La Protezione Civile di Collepasso si rinnova: il giovane Mirko Corso è il nuovo presidente

La Protezione Civile di Collepasso si rinnova: il giovane Mirko Corso è il nuovo presidente

7 Giugno 2023 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Mirko Corso, 22 anni, neopresidente della Protezione Civile di Collepasso

Aria di rinnovamento e di cambiamento per la Protezione Civile di Collepasso, intitolata a Manuele Braj, il giovane carabiniere collepassese ucciso il 25 giugno 2012 nell’inutile e tragica guerra in Afghanistan.

Nuovo presidente è il giovane Mirko Corso, affiancato da un Direttivo composto da Santo Braj (vicepresidente), Claudio Parata (segretario), Elena Greco (tesoriere), Angelo De Simone (Infrastrutture).

Il nuovo Direttivo della “Protezione Civile Collepasso App. Sc. C.C. Manuele Braj”.
Da sinistra: Santo Braj, Mirko Corso, Elena Greco, Claudio Parata, Angelo De Simone

Mirko, diplomato in Elettronica nell’I.I.S. “Filippo Bottazzi” di Casarano con 80/100, compirà 22 anni ad agosto ed è volontario della Protezione Civile sin dall’età di 13 anni.

Tutta la famiglia, in verità, è impegnata da tempo nella Protezione Civile: i genitori Luigi e Stefania sono da dieci anni tra i più assidui e generosi operatori dell’associazione e da qualche anno lo è anche la sorella minore Valentina (per la cronaca: mi è capitato spesso dalla finestra del mio piccolo studio vedere la mattiniera Stefania stendere, dopo averle lavate, le divise della Protezione Civile sulla loggia di casa sua).

La “svolta” che ha portato all’elezione di un nuovo Presidente e di un nuovo Direttivo della Protezione Civile si è resa necessaria dopo che la maggioranza dell’uscente Direttivo aveva presentato le dimissioni.

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Mugugni e malumori erano noti da tempo nell’associazione guidata sino a poco tempo fa da Silvano Errico, ex sindaco ed ex dipendente del Genio Civile. Una presidenza quasi ventennale (2005-2023) che ha indubbiamente contribuito alla crescita di una Protezione Civile tra le più apprezzate della provincia, ma, al contempo, è stata caratterizzata da una gestione molto personalistica e anche un po’ “allegra” e chiacchierata, che ha portato, soprattutto negli ultimi tempi, a molte contestazioni (e anche defezioni) sino a costringere la maggioranza del Direttivo uscente alle dimissioni e all’elezione di un nuovo Direttivo e di un nuovo Presidente.

La particolare natura di un’associazione come la Protezione Civile, che svolge un ruolo di supporto all’Ente locale nel campo della prevenzione, della sicurezza e dell’incolumità pubbliche e private, opera di concerto con le Istituzioni ed usufruisce di locali e contributi (e convenzioni) pubblici, dovrebbe spingere in particolare l’Ente locale ad esercitare un controllo più attento sulla sua gestione al fine di garantirne trasparenza, efficienza, efficacia ed economicità. Inquietanti “voci” su certe “allegre gestioni” di un recente passato nella Protezione Civile meriterebbero, ad esempio, doverosi accertamenti.

Tra parentesi, colgo l’occasione per qualche riflessione che meriterebbero anche certe “cariche eterne” in alcune, pur benemerite, associazioni collepassesi. Illuminante quanto ebbe a dire Papa Francesco, il 31 maggio 2022, ai membri del Cursillos di Cristianità in Italia: “Una cosa brutta che voi dovete evitare, prima che succeda: “eternizzare” le cariche, cioè che sempre è lo stesso o la stessa. Per favore, no. Tutti sono bravi, ma non tutti indispensabili. Non siamo indispensabili. Io finisco questo compito di coordinatore o coordinatrice, non so come si chiama da voi … me ne vado a casa, cioè entro nei gruppi come uno qualunque, una qualunque. “No, ma io ho fatto questo, adesso tocca…”. Non tocca nulla, a te tocca andare a casa! Capito? E questo rinnovamento contro le ambizioni personali, che il diavolo fa muovere, è un lavoro per continuare a vivere. Perché tanti movimenti si sono spenti nelle mani di un unico o di un’unica dirigente. Ne abbiamo tanta esperienza nella Chiesa. Così, rinnovare il servizio dell’autorità, diciamo così, rinnovarlo: nessuno è eterno nell’autorità”.

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Parole sante… è il caso di dire!

Mirko Corso è il più giovane e il quarto presidente nella storia della Protezione Civile di Collepasso, che, fondata 26 anni fa, ha avuto come primo presidente Cosimo Rossetti (1997-2003), al quale sono seguiti Stefano Calò (2003-2005) e Silvano Errico (2005-2023).

Al neopresidente e al nuovo Direttivo gli auguri di buon lavoro!

Pantaleo Gianfreda


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Pantaleo Gianfreda