggio, San Severo
da “Oltre la Porta”, organo della Diocesi di San Severo
