Aggressione a Lucio Russo da parte di un “talebano” dell’Amministrazione comunale

Aggressione a Lucio Russo da parte di un “talebano” dell’Amministrazione comunale

9 Dicembre 2023 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Lucio Russo dopo le cure mediche

Il “fattaccio” è accaduto ieri mattina, giorno dell’Immacolata, nel parcheggio della Chiesa Cristo Re.

Lucio Russo, esponente politico locale, ha subito un’aggressione da parte di un noto soggetto residente nei paraggi, riportando una ferita al sopracciglio sinistro procuratagli da un mazzo di chiavi dell’aggressore. L’aggredito è poi ricorso alle cure sanitarie e presenterà denuncia alla Magistratura.

L’aggressione ha chiare origini e motivazioni politiche.

Lucio, animatore di periodiche, quasi sempre scomode, dirette facebook sulla politica locale e acerrimo oppositore dell’attuale Amministrazione, è da sempre nel mirino degli esponenti più esagitati dell’opposta fazione, come è l’aggressore, che sui social, in pubblico e in privato lo attaccano e deridono spesso pesantemente.

Un fatto di inaudita gravità sul quale occorre riflettere seriamente e attentamente.

Esprimo anch’io, come già altri hanno fatto sui social, ferma condanna per l’aggressione e solidarietà a Lucio Russo. Si può anche non condividere le sue posizioni politiche (ed io certamente tra questi), talora estreme, ma non si può arrivare a provocazioni e aggressioni che minano alla base il vivere civile di una comunità.

Come scrivevo prima, una riflessione è d’obbligo.

Già nella giornata di ieri sono pervenuti a Lucio gli attestati di solidarietà da parte di consiglieri comunali di opposizione.

La consigliera Eliana Vantaggiato ha scritto: “Mi ha profondamente scossa la notizia che ho appena appreso di un’aggressione fisica ai danni di un nostro concittadino da parte di un altro nostro concittadino! Al dott. Antonio Lucio Russo giunga la mia solidarietà!!!”.

La consigliera Sabrina Perrone: “Ho appena appreso la notizia di un’aggressione ai danni di un nostro concittadino, dr. Lucio Russo, sempre in prima linea per le sue denunce politiche e sociali. Un atto vile e inqualificabile esattamente come vile e inqualificabile è colui che lo ha commesso. Piena solidarietà al dr. Antonio Lucio Russo! “La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruggitrice” (B. Croce)”.

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Il consigliere Mario Vecchio: “Nessun gesto violento può e deve essere giustificato. Ogni reazione aggressiva è figlia di mancanza di capacità di dialogo. Si possono avere visioni diverse e restare della propria opinione ma non si può tollerare chi usa la violenza per credere di aver ragione. Un augurio di pronta guarigione a Lucio Russo”.

Nessuna solidarietà né presa di posizione, invece, sinora da parte della sindaca, sempre così prolifica di interventi sul suo profilo facebook, né da parte di alcun esponente della maggioranza.

Forse qualcuno ha la “coscienza sporca” e si sente moralmente e politicamente responsabile di aver, seppur indirettamente, provocato questo grave atto?

Che il clima sociale e politico a Collepasso oggi non sia dei migliori lo scrivo e lo denuncio da mesi, ripetutamente e inascoltato. Si sentiva nell’aria che prima o poi qualcosa poteva succedere. E potrebbe succedere di peggio se “dall’alto”, da chi ha la responsabilità primaria di governare una comunità e di dare buoni esempi agli uomini e alle donne della comunità, non arrivano parole e atti concreti di concordia e dialogo, invece dei soliti attacchi, provocazioni, istigazioni.

Certi atti vanno condannati “senza se e senza ma” da chiunque provengano e chiunque ne siano i destinatari.

Io personalmente e tanti altri cittadini lo abbiamo fatto nei confronti della sindaca, che pur critico e contesto duramente per la sua inadeguatezza e i suoi atti politici e amministrativi (e anche per certi comportamenti personali), in occasione delle offese ricevute da un consigliere di opposizione.

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Questa sindaca, invece, continua a comportarsi non come “sindaco di tutti”, come sarebbe suo dovere, ma come un capoclan, il “sindaco di una parte”, solleticando e facendo finta di ignorare persino gli istinti più bassi di alcuni suoi sostenitori, come quei “talebani e talebane”, alla cui schiera appartiene l’aggressore, che si comportano in modo irrazionale e provocatorio e scrivono su facebook cose ignobili e invereconde contro cittadini, compreso lo stesso Lucio, che esprimono, nel modo che più ritengono opportuno, il diritto al dissenso e alla critica nei confronti di questa Amministrazione.

In una comunità ci sono problemi seri se un Primo cittadino, che dovrebbe essere il primo garante della Costituzione in un Comune, in riferimento al grave episodio di cui fui vittima il 26 luglio (quando mi fu tolto il microfono nel corso di un intervento pubblico critico e duro nei confronti della sindaca), arriva a sostenere nel Consiglio comunale del giorno successivo che “la piazza” (cioè, i suoi sostenitori) “ha chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine”!

Ci rendiamo conto a quale livello di imbarbarimento e decadimento politici e sociali siamo arrivati?

Un’ordalia di populismo, leghismo/salvinismo, qualunquismo, autoritarismo, egolatrismo, provenienti da esponenti politici ed amministrativi locali ben individuabili e irresponsabili, sembra ormai travolgere la nostra incolpevole comunità.

Diciamoci la verità. Accanto a tante persone in buona fede o ignare della realtà, questa sindaca si è circondata di certa “marmaglia” che “la fa da padrone” nel paese e sui social, che pensa di poter godere di ogni impunità e continua imperterrita ad infamare ed infangare, soprattutto sui social, l’avversario (anzi, per loro, “il nemico”) che esprime il diritto di esternare liberamente il proprio pensiero.

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Con la responsabilità connivente e colpevole di chi di competenza, si fa finta di ignorare persino gravissimi episodi, da tempo denunciati e di pubblico dominio,  provenienti da amministratori di maggioranza che limitano le libertà personali, contattando e costringendo cittadini/e ad eliminare dai social commenti negativi verso l’Amministrazione o “mi piace” verso “nemici” politici… quasi fossimo in uno “Stato di polizia”!

Avrà mai il coraggio la sindaca di liberarsi e condannare questa “marmaglia”, certi scherani provocatori che si comportano talora alla stregua dei “bravi” di don Rodrigo?!?

Avrà, prima di tutto, il coraggio di liberarsi dai suoi “demoni”, che le impediscono di avere un rapporto corretto e civile con tutti, compresi i suoi avversari?

Te la capu fete lu pesce”, l’antico e saggio detto deve far capire che, al di là di tutto, il buon esempio deve provenire prima di tutto da chi è “a capo” di un paese, di una famiglia, di una qualsiasi forma comunitaria… se non vogliamo che episodi così gravi, come l’aggressione a Lucio Russo, si ripetano e continui ad imporsi l’imbarbarimento politico e sociale a Collepasso.

Pantaleo Gianfreda

 


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